Meglio soli che mal accompagnati.
Il nostro caro Edward inizia la sua carriera nel mondo dei videogiochi già poligonale (fortunello) e lo si vedeva come un emulo di Poirot con fisico da tiratore di coriandoli, capelli cotonati, baffetto da sparviero e un abito che dire retrò è poco: una giacchetta con un papillon e un panciotto fucsia (!!). Nonostante l'aspetto da classico soggettone che si incontra in tutte le scuole (tralasciando che ha delle mani come due chele) Carnby mena mazzate meglio di Bruce Lee e Steven Segal messi insieme, o meglio, è bravo a menarle a vuoto quando non ci sono nemici. Lo dovete vedere in posizione da combattimento, a metà strada tra uno che sta per avere un attacco di cuore e uno che imita Ryu di Street Fighter. Però qualcosa stava cambiando in lui, infatti già nel secondo episodio sembra più giovane, capelli più chiari, baffetti più corti e un vestiario più alla moda (vabbè a confronto a quello che ha nel primo capitolo anche Mike Buongiorno sembra alla moda). Stessa cosa succede nel terzo episodio... che sia diventato bit-dipendente?
Sono Carnby, Edward Carnby.
Dopo il terzo Alone in the Dark, Carnby scompare del tutto, non lo si trova da nessuna parte. Alcuni dicevano che stava in una clinica per disintossicarsi da bit, altri dicevano che aveva stretto amicizia (Signorini dice una relazione...) con Shang Tsung, la verità la sa solo lui (o Signorini?). Sta di fatto che dopo anni Carnby ritorna, in un nuovo episodio, bello (beh non tanto) e soprattutto giovane!! Per essere uno che è nato nel 1897 i suoi 112 anni se li porta molto bene. Alto, bel fisico, capelli lunghi (anche se a dir la verità sembra una parruccona), un fotomodello. Peccato che la sua bellezza sia inversamente proporzionale alla sua intelligenza in quanto oltre ad avere un lessico di sole quattro parole e mezza ha il senso dell'umorismo di un elfo con il mal di pancia.
Anche con l'ultimo episodio si ha l'ennesima traformazione. Carnby è più tenebroso, capelli accorciati, barba incolta e una schifosa cicatrice che parte dalla tempia e gli attraversa tutto il viso fino a perdersi nella maglia (spero che la cicatrice non sia arrivata sino lì...).
Carnby ti preferivo con l'aspetto da soggettone anche se a dir la verità il vero mostro del gioco sei proprio tu!
Sandro "Sunstoppable" Prete
Altre immagini:
Alone in the Dark è uno dei miei giochi preferiti di tutti i tempi
gioco spesso alla versione su game boy color
è stato il mio primo gioco sul mio primo 386!!!
Il Carnby figaccione del New Nightmare mi stava pesantemente sugli zebedei, quello dell'ultimo capitolo è leggermente meglio, ma l'unico che valga la pena di essere considerato è l'originale.
pEACEZ!