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Quali erano le riviste videoludiche "d'annata" che vi piacevano di più?

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    Quali erano le riviste videoludiche "d'annata" che vi piacevano di più?

    Ovviamente mi riferisco a quelle storiche: ZZap, The Game Machine, K, Game Power, C+VG, Super Console, Mega Console, Console Mania (poi ho smesso e lascio che altri integrino questa lista).


    ZZap aveva una grafica molto piacevole, curata e accattivante, ma le recensioni erano tanto di aria fritta e poco di sostanza... tra il gruppo del C64 users che le leggevano (ne conoscevo diversi quando avevo 'Atari 800XL e spesso ci trovavamo per giocare a qualche titolo per il glorioso 8 bit Commodore e per leggere l'ultimo ZZap) tutti avevano "preso le misure del giornale" e leggevano speciali e anteprime salvo poi dare una scorsa rapidissima al testo delle recensioni (la parte "utile" era sempre sui 3/4 del testo... sorvolando sul settore frizzi-lazzi-storiellina-&-menate-personali-varie e andando al clou della review) soffermandosi su conclusione e "pagella finale"... oltre che, naturalmente, sulle immagini.
    ZZap era simpatico ma che il settore era agli albori si vedeva benissimo...

    TGM mostrava un netto miglioramento sul fronte tecnico con recensioni più competenti e approfondite e, in generale, meno divagamenti gratuiti... e meno male!
    Peccato che le foto...

    K era più "eccentrica" come rivista.
    In generale di tutti quelli che conoscevo non andava a nessuno e solo uno la comprava come "seconda campana" in genere NON ascoltata.
    Probabilmente perche pochi amanano i generi più "complessi" che invece erano preferiti dalla redazione del giornale e raccoglievano punteggi > 900 (il voto era dato in millesimi... approccio assai interessante ).
    D'altra parte tutti quelli che conoscevo prediligevano i giochi semplici e lineari e tutto quello che somiglia di più all'arcade-style gaming (per quanto mi riguarda è ancora così...)

    Super Console, Mega Console e Console Mania... a mio modo di vedere le migliori.
    Le recensioni avevano una stesura equilibrata che, di solito, era tanto competente e rigorosa quanto brillante.
    In generale si notava una chiara "manica larga" nei voti... ma tutti lo sapevano e facevano la "tara" sottraendo un tot dai % altissimi per tradurli in un voto più realistico.
    Ogni tanto c'erano dei voti curiosamente ridimensionati che, talvolta, raggiungevano quote fin troppo punitive... ma, in generale, la rivista forniva una fonte d'informazione e di critica he andava da buona a molto buona.
    Ovviamente io, da possessore di Mega Drive, ho consciuto molto bene Mega Console (anche se, in quanto amico di Super Nintendo users, capitava che leggessi spesso anche Super Console...)

    Cosa ne pensate?
    Ultima modifica di AlextheLioNet; 10-08-2010, 11:16.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

    #2
    Quando ero più giovane non leggevo molto spesso riviste dedicate ai videogiochi, mi informavo sulle voci che circolavano tra quelli della mia età, comunque ho avuto occasione di leggere qualche rivista interessante come TGM e due numeri di Super Console. Ultimamente le riviste di videogiochi ne sto leggendo tante sopratutto di GMC, di riviste di retrogaming ne leggevo una che si chiamava REtrogamer, possiedo solo il 1° numero la testata la hanno cancellata.
    Super Console la adoravo come rivista per la sua semplicità nel dare informazioni videoludiche, TGM non tanto perchè non mi sembravano grandi esperti del settore
    Tutto sarà bello quando Igor lo rinfrescherà, la sua forza è la nostra forza

    Qui dentro c'è un nuovo mondo, qui dentro c'è il nostro futuro, qui dentro c'è il nostro DESTINO

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      #3
      Probabilmente piu' per una questione affettiva e di ricordi, visto che l'eta' gioca sempre un fattore psicologico importante, dico Zzap ( con la sua pagina centrale che si staccava sempre ) e Game Power. Anche se probabilmente i ricordi piu' "dolci" vanno a Videogiochi degli albori, ai tempi della prima ondata di console a cartucce ( Vcs, Intellivision, etc ).
      Ultima modifica di Moro; 10-08-2010, 11:08.

