"Abbiamo lavorato con il museo spaziale per prendercene cura, sia per esporre che per vendere i giochi. Ora sono dei reperti [...] Martedì, la City Commission ha donato 100 cartucce a Lightbox and Fuel Entertainment [società di produzione del documentario che testimonia il ritrovamento], mentre ce ne sono altre 700 che possiamo vendere." (Susie Galea, sindaco di Alamogordo)
Galea ha poi precisato che le ultime cartucce rimaste saranno distribuite tra i musei locali.
Per quanto riguarda il resto delle cartucce ancora da disseppellire nella discarica ad ovest di Alamogordo, ipoteticamente oltre 700000, il sindaco ha dichiarato che esse si trovano ad una profondità molto maggiore rispetto al previsto e non saranno portate alla luce, ma che il sito degli scavi diverrà comunque un'attrazione turistica:
"The dig was a lot deeper, a lot more than they thought they would have to go" [...] "They thought it was going to be 18 feet down and it was 30 instead."
"We're going to leave the remaining games as-is."
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in ogni caso i collezionisti le compreranno al volo, anche se il titolo e' pessimo e sicuramente i videogame non migliorano se stagionano negli anni sottoterra!! :P
Intanto già gongolo al solo pensiero di accaparrarmi una di quelle agognate cartucce e poi, caschi il mondo, al prossimo giro negli States tappa obbligatoria al sito degli scavi... chi è quel pazzo che si perderebbe questa meta turistica , che da sola vale il prezzo del biglietto aereo per gli USA ???
No limits !
In ogni modo... mica scemi in quel di Alamogordo (toponimo che fra parentesi mi suona un po' come una specie di "corrispettivo 'texano'" di Abbiategrasso