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Zzap ritorna? Risposta negativa, anzi, più che negativa...

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    Zzap ritorna? Risposta negativa, anzi, più che negativa...

    Mi sono spiacevolmente imbattuto su internet nella pubblicità di una nuova rivista chiamata ZZapp. Cosa sarà mai? Una ripartenza? Un'iniziativa di retrogaming? Magari...

    Non avevo notato di prim'acchito la doppia P, che distingue il nome dalla nota rivista inglese poi importata da Bonaventura Di Bello anche dalle nostre parti. Scopro quindi che si tratta di un magazine che analizza i nuovi gadget tecnologici (come se Tom's Hardware o HWUpgrade non fossero validissimi oltre che gratuiti...).

    Chi sarà mai l'editore? Proprio BdB di ZZap!

    Che delusione. Non bastavano associazioni culturali tacciate di essere nate per far man bassa di contributi, non bastava un museo del videogioco fantasma ("la prima esposizione permanente europea", peccato che dagli annunci dell'epoca sia passato tempo e che tutta Europa abbia realmente fatto qualcosa tranne ovviamente gli autori di tali proclami), che ecco arrivare anche una nuova rivista che cerca di marciare sul nome di un prodotto amato da appassionati per racimolare qualche vendita in più, perchè di tributo a qualcosa spero proprio non si tratti vista la palese differenza col vero ZZap.

    Che iniziative del genere accadano di certo non mi sorprende, ma dispiace veramente che arrivino da chi è stato amato in passato per il contributo che aveva dato al videogaming e che non mostra buon gusto nemmeno verso il proprio curriculum e per quello che dovrebbe fare: il direttore del fantomatico museo dei videogiochi. Molto probabilmente sbagliavamo prima, a considerare editori alla stregua di appassionati. L'editore cerca soldi, è sul campo per quello. Dalla fondazione di associazioni al recupero di vecchi marchi, rimane pur sempre un editore e non un appassionato. A prescindere dalla qualità del magazine (che non ho letto), un'amara delusione.
    videoludik.blogspot.com

    il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

    #2
    Visto anche io e mi era preso un colpo pensando ad una nuova pubblicazione della mitica Zzap...
    ma come dice il nome Zzapp questo magazine parla di app, le applicazioni android e iphone nulla di più, qualche accenno al retrogaming e gaming ma sempre legato alle app disponibili...
    peccato

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      #3
      Brutta storia veramente, non per altro che per il personaggio che ne è responsabile...Concordo in pieno il pensiero di Muse.
      sigpicDove finisce l'informatica, comincia AMIGA.

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        #4
        Già, proprio di cattivo gusto. Notati poi gli articoli sull'emulazione ed il retrogaming saggiamente predisposti a mo' di specchietto per le allodole? Per la serie: "infinocchiamo" un'incauto retrogamer di passaggio così lo convinciamo a comprarsi uno dei nostri "ciappini" fashion...
        Ultima modifica di Bert; 08-02-2011, 18:56.

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          #5
          @Gianluca una cosa devo dirla...anzi due: per prima cosa Zzapp è in edicola da tre mesi e non capisco se ti sia sfuggita all'occhio o hai rimandato appositamente per altri impegni questo post, seconda cosa sono d'accordo con te e non ti nascondo che ho scambiato un po' di idee con BDB a riguardo in quanto non condividevo assolutamente la scelta del nome, scelta peraltro che credevo fosse dell'editore...ma ahimé è stata proprio di BDB.
          E' risaputo che BDB per è sempre stato un mito ma per come l'ho conosciuto mi sono sentito quasi in dovere di esprimergli la mia personale contrarietà per quanto riguarda questa scelta, come dici tu Gianluca a prescindere dalla qualità della rivista, che comunque devo dire ottima e chiara negli articoli. Stando a quanto ha detto, lui credeva di fare cosa gradita perché non trovava altro nome simpatico da dargli. E' comunque una rivista molto aperta al pubblico e ha una bella sezione dedicata al retrogaming tramite emulazione sui tablet.
          Anzi ha fatto proprio oggi una sorpresa a tutti i lettori e non, permettendo di scaricare gratuitamente il primo numero in PDF cosicché i lettori possano valutare in tutta tranquillità la rivista scaricandola a questo link.
          Resta il mio disappunto e rammarico sulla scelta del nome (e BDB lo sa benissimo dicendoglielo senza peli sulla lingua), che a primo impatto appare al pubblico come una speculazione vera e propria su un nome che ha fatto storia...e su questo non posso biasimare chi è rimasto deluso (come me) per tale scelta....ma la rivista in se, per gli argomenti trattati e la chiarezza degli scritti, è abbastanza valevole e giustifica un suo acquisto, anche per chi è appassionato di retrogaming e tablet insieme.