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        #4
        Ho sempre acquistato Consolemania, e qualche volta Game Power. Quest'ultima era SPAVENTOSAMENTE pro nintendo. E alcuni redattori erano esageratamente polemici nei confronti della concorrenza. Ha fatto una meritata brutta fine.

        Consolemania non era male, ma è andata via via peggiorando, soprattutto nell'era Playstation 1 con foto scarse (cosa che invece era un punto di forza nei primi numeri), recensioni insulse (del famoso Raffo), news fatte controvoglia e la sezione della posta che avrebbero dovuto chiamare "l'angolo del psicologo". In effetti mi chiedo ancora perchè abbia comprato tutti quei numeri...mah...e mi chiedo ancora come ha fatto a reggere per 155 numeri...mah...

        Mega Console
        lo leggevo a scrocco da un mio amico: non male, ricco di foto (mediocri, però tante) e news (anche se a volte inventate di sana pianta, tipo tekken per saturn) e con articoli riguardanti i cartoni giapponesi e i coin op. Un po' di parte anche questa (ovvio però, si rivolgeva agli utenti Sega).

        Zzap: possiedo solo un numero, comprato giusto per curiosità verso la fine del suo ciclo vitale. Davvero bella! apro una parentesi, la rivista RE.bit mi ricorda un casino Zzap! e questo è solo un bene!

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          #5
          mega e super console si potrebbero definire già di terza generazione, laddove zzap rappresentava la prima. le mie preferite in assoluto erano quelle di mezzo, console mania e game power. la prima molto elegante ma troppo carica di pubblicità e accusata di favoritismi nei voti, e forse qualcosa di vero c'era. la seconda assolutamente più bonacciona, dall'impostazione grafica meno ricercata e con una carta meno patinata, però venduta allo stesso prezzo di cm, motivo? aveva meno pubblicità... e cmq di sicuro era più divertente da leggere, apecar, dupont, red fury... insieme hanno raccontato gli anni d'oro del videogame su console, ovvero i 16 bit. le conservo ancora tutte imbustate, cm prima della brossuratura aveva il brutto vizio di perdersi le pagine centrali, quante volte in passato me le andavo a rileggere... veri pezzi di storia. smisi di comprarle verso il '96, gp cambiando editore (il mio castello) diventò brutta da guardare e da leggere, cm sempre più venduta idem... mi diressi per qualche tempo su mega e super console per poi approdare a game republic, ricordo ancora il numero zero con lo specialone sul dreamcast, ultima meraviglia sega... all'epoca spendevo trilioni nelle edicole, tra riviste, manga e fumetti centinaia di migliaia di lire... poi si cresce.
          sigpic

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            #6
            Zzap era davvero simpatica, scanzonata, ma era dura chiamarla critica sul videogioco se il 90% del testo degli articoli parlava di altro...

            TGM l'ho adorata, era un buon mix tra lo stile di ZZap e un approccio più professionale alla materia. Max Reynaud, da quel che traspariva dalle pagine, fece un lavoro strepitoso, sempre in prima linea e riuscendo a costruire un rapporto molto vicino tra lettore e redazione. Puntavano molto sulla "confidenza", facendoci conoscere i gusti dei redattori, rinunciando all'effetto patinato, che poi altro non era che posticcio, delle riviste venute dopo.

            Ho "frequentato" anche CVG, che pena. Due redattori che provavano decine di giochi al mese, sparando giudizi di qua e di là con la prima impressione ricevuta, lanciandosi in voti in centesimi assolutamente allo sbaraglio. Memorabili le recensioni di Kwanzah (mai completato) o di Body Blows e Superfrog MESI prima della reale pubblicazione, basandosi su delle immagini (in alcune si vedeva addirittura il Deluxe Paint). Insomma, una presa per i fondelli continua...

