Il gioco in questione rappresentava una nuova frontiera del genere sulle console portatili, infatti il primo Super Mario Land era sicuramente un ottimo gioco, molto divertente e frenetico però purtroppo strutturalmente e soprattutto graficamente non dimostrò appieno le potenzialità del GameBoy, inoltre era pressoché privo di quella “Mariosità” tipica della serie. Era dunque logico a quel tempo aspettarsi qualcosa di davvero grandioso come degno successore.
Super Mario Land 2: 6 Golden Coins è innovativo, un gioiello da 4 megabits che diverte e soprattutto sfoggia un grafica senza precedenti, a partire dagli sprites che si presentano grandi e dettagliati coma mai prima d'ora fino ai fondali che sono disegnati con grande cura, tutto nella più superba semplicità. La sensazione di giocare ad un porting di Super Mario World (indiscusso capolavoro uscito per Super Nintendo nel 1990) rende tutto ancora più coinvolgente. Il caratteristico schermo verde del portatile Nintendo sembra quasi colorarsi di fronte alla bellezza della mappa principale e a tutti i particolari simpatici di cui il gioco è piacevolmente impreziosito.
Ovviamente non è solo l'aspetto grafico che rende questo titolo superiore rispetto al suo predecessore e a tutta la categoria platform; sorprendentemente il mitico Super Mario potrà saltare, correre, diventare grande, sparare palle di fuoco, nuotare!!! (in Super Mario Land il mare era sinonimo di morte), raccogliere gusci, compiere un salto rotante e volare grazie ad un cappello con le orecchie da coniglio molto simile al cappello alato ammirato in Super Mario 64. La struttura di gioco è paragonabile a quella del sopraccitato Super Mario World, c'è una mappa principale dove procedere con la selezione della zona da affrontare, la scelta è molto libera fin da subito e le zone sono perfettamente variegate, c'è la Tree
Zone (zona alberata), la Turtle Zone (zona acquatica), la Pumpkin Zone (zona “Halloween”) e la Mario Zone (un gigantesco Mario meccanico tutto da conquistare), le altre come mia abitudine di recensore educato le lascio scoprire a voi.
Questo secondo capitolo di Super Mario Land si presenta alquanto impegnativo, le varie zone di cui è composto si alternano in difficoltà ed offrono una discreta longevità. Una volta entrati in una zona dovrete affrontare una serie di livelli, completati i quali arriverete al boss e ce ne sono alcuni davvero bizzarri. Non mancheranno comunque i soliti minigiochi come slot machine oppure diversi utili segreti, come percorsi nascosti e warp.
Un altro fattore degno di nota è il sonoro, Kazumi Totaka (compositore che ha lavorato per: Animal Crossing, Mario Paint, Link's Awakening, Yoshi Touch & Go, Virtual Boy Wario Land, Luigi's Mansion) estrae dal suo talentuoso cilindro, musiche davvero splendide, proprio come da tradizione Nintendo. In pratica in tutta l'avventura sarete accompagnati da una indimenticabile melodia principale che muta perfettamente
a seconda della zona in cui ci troviamo; assolutamente geniale.
Ma passiamo alla storia che vedrà il sempre occupato Super Mario intento a liberare l'intero fantastico mondo dall'oscuro male che uno sconosciuto pazzo ha malignamente infestato. Per terminare l'obiettivo dovrete conquistare le 6 Monete d'Oro custodite dai temibili boss di fine zona, che vi permetteranno di spalancare la porta del gigantesco castello di... vorrei tanto svelarvi il nome dello sconosciuto pazzo…no non ve lo rivelo…vi prego non costringetemi… non è giusto nei confronti di chi vuole godersi la sorpresa… ok è Wario! Tanto l'avreste capito dalla sagoma che cammina sul tetto del tetro castello... comunque l'allora ignoto Wario, grazie a questa inaspettata apparizione, diventerà famosissimo, tanto da convincere Nintendo a promuoverlo come protagonista indiscusso di Super Mario Land 3: Wario Land, che poi diventerà una vera e propria saga di 4 episodi, l'ultimo apparso su GameBoyAdvance.
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