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            #6
            Sinceramente non condivido il giudizio negativo ... posso capire la delusione per chi si aspettava una pubblicazione dedicata ai videogiochi (magari d'annata) pero' è innegabile che ad oggi il panorama editoriale italiano dedicato al settore mobile è praticamente inesistente e una rivista ci poteva comodamente stare. Penso che ci siano persone che possano trovarla una pubblicazione interessante. E' ovvio che su internet si trova già tutto ed in forma gratuita ma lo stesso discorso si potrebbe fare per qualsiasi altra iniziativa sulla carta stampata. C'e' pero' a chi piace il fruscio della carta e quindi non mi pare il caso di provarli di tale piacere. Chi non è interessato non lo compra e se l'iniziativa non è fondata finirà con il fallire.

            Questa è la mia opinione che non voglio, ovviamente, imporre a nessuno ma la vedo cosi ...
            Tex
            http://pcretrogames.blogspot.com/

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              #7
              Ahhh ... dimenticavo la questione del nome ... sinceramente non vedo dove stia il problema e non penso sia neppure un'iniziativa per cercare di accaparrarsi lettori sprovveduti ... basta guardare la copertina per capire di che si parla )
              Tex
              http://pcretrogames.blogspot.com/

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                #8
                Un attimo, capiamoci: che questo magazine parli di iPhone o frutta e verdura me ne frega poco. Mi sembra solo che BDB, che viene ritenuto un simbolo del videogaming italiano degli anni Ottanta (da alcuni), si trovi a riciclare il buon nome della britannica ZZap per "simpatizzare" con gli affezionati del tempo, tant'è che c'è pure la sezione retrogaming sulla rivista e che lo ZZap! originale viene citato almeno un miliardo di volte, quindi che l'intenzione di marciarci sopra ci sia mi sembra pacifico. Uno che tra l'altro la mitica AIOMI ha nominato direttore di un museo fantasma su computer e console, quindi una persona che di quel passato gode ancora, a quanto pare.

                Non dico che non possa chiamare una rivista di tecnologia con un nome simile a quello di ZZap, dico solo che è qualcosa di molto triste che, al posto suo, avrei accuratamente evitato. E' un gesto ruffiano che sa di speculativo, come dice Gekido... Non mi è piaciuto come tante altre cose viste fare, non è nemmeno mia intenzione diffondere "La Verità" e imporre nulla, ed è una cosa che ho scritto per sfogo e delusione. Niente di nuovo, comunque: sull'altra sponda di AIOMI c'è chi ha chiamato una rivista CVG, fate voi... dev'essere una strategia conveniente.

                Con TGM non dev'essere accaduto perchè ancora in vendita, ma appena smette... ZAC! Telefoni Giochi Macchine! Con la sezione retrogaming a 16-bit, è ovvio
                videoludik.blogspot.com

                il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

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                  #9
                  Che tristezza. Consoliamoci con questo sito...

                  Zzap! è la versione italiana della famosa rivista inglese Zzap!64, dedicata ai videogiochi per home computer a 8 bit. Pubblicata in Italia tra il 1986 e il 1993, ha recensito giochi per Amstrad, Commodore 16, Commodore 64, ZX Spectrum, MSX. Tutti i numeri sono disponibili online, digitalizzati dai tanti volontari del Progetto Zzap! Italia.


                  In particolare leggetevi l'editoriale che apre l'ultimo numero (84), intitolato "Game Over" e datato dicembre 1993. Oltre alla malinconia, stupisce che nelle parole di Paolo Besser si anticipi con una certa lungimiranza un fenomeno inziato più di una decade dopo... ossia il retrogaming!
                  Ultima modifica di synapsy; 09-02-2011, 01:57.
                  Fatti non foste a viver come bruti, ma a seguir virtute e canoscenza...