            K era fenomenale. Leggerla oggi sorprende per la serietà delle analisi, per l'oggettività delle conclusioni, per la minuziosità delle spiegazioni. Bella, bella, bella. Peccato per la pagella, dove una votazione in millesimi rasenta inevitabilmente il ridicolo. Un gioco merita 724 o 725 come voto finale?
            videoludik.blogspot.com

            il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

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              #7
              La mia rivista per eccellenza è TGM.Sono cresciuto dal 1992 al 2000(anno in cui ho smesso di comprarla dopo la sparizione della sezione Amiga)con la loro editoria.Personaggi come Max, Shin,Tmb, Bovas, sono impressi talmete nella mia mente che, anche non conoscendoli, sembrano miei amici

              Cmq oggi posso ammetterlo;era una rivista troppo schierata!Ai tempi dell'Amiga(e li mi stava bene)non si parlave e vedeva che questa macchina.Quando il vento cominciò a soffiare dal lato PC, la rivista è andata con lui ciecamente in quella direzione, fregandosene altamente del resto...

              Forse era giusto cosi, forse no, chissà!

              Dal lato console 16bit ho adorato MegaConsole, che trovavo semplice, diretta, e leggera da leggere.

              Dal lato Playstation Boh!Ne compravo a bizzeffe, mai nessuna mi è rimasta veramente dentro.Forse Play Generation,ne ho comprato un po di numeri.

              Ovviamente possiedo una cataverna di ZZAP!Ma li ero un bambino, non la paragono agli altri,è la mia infanzia

              PS:K era ORRENDA!
              sigpicDove finisce l'informatica, comincia AMIGA.

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                #8
                Originariamente inviato da Amy-Mor Visualizza il messaggio

                PS:K era ORRENDA!
                Quoto in pieno... per me su K "se la tiravano troppo", viceversa era ottima l'idea del voto in millesimi perche consentiva distinzioni più raffinate tra due valutazioni molto simili e, in ogni modo, leggermente differenti. Era come avere un sistema di giudizio basato sulla carta millimetrata contrapposto a quello sul quaderno a quadretti delle altre riviste.

                Altra cosa che recupererei dalle vecchie riviste (ad esempio ZZapp) è la pagella con tutti i punti salienti: presentazione, grafica, sonoro, giocabilità, longevità e globale.
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                  #9
                  E' impossibile inquadrare in una carta millimetrata un gioco. Riuscireste a farlo per un film, un libro, un cd musicale? Ci si può limitare ad esprimere un giudizio che VOLENDO può spaziare in un range numerico, ma dev'essere vago, sarebbe più che sufficiente anche un simile aggettivo.

                  Noi siamo abituati a ragionare in pagelle perchè così abbiamo sempre visto fare, ma è il corpo dell'articolo che conta. La pagella l'ho sempre ritenuta ignorante.
                  videoludik.blogspot.com

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                    #10
                    Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                    E' impossibile inquadrare in una carta millimetrata un gioco. Riuscireste a farlo per un film, un libro, un cd musicale? Ci si può limitare ad esprimere un giudizio che VOLENDO può spaziare in un range numerico, ma dev'essere vago, sarebbe più che sufficiente anche un simile aggettivo.

                    Noi siamo abituati a ragionare in pagelle perchè così abbiamo sempre visto fare, ma è il corpo dell'articolo che conta. La pagella l'ho sempre ritenuta ignorante.
                    Basta che non vi sia contraddizione tra testo e pagella... io vedo quest'ultima come un'ideale completamento in sintesi della review...

