Benvenuto!

RH è il posto ideale per ogni retrogiocatore che si rispetti. Se vuoi farne parte e poter commentare gli articoli o partecipare alle discussioni del forum, registrati.

Registrati

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Test cosmetici

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Test cosmetici

    La presente non è e non vuole essere una cosa buonista/perbenista/ipocrita, semplicemente una cosa giusta, testare sugli animali cosmetici è cosa barbara ed inutile, la legge che lo vieta dovrebbe passare nel 2013 ma i governi stanno facendo un "pensierino" per farla slittare ancora, direi che aderire alla petizione della LAV e "firmare" sia cosa più che doverosa e corretta.
    Di seguito il link per la firma:

    Is freedom what we really wanted?
    We no longer belong to anybody. No one will help us
    now. No one will protect us. Now our true power as
    human beings will be tested. We cannot look back. We
    will not waste our victory!


    #2
    Aspè, è il mio campo

    C'è un errore che si commette molto frequentemente: non si può testare quel che si vuole sugli animali, ma soltanto prodotti molto specifici e solo dietro valide motivazioni.

    Inoltre, nessuna azienda cosmetica preferisce testare sugli animali perché:
    - ne va della propria reputazione
    - equivale ad ammettere che il suo prodotto è a rischio
    - i test sugli animali COSTANO TANTO

    Detto questo, la legge contro i test sugli animali esisteva e per qualche anno è stata in vigore. Se l'Europa ha ritenuto importante fare un passo indietro non è per interessi economici, qui non hanno senso, ma per valide ragioni di sicurezza. I test sugli animali sono utili esattamente quanto quelli dei farmaci: se si ritiene che non sia necessario testare una medicina su cavie o altro, allora è giusto affermare che non si debbano testare i cosmetici, ma lo stesso deve valere per il contrario.

    Il motivo è semplice: noi usiamo molto di più i cosmetici che i farmaci. Prendiamo un Aulin ogni dieci giorni, ma il colluttorio lo usiamo 2-3 volte al dì, e proprio alcuni colluttori hanno giustificato il contrordine della UE in quanto è stato ritenuto che alcuni di essi fossero responsabili di alcuni tumori.

    Molte componenti cosmetiche, anche naturali (diffidate di chi si vanta di creare prodotti naturali, le molecole più tossiche sono proprio del regno vegetale), possono avere effetti molto negativi sul nostro organismo e parliamo di intossicazioni croniche e non acute. Vuol dire che utilizzare un deodorante con una precisa molecola una volta non ci porta nessuna conseguenza, ma l'utilizzo per anni, TUTTI I GIORNI, può dare luogo a sensibilizzazioni, allergie e, purtroppo, molto peggio.

    D'accordissimo sulla salvaguardia degli animali, ma ricordiamoci che tra i cosmetici non figurano solo le creme di bellezza, le quali sono la parte minore dell'industria, ma soprattutto saponi, shampoo, dentifricio, schiuma da barba, etc... Ognuno di noi utilizza almeno 4-5 cosmetici tutti i giorni ed in grosse quantità ed eventuali effetti nocivi si ripercuoterebbero molto più gravemente che nei farmaci, che usiamo molto saltuariamente. Se la legge non passa, ripeto, è per ragioni valide, anche se non necessariamente condivisibili.
    videoludik.blogspot.com

    il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

    Commenta


      #3
      Muse, io ti credo, ma ritieni possa essere necessario testare ANCORA i cosmetici (saponi, shampoo, dentifricio, schiuma da barba, etc...), voglio dire, anche se non mi creano un nuovo deodorante alla belladonna con accenni di tiglio e rosmarino o un sapone gusto alga di porto vivo bene lo stesso, forse sono io che non ho compreso bene...
      Is freedom what we really wanted?
      We no longer belong to anybody. No one will help us
      now. No one will protect us. Now our true power as
      human beings will be tested. We cannot look back. We
      will not waste our victory!

      Commenta


        #4
        Non sono un animalista,ma sui test dei cosmetici-farmaci sugli animali non transigo.
        Non si dovrebbero mai fare..
        Se un prodotto è potenzialmente pericoloso sugli umani? sonno ca..i degli umani.

        Torturare delle creature perchè vogliamo farci la barba senza irritare la pelle,o perchè vogliamo lo shampoo che non bruci agli occhi.
        No!! non è giusto... In nessun caso.
        andate su internet e mettete "allevamento green hill", poi ne riparliamo.

        Commenta


          #5
          No, un attimo, forse non mi sono spiegato bene. Se uno vuol fare il deodorante alla camomilla state sicuro al 110% che non lo testa sugli animali, non potrebbe nemmeno farlo!