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                    #10
                    Personalmente trovo la rivista interessante e molto ben realizzata, pur non essendo appassionato del settore mobile.
                    C'è da dire che proprio questo mercato è uno di quelli più in espansione ed il modello di distribuzione che segue, ovvero le piccole App più o meno utili a prezzi bassissimi, si sta rivelando vincente ed influenza anche il mercato del gaming tradizionale, oltre a dare spazio agli sviluppatori indipendenti.

                    Android sta acquistando sempre più importanza, al punto che, come molti sapranno, esistono già in commercio alcuni netbook dotati di tale sistema operativo che potrebbe diffondersi sempre di più, stesso discorso per Apple ormai protagonista indiscussa del settore mobile, specie per quanto riguarda i giochi, poichè iPhone è una delle migliori piattaforme per il mobile gaming, se non la migliore...

                    La sezione retrogaming, ovviamente, è quella che mi è piaciuta di più, ma lo considero un gustoso "extra" rispetto ai contenuti principali, un po come la sezione "retro" di Game Republic. Non penso che chi ha acquistato la rivista fosse convinto di trovarsi di fronte ad una pubblicazione dedicata SOLO al retrogaming, perchè sappiamo tutti che il mercato editoriale non ha sufficiente richiesta per un prodotto cartaceo del genere, nonostante il retrogame abbia una gran quantità di appassionati.

                    La scelta del nome secondo me è un simpatico omaggio ad una rivista leggendaria che gioca con la denominazione App ma che poi chiarisce subito di essere un magazine dedicato al settore mobile.

                    Il fatto di aver messo a disposizione in PDF il primo introvabile numero (che avrei voluto comprare ma non sono riuscito a trovare) offre oltretutto la possibilità di valutarlo gratuitamente e di saggiarne il valore.

                    I contenuti, che poi sono la cosa più importante di tutto, certo più del nome o della grafica, mi sembrano molto chiari e ben argomentati e quindi per chi è appassionato di tablet, mobile, iPhone, Android e retrogaming insieme è una buona rivista.
                    La grande lezione della storia: conoscere il passato per capire il presente.



                    giochi in corso:

                    Attuali: Dead Space 3 (PS3), Pac-Man C.E. (XBLA), Populous (DS).
                    Retro: Utopia (Intellivision), Tetris 2 (SNES), Sacred Oro (PC) campagna Underworld.
                    Facebook Games: CityVille, CastleVille, Happy Aquarium, Waka Waka Reloaded.

                    Completati di recente: Assassin's Creed 1-2, Brotherhood (PS3) Heavy Rain, Beyond (PS3), Dead Space 1-2 (PS3), Super Mario 3D Land (3DS) , New Super Mario Bros Wii (100%), New Super Mario Bros U (Wii U), Zombi U (Wii U), Donkey Kong Country Returns (Wii).

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                      #11
                      Personalmente trovo la rivista interessante e molto ben realizzata, pur non essendo appassionato del settore mobile.
                      C'è da dire che proprio questo mercato è uno di quelli più in espansione ed il modello di distribuzione che segue, ovvero le piccole App più o meno utili a prezzi bassissimi, si sta rivelando vincente ed influenza anche il mercato del gaming tradizionale, oltre a dare spazio agli sviluppatori indipendenti.

                      Android sta acquistando sempre più importanza, al punto che, come molti sapranno, esistono già in commercio alcuni netbook dotati di tale sistema operativo che potrebbe diffondersi sempre di più, stesso discorso per Apple ormai protagonista indiscussa del settore mobile, specie per quanto riguarda i giochi, poichè iPhone è una delle migliori piattaforme per il mobile gaming, se non la migliore...

                      La sezione retrogaming, ovviamente, è quella che mi è piaciuta di più, ma lo considero un gustoso "extra" rispetto ai contenuti principali, un po come la sezione "retro" di Game Republic. Non penso che chi ha acquistato la rivista fosse convinto di trovarsi di fronte ad una pubblicazione dedicata SOLO al retrogaming, perchè sappiamo tutti che il mercato editoriale non ha sufficiente richiesta per un prodotto cartaceo del genere, nonostante il retrogame abbia una gran quantità di appassionati.

                      La scelta del nome secondo me è un simpatico omaggio ad una rivista leggendaria che gioca con la denominazione App ma che poi chiarisce subito di essere un magazine dedicato al settore mobile.

                      Il fatto di aver messo a disposizione in PDF il primo introvabile numero (che avrei voluto comprare ma non sono riuscito a trovare) offre oltretutto la possibilità di valutarlo gratuitamente e di saggiarne il valore.