                    Per quanto riguarda il voto, può capitare che due giochi siano quasi sullo stesso livello e nel testo io possa spiegare in cosa consiste quel "quasi" quando in centesimi entrambi i titoli sono giudicati con la stessa valutazione numerica.... ecco... su K questa differenza la potevi vedere anche nel voto... sulle altre riviste solo nel testo e a me questo è sempre sembrato un valore aggiunto...
                    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                      #11
                      Secondo me è un assist a chi non ha voglia di leggere l'articolo o non ha la capacità di comprendere il testo (ce ne sono, i videogiocatori cerebralmente limitati vanno forte). Qui nasce la pagella, i critici veri di altre forme d'arte non usano voti (ma vi immaginate Grazzini o Ferrari esprimersi in millesimi?!? Via col Vento 841, La Divina Commedia 884 )), al massimo ci danno il buono, l'ottimo, le "cinque stelle". Il numero nasce dall'esigenza commerciale di vendere una rivista facile da comprendere per tutti. A chi non vende, non dovrebbe interessare. Dopo che scrivi una recensione di sette pagine ti va che il tuo lavoro sia condensato in pochi numeri? Secondo me è un'umiliazione dell'impegno del redattore. Ostinarsi ad inquadrarla in una carta millimetrata è un'umiliazione di creativi che, in un gioco, realizzano migliaia di elementi di cui discutere. Tutti condensati in un voto? Entro certi limiti, forse è inevitabile, ma oltre è meglio fermarsi.
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                        #12
                        Originariamente inviato da Robbey Visualizza il messaggio
                        Quando ero più giovane non leggevo molto spesso riviste dedicate ai videogiochi, mi informavo sulle voci che circolavano tra quelli della mia età, comunque ho avuto occasione di leggere qualche rivista interessante come TGM e due numeri di Super Console. Ultimamente le riviste di videogiochi ne sto leggendo tante sopratutto di GMC, di riviste di retrogaming ne leggevo una che si chiamava REtrogamer, possiedo solo il 1° numero la testata la hanno cancellata.
                        Super Console la adoravo come rivista per la sua semplicità nel dare informazioni videoludiche, TGM non tanto perchè non mi sembravano grandi esperti del settore
                        retrogamer li ho tutti(sono 4 era trimestrale)peccato, che poi come rivista fallì, mi piaceva particolarmente questa rivista T_T era bellissima
                        "Voilà! Alla vista un umile veterano del vaudeville, chiamato a fare le veci sia della vittima che del violento dalle vicissitudini del fato. Questo viso non è vacuo vessillo di vanità ma semplice vestigia della vox-populi, ora vuota, ora vana. Tuttavia questa visita alla vessazione passata acquista vigore ed è votata alla vittoria sui vampiri virulenti che aprono al vizio, garanti della violazione vessatrice e vorace della volontà!
                        L'unico verdetto è vendicarsi, vendetta! E diventa un voto non mai vano poiché il suo valore e la sua veridicità vendicheranno un giorno coloro che sono vigili e virtuosi.

                        In verità questa vichyssoise verbale vira verso il verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V! " V for vendetta

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                          #13
                          Io non ho iniziato la mia avventura videoludica con il "classico" Commodore Vic20 o C64...ma un più "serioso" TI99/4A della Texas Instruments, che ha sostituito una variante del pong prodotto dalla REEL. L'acquisto per volontà paterna mi indusse ad effettuare acquisti editoriali un po' fuori tendenza o comunque non propriamente dedicati ai videogiochi. Essendo la macchina Texas poco supportata dalle case editrici rispetto ai vari Commodore e Spectrum, il tutto si orientava alla battitura "kilometrica" di interminabili listati basic per poter avere una ludoteca abbastanza discreta (senza contare che i giochi in basic erano qualitativamente inferiori rispetto alle cartucce), quindi le riviste che più hanno costituito il mio panorama videoludico iniziale furono le varie MCmicrocomputer, LIST, Personal Software e HC; Papersoft fu la prima in assoluta, non era proprio una rivista ma più una raccolta settimanale di listati in basic per vari formati.
                          Successivamente ebbi nel giro di un anno sia l'MSX 1 VG8020 della Philips e sia il Commodore 64(non ero ricco mi fu regalato quello di mio zio con tanto di drive 1541 ragalatomi quando lui si prese un Atari ST). Questo mi ha permesso di legarmi alla rivista Zzap! conosciuta grazie ad un compagno di scuola e a cui tuttoggi devo ricordi allegri e simpaticissimi leggendo ogni mese tutta la rivista anche più di 10 volte!
                          Non mi sono mai piaciute più di tanto le rivista VideoGiochi ed Electronic Games, oltre che per essere un po' troppo "testuali" anche poco esaustive nelle descrizioni dei giochi.
                          Zzap! era un'innovazione e diede il via ad una nuova generazione di riviste dedicate ai videogames, con descrizioni simpaticissime e dettagliate, commenti, percentuali, classifiche, molte immagini, rubriche varie dedicate al supporto per il videogiocatore: una vera rivoluzione nel campo dell'editoria dedicata al mondo videoludico.

