Seguirono diverse conversioni per i più blasonati home computer del tempo come: Commodore 64, Spectrum, Amiga 500, Amstrad cpc.
Qui si vuole prendere in esame la versione per Commodore 64.
Beh la conversione è fantastica, non ho altre parole, i programmatori sono riusciti a introdurre tutto il feeling dell’arcade in questa trasposizione.
In sostanza si guida una Buggy; all’inizio si sceglie un circuito tra i 5 disponibili.
Il primo circuito, offroad, è una specie di tutorial, dove si impara a guidare e si possono fare giri, cercando di battere il record. Gli altri 4: north, east, weast, south sono dei percorsi divisi in “tappe” o “chek point” in cui lo scopo è riuscire ad arrivare in fondo entro il tempo a disposizione (come in Out Run).
Il gameplay dal concept semplice si rivela più divertente del previsto, poiché i percorsi sono disseminati di sassi, alberi, lampioni, barriere di vario genere, e ancora, gallerie, ponti (mi raccomando imboccate il ponte e non l’acqua, altrimenti…), muri, curve paraboliche... e comunque tutta una serie di ostacoli pronti a farci perdere tempo prezioso.
Oltre a ciò lungo il percorso ci sono dei sassolini e dei rami. I sassolini permettono alla buggy di “viaggiare” su 2 ruote! I rami sono utili per evitare gli ostacoli perchè permettono di saltare!!
Sempre lungo il percorso si trovano delle bandierine la cui funzione va dal bonus di tempo (time) al bonus di punti. I punti vengono incrementati in proporzione sia ai numeri scritti sopra le bandiere che alla raccolta di 5 piccole bandierine di colore diverso nel giusto ordine!!
Vi sono poi altre cose stravaganti come ad esempio il pallone da calcio, ma non vi voglio svelare proprio tutto…
Il divertimento è decisamente alto; pur nella semplicità ed immediatezza di un gameplay chiaramente arcade, la varietà di oggetti e situazioni che si verificano nel gioco rendono divertenti le corse. Man mano che si avanza aumentano anche gli ostacoli e dribblare sassi e alberi alla ricerca di un ramo su cui saltare oppure superare un avversario cercando di prendere la bandierina giusta e di non cadere nell’acqua mi ha fatto veramente passare qualche ora in spensieratezza.
Ovviamente, graficamente non siamo vicini al gioco da sala ma la somiglianza è totale e ben riprodotta e, tenendo conto dell’hardware su cui questa conversione “gira”, tecnicamente è comunque più che sufficiente. La sensazione di velocità è buona con un mucchio di cose sullo schermo che “viaggiano” abbastanza fluidamente e velocemente. Tutti gli scenari sono colorati e definiti. Il sonoro, pur nella sua estrema semplicità e ripetitività riesce a piacere e a risultare appropriato allo stile del gioco.
La durata, nonostante la difficoltà di alcuni tracciati, non è il massimo, ma del resto non si pretende una longevità alla “Secret of Mana” in un gioco del genere.
Certo il coin-op col volante e la pedaliera era un’altra cosa…
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