Ambientato all’interno di una quarantina di livelli dalle ragguardevoli dimensioni, Bangai-O ci vedrà vestire i panni di un mech in grado di sparare sull’intero arco dei 360 gradi a prescindere dalla direzione del suo spostamento. Le proporzioni a dir poco modeste di tutti gli sprites presenti sullo schermo consentono inoltre di avere
La vera chiave del gioco risulta perciò essere il tempismo, in q
Un altro aspetto del gioco da non sottovalutare risiede inoltre nella sua spiccata componente “puzzle”. Tale affermazione trova riscontro sia nel particolare design dei livelli, alcuni dei quali risulteranno strutturati come veri e propri labirinti dotati di trappole e percorsi alternativi, che nelle due modalità di fuoco a disposizione del nostro mech, che potremo switchare con la semplice pressione di un pulsante fra missili a ricerca e laser.
La netta presa di distanza dagli sparatutto di stampo canonico si esplica anche nella possibilità di salvare il gioco alla fine di ciascun livello; opzione che, oltre a rendere un titolo decisamente ostico come il qui presente assai meno frustrante ed elitario, ci consentirà di esplorare in tutta tranquillità ciascuno stage, andandone così a svelare i numerosi segreti o passaggi alternativi.
Volendo analizzare i difetti del titolo Treasure non possiamo non parlare dei controlli.
Emiliano "MasterGen" Valori