                          Zzap: possiedo solo un numero, comprato giusto per curiosità verso la fine del suo ciclo vitale. Davvero bella! apro una parentesi, la rivista RE.bit mi ricorda un casino Zzap! e questo è solo un bene!
                          Effettivamente mi sono ispirato molto a Zzap! per la realizzazione di Re.BIT usando anche i suoi criteri di valutazione (ovviamente al giorno d'oggi molto più obbiettivi che diretti da "motivazioni commerciali" per il giudizio di un titolo), lo stile grafico retrò fa pienamente parte di questo contesto, puo' sembrare antiquato e fa sembrare semplice il lavoro di realizzazione ma posso assicurare che è l'esatto contrario in quanto si debbono tenere conto dei conflitti cromatici della quadricromia e non sempre si puo' fare quello che si vuole. Personalmente mi è molto più facile realizzare uno stile editoriale attuale che quello di retrò di Re.BIT perché giochi molto di fantasia.
                          Ma per rendere questa rivista online gradevole ai chi la legge, mi "sacrifico" molto volentieri!

                          Comunque la mia risposta ovviamente é Zzap!
                          Ultima modifica di gekido_ken; 10-08-2010, 12:21.

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                            #14
                            Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                            Secondo me è un assist a chi non ha voglia di leggere l'articolo o non ha la capacità di comprendere il testo (ce ne sono, i videogiocatori cerebralmente limitati vanno forte). Qui nasce la pagella, i critici veri di altre forme d'arte non usano voti (ma vi immaginate Grazzini o Ferrari esprimersi in millesimi?!? Via col Vento 841, La Divina Commedia 884 )), al massimo ci danno il buono, l'ottimo, le "cinque stelle". Il numero nasce dall'esigenza commerciale di vendere una rivista facile da comprendere per tutti.
                            Meglio non affrontare quì l'argomento del controverso rapporto tra videogiochi e arte... e comunque non sono tra quelli che pensano che il voto e/o la pagella dispensino dalla lettura del testo... anzi!

                            Secondo me testo e commento finale / voto unico / pagella con subtotali + globale sono complementari.

                            Il testo giustifica e spiega come si sia giunti al voto... e quindi è fondamentale.
                            In ogni caso alla fine devi tirare una conclusione numerica e se questa sintesi finale è più precisa e rigorosa è sempre e comunque un fattore positivo.

                            Poi, chi vorrà, potrà leggere il testo per capire perchè il recensore abbia assegnato certi voti e stilato una pagella con determinati subtotali.

                            In fin dei conti è interesse del lettore capire se il criterio del redattore è condivisibile e, in ogni modo, se coincide con i suoi gusti / punti di vista... visto che è, appunto, il lettore che PAGA la rivista e PAGA il videogioco in essa recensito se non è attento nell'informarsi sulla sua qualità alla fine dovrà prendersela prevalentemente con sè stesso.
                            Ultima modifica di AlextheLioNet; 10-08-2010, 12:24.
                            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                              #15
                              Mi trovo totalmente in contro-tendenza. K era la mia rivista di videogiochi preferita. Competente e accurata nelle recensioni e con la posta di MBF. Per me, novello possessore di un performante 386, era uno spettacolo poter leggere recensioni e anteprime dei miei generi preferiti: adventure e gdr. Ricordo ancora il numero in cui regalarono la spilletta con il logo della rivista. Poi cambiò la redazione e K divenne un disastro.

                              Prima del PC avevo un Mega Drive e un Nes e compravo Game Power (stessa redazione di K). Ottima grafica e anteprime ma un tono delle recensioni un po' troppo infantile. Però ridevo un sacco con la pagina di "Game Over" e Zia Marisa

                              Ogni tanto compravo anche Console Mania ma non mi piaceva molto il taglio grafico della rivista.

                              Per quanto riguarda CVG, era apprezzabile lo spazio che dava ai flipper (con Wiz Croci, di cui Igor mi ha parlato di recente) e agli Arcade. Per il resto, credo che si limitasse a tradurre le recensioni della controparte inglese.

                              Ultima rivista retro che ho veramente apprezzato, è Super Console PlayStation 100%. Mentre la concorrenza si rivolgeva a un pubblico direi pre-adolescenziale, SCP era perfetta sotto tutti i punti di vista.

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