                      I contenuti, che poi sono la cosa più importante di tutto, certo più del nome o della grafica, mi sembrano molto chiari e ben argomentati e quindi per chi è appassionato di tablet, mobile, iPhone, Android e retrogaming insieme è una buona rivista.
                      La grande lezione della storia: conoscere il passato per capire il presente.



                      giochi in corso:

                      Attuali: Dead Space 3 (PS3), Pac-Man C.E. (XBLA), Populous (DS).
                      Retro: Utopia (Intellivision), Tetris 2 (SNES), Sacred Oro (PC) campagna Underworld.
                      Facebook Games: CityVille, CastleVille, Happy Aquarium, Waka Waka Reloaded.

                      Completati di recente: Assassin's Creed 1-2, Brotherhood (PS3) Heavy Rain, Beyond (PS3), Dead Space 1-2 (PS3), Super Mario 3D Land (3DS) , New Super Mario Bros Wii (100%), New Super Mario Bros U (Wii U), Zombi U (Wii U), Donkey Kong Country Returns (Wii).

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                        #12
                        C'è anche da dire che il futuro dell'intrattenimento elettronico si profila come sempe più "mobile" e gli smartphone si avviano ad assorbire sempre più efficacemente e massicciamente le funzioni videoludiche nella rosa delle numerose modalità d'utilizzo previste.

                        Poi, considerato quante apps videogiochistiche per iPhone siano legate a doppio filo con il retrogaming, ho idea che, in un buon numero di casi, parlare dell'universo dei "supertelefonini" equivalga a trattare indirettamente, appunto, di argomenti in qualche modo "affini" al retrogaming.
                        Ultima modifica di AlextheLioNet; 09-02-2011, 12:23.
                        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                        __________________________________________________ _______________________________________

                        "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                          #13
                          Credo si stia deviando un po' il discorso che sta portando avanti Musehead.
                          Che i contenuti siano validi ben venga, soprattutto in vista di una sempre piu' crescente diffusione dei tablet e delle app sempre più accessibili...il punto di forte delusione riguarda la triste scelta del nome che, almeno personalmente non saro' mai in grado di mandare giù.
                          Il fatto di aver "scelto per nostalgia e simpatia" il nome che foneticamente richiama la mitica rivista di Zzap!, per una testata editoriale che si dedica a tuttaltro che videogiochi (almeno non in maniera pura), non è per nulla giustificabile e sa molto di "accattonismo" e speculazione, uno specchio per le allodole(i lettori) che in qualche modo faccia rivolgere un'attenzione in più verso un progetto comunque coraggioso, visto il declino che l'editoria sta attraversando ultimamente.
                          Sarebbe stato un po' più corretto nei confronti di chi come tanti sono legati alla vecchia Zzap, contare sulle proprie forze o su qualcosa di più originale per valorizzare il progetto...che peraltro è di buona fattura!

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                            #14
                            [...] il punto di forte delusione riguarda la triste scelta del nome che, almeno personalmente non saro' mai in grado di mandare giù. Il fatto di aver "scelto per nostalgia e simpatia" il nome che foneticamente richiama la mitica rivista di Zzap!, per una testata editoriale che si dedica a tuttaltro che videogiochi (almeno non in maniera pura), non è per nulla giustificabile e sa molto di "accattonismo" e speculazione, uno specchio per le allodole
                            E su questo la pensiamo allo stesso modo e pertanto non posso fare altro che quotarti applaudendo fragorosamente. La questione non è tanto che i tablet o la rivista siano belli o brutti, più che altro è il plagio storico-videoludico che stona, il voler richiamare una continuità che di fatto non c'è, o quanto meno il solo voler alluderla... Ripeto, veramente di pessimo gusto.

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                              #15
                              Sforzandomi posso capire la discussione sull'opportunità di utilizzare un nome fortemente ispirato a Zzap! che per motivi di affezione qualcuno potrebbe considerare poco rispettoso ... pero' sullo specchietto per le allodole non sono assolutamente d'accordo ... basta guardare la copertina per capire che tratta tutt'altro argomento ... ci avessero messo su Mario, Sonic e Guybrush lo avrei capito ma con un iPad ed un Galaxy Tab penso proprio che neanche il più alloco dei videogiocatori (moderni o d'altri tempi) ci sarebbe cascato.
                              Tex
                              http://pcretrogames.blogspot.com/

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