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Buck Rogers: Planet of Zoom-Arcade

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  • Buck Rogers: Planet of Zoom

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ID: 250770A volte non comandano le buone intenzioni, piuttosto le opportunità di facili guadagni. Eppure, la genesi di Buck Rogers: Planet of Zoom iniziava con un grande vantaggio tecnologico: era stato progettato per girare sulla stessa scheda Sega che aveva ospitato un anno prima Turbo, un gioiello con capacità di zoom sugli sprites.

    Il plot fantascientifico è di gran lunga il più seducente se i propositi sono quelli di sorprendere tramite effetti speciali, e la Sega decise di fare le cose in grande acquisendo la licenza di Buck Rogers, un fumetto e poi un telefilm ambientato nello spazio. Non si può dire, tuttavia, che gli sceneggiatori abbiano attinto a piene mani dal potenziale di questo universo se è vero che pare non esservi alcuna trama alla base di questo gioco, privo di qualsiasi spunto narrativo.

    Planet of Zoom punta dritto al suo obiettivo: sorprenderci. E ci riesce eccome! L'impatto iniziale, soprattutto considerando la data d'uscita, è sconvolgente, con sprite e fondali che si muovono con velocità e fluidità impressionanti, senza parlare della generosità di colori su schermo. La visuale di gioco è alle spalle dell'astronave da noi controllata e l'azione parte lungo un canale, mentre vi sfrecciamo dentro alla massima velocità. Sin dall'inizio saremo impegnati ad abbattere i primi mezzi nemici, prestando sempre attenzione agli ostacoli situati lungo il canale.

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ID: 250780

    L'astronave dispone di un'unica modalità di fuoco, classica, ed anche i movimenti non celano nulla di elaborato. L'obiettivo principale sarà sempre l'eliminazione di un determinato numero di avversari entro un tempo limite per poi accedere allo stage successivo che, come da tradizione, si discosterà dal precedente per numero ed aggressività dei nemici. Per fortuna, anche gli spettacolari fondali varieranno, proponendo ostacoli diversi, come gli asteroidi di uno stage avanzato. Ci sono soltanto otto settori da affrontare, brevità che tradisce i limiti di memoria del tempo. Una volta sconfitta la spettacolare astronave madre, verremo ritrasportati al primo stage per un nuovo e più difficile round.

    I nemici seguono schemi di movimento predefiniti, limitandosi a seguire il loro percorso e sparandoci addosso qualche assaggio del loro armamentario. Non ci vorrà molto per memorizzare i loro spostamenti e ci porteranno i pericoli maggiori solo quando ci piomberanno addosso alle nostre spalle, senza che vi sia alcun metodo per prevederne l'arrivo.

    A dispetto di una tecnica formidabile e di una struttura essenziale ma tipica del tempo, Planet of Zoom soffre di problemi notevoli, per quanto ben camuffati. Il gioco è stato sviluppato per aggradare il giocatore, purtroppo nell'accezione più negativa possibile per l'espressione. Se gli artifici programmatori sono altamente apprezzabili, gli sforzi compiuti per abbracciare un pubblico più ampio possibile si ritorcono subito contro questo gioco: tutti avranno la possibilità di assistere alla conclusione dell'avventura, vista la bassa difficoltà della prima tornata di livelli, ma ciò implica un calo dell'interesse quasi immediato, soprattutto per i giocatori più esperti; il qualunquismo del gioco, poi, viene a galla nella povertà del gameplay, monotono all'inverosimile e privo di segreti fin da principio; per concludere lo sfacelo, non rimane neppure l'interesse ed il fascino dell'high score in quanto Planet of Zoom consente al giocatore di continuare la partita senza perdere il punteggio, permettendo a chiunque di piazzare record da capogiro semplicemente spendendo più soldi.

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ID: 250774

    La Sega, già nel 1982, non era una software house di primo pelo, ma tendeva a farsi sedurre troppo facilmente dai guadagni trascinati dalla magnificenza tecnica piuttosto che ludica, un po' come accadde l'anno prima con Space Fury, spettacolare shooter vettoriale, altro titolo con grafica e sonoro stratosferici e dal gameplay superficiale. Peccato, Planet of Zoom mostrava un potenziale ragguardevole.

    Altre Versioni

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ID: 250765 Atari 2600
    Come anche in molte altre conversioni, il porting non è stato diretto e sembra quasi che dello spirito originale sia rimasta a malapena l'ispirazione. La struttura dei livelli è piuttosto diversa e manca il primo ambientato nel canale, ma la differenza principale risiede nei controlli, dato che la nostra astronave perde la possibilità di muoversi lungo l'asse verticale, acquisendo, invece, la possibilità di variare la propria velocità. Tecnicamente è curato, ma non può certo mantenere la spettacolarità dell'originale e se consideriamo che tolta la grafica rimaneva ben poco e che questa conversione apporta alcuni ulteriori tagli... beh, c'è poco di che esultare.
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ID: 250775 Atari 5200
    Anche qui manca il primo livello del coin-op, ma la grafica ricorda più da vicino l'originale. Peccato che soffra di frequenti rallentamenti e di flickerii esagerati. I controlli, come se ciò non bastasse, sono altamente imprecisi e questo annichilisce il potenziale di divertimento. Notevole in foto, molto deludente con il joystick in mano.
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ID: 250776 Colecovision
    Neanche la potente console Coleco offre una conversione convincente, nonostante l'impegno nel replicare ogni aspetto dell'originale, a partire dall'inclusione del primo e più complesso livello. Sebbene il lavoro risulti molto curato, i pochi frames di animazione delle astronavi avversarie non garantiscono una buona sensazione di profondità e ci si ritrova a collidere con esse semplicemente perchè non si avverte quanto vicine siano.
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ID: 250769 PC
    Se il PC veniva criticato per la sue qualità ludica all'inizio degli anni Novanta, potete ben immaginare quali fossero le sue capacità molto tempo prima. Planet of Zoom si presenta in grafica CGA a quattro osceni colori ed il sonoro fa quel che può con lo speakerino. Probabilmente si tratta anche di un buon lavoro, ma giocarci è una vera sofferenza.
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ID: 250767 Commodore 64
    Qualcuno dovrebbe spiegarci perchè la nostra astronave è così esageratamente blocchettosa! A parte questo sgradevole dettaglio, il gioco è piuttosto ben fatto, anche se manca il primo livello. I controlli funzionano bