Come sapete (probabilmente no, ma ve lo dico ora), uno dei generi che mi piacciono di più in generale è quello dei cosiddetti MetroidVania, dalla formula inaugurata dal capostipite Metroid e perfezionata nei vari Castlevania da Symphony of the Night in avanti. Ho sempre trovato soddisfacente girare per spazi labirintici e sbloccarne nuove parti man mano che collezionavo nuove abilità.
Per questa mia passione ho provato e finito (quasi) tutti i Metroidvania disponibili per i sistemi Nintendo portatili, e adesso farò una brevissima analisi comparata dei vari titoli, secondo il mio gusto personale. Iniziamo!

Circle of the Moon (GBA 2001)

Il sistema delle cards garantisce un'enorme varietà di magie offensive e difensive
Apprezzabili le innovazioni
Difficoltà aumentata artificialmente
Grafica cupa e impastata con molte zone troppo uguali tra loro

Harmony of Dissonance (GBA 2002)

Numerose citazioni dai precedenti giochi della saga
Interessante il nuovo sistema delle subweapon che combina gli attacchi elementali
Grafica molto migliorata rispetto al precedente capitolo
Scarsa rigiocabilità
Grado di sfida pari a zero
Musiche non degne della saga

Aria of Sorrow (GBA 2003)

Eccellente pixel art
Ottime musiche
Il sistema delle anime dei nemici è geniale
Finalmente una trama che non sia la solita cazzata, con risvolti che toccano anche altri aspetti della saga
Un sacco di segreti e cose nascoste
Un po' corto rispetto alla media

Dawn of Sorrow (DS 2006)

In sostanza riprende tutto ciò che di buono aveva il predecessore
Musiche fantastiche
Niente di veramente nuovo
Il nuovo character design, più ispirato agli anime, potrebbe non piacere

Portrait of Ruin (DS 2007)

Interessante la nuova modalità di gioco a due
Gioco molto vasto e complesso che finalmente esce un po' dal castello di Dracula per proporre altre ambientazioni
Molto curato a livello grafico e sonoro
La seconda metà del gioco non è all'altezza della prima, molte ripetizioni
Diverse innovazioni non sono sviluppate in modo adeguato

Order of Ecclesia (DS 2008)

Finalmente una protagonista femminile =)
Giusto bilanciamento tra innovazione e tradizione, vengono ripresi e migliorati aspetti dei predecessori
Si ritorna allo stile gotico e horror dei Castlevania originari
Esageratamente difficile

Come avrete capito, i miei capitoli preferiti rimangono di gran lunga quelli della duologia Aria/Dawn of Sorrow e il suo protagonista Soma Cruz (o Truz?), ma anche gli altri titoli per DS si difendono bene.