          Se però un produttore sempre di deodoranti dice: "basta con i fenossiparabeni (che hanno una lieve tossicità), usiamo come conservanti un nuovo componente", allora è per il NOSTRO interesse che sia effettuato il test su animali, ma non per l'irritazione, per la tossicità cronica.

          Come spiegavo, un deodorante lo usiamo tutti i giorni, forse per sempre. Ogni giorno prendiamo una piccola dose di quella molecola che se è tossica dopo un po' di tempo ci fa una bella sorpresa: il cancro. Quando si parla di arrossamento, si parla di tossicità acuta, solitamente poco rilevante: vuol dire che mettiamo il deodorante, scopriamo che ci fa male e per un giorno ci brucia sotto le ascelle. La tossicità cronica spunta dopo anni, come per l'eternit e il DDT che sulla carta erano OK. A questo e solo a questo servono i test sugli animali.

          Badate bene: il test sui cosmetici non si fa per evitare l'arrossamento o le rughe ma per scongiurare il pericolo di tumori. Il cancro lo può portare un farmaco testato male, figuriamoci un cosmetico, anzi i tanti cosmetici che utilizziamo quotidianamente. I test sulla performance, invece, se lava bene i capelli, profuma gradevolmente, rinfresca la cute, ecc., devono essere condotti PER LEGGE solo su umani volontari.
          Se il vostro timore è che si utilizzino conigli come avveniva in passato (ed avviene oggi in alcuni paesi) per infilarli dello shampoo negli occhi e vedere quanto li irritava, siete in errore. I test sugli animali non piacciono a nessuno, nemmeno ai produttori, l'attuale legge è restrittiva, a dispetto di quanto raccontano le catene di S.Antonio che circolano su internet, e prove su cavie, conigli e cani sono giustificate solo in pochi casi, spesso solo se si suppone che quel prodotto faccia male.

          In tal caso, cosa facciamo? Permettiamo ad un'azienda di commercializzare un prodotto a rischio, col danno che tanta gente si ammali, oppure facciamo un test su animali per effettuare verifiche? Non è una domanda retorica, ma solo il vero punto della questione. Non è facile rispondere.
          videoludik.blogspot.com

          il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

          Commenta


            #6
            Saranno fatti per controllare se i prodotti hanno proprietà cancerogene, ma restano a tutti gli effetti Test su animali di prodotti cosmetici, anzitutto bisognerebbe forse iniziare a pensare quali sono i prodotti cosmetici dei quali abbiamo effettivamente necessità, perché non tutti i produttori di cosmetici effettuano oggi test su animali? Siamo proprio sicuri che dopo anni e anni che utilizziamo deodoranti e saponi siano ancora necessari tali test? Quanto sono necessari tali sostanze potenzialmente cancerogene all'interno di questi prodotti? Meglio qualche ora in meno di deodorazione in cambio di qualche test in meno?
            Is freedom what we really wanted?
            We no longer belong to anybody. No one will help us
            now. No one will protect us. Now our true power as
            human beings will be tested. We cannot look back. We
            will not waste our victory!

            Commenta


              #7
              Comincio con una definizione ufficiale che stabilisce cos'è un cosmetico: "si dice cosmetico un prodotto da applicare sulla cute del corpo umano a scopo di abbellimento e detersione, senza attività farmacologiche".

              Faccio un esempio molto pratico: i detergenti intimi. Penso che possiamo dire di comune accordo che le pulizie dei "Paesi Bassi" siano fondamentali e che quindi si tratta di un cosmetico (perché questo è) irrinunciabile, pur non essendo un farmaco. Nei bambini e negli anziani, la pelle delle zone intime è molto sottile e molte sostanze possono essere assorbite con estrema facilità, mentre le donne hanno addirittura una notevole "apertura" (l'ho verificato su Youporn). E' evidente che utilizzare un prodotto di detersione in quella zona è necessario, ma vista la delicatezza è fondamentale che sia adeguatamente testato, altrimenti si possono verificare patologie davvero serie. A mio avviso, in questo caso, la sperimentazione è dovuta: è un cosmetico al quale oggettivamente non si può rinunciare ma dev'essere sicuro altrimenti un'infezione in quella zona può essere drammatica (per una donna può estendersi all'utero con conseguenze che si possono immaginare).

              Nonostante quel che si possa pensare, anche in questi casi si utilizza quasi sempre una sperimentazione su umani volontari, che conviene a tutti anche da un punto di vista economico. La legge europea serve solamente per consentire, in casi sospetti o di oggettivo rischio, di effettuare controlli su animali a scopo precauzionale, che, ripeto, sono costosi e dannosi all'immagine dell'azienda. Non vuol farli nessuno, a meno che non si riveli strettamente necessario.
              videoludik.blogspot.com

              il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

              Commenta

              Sto operando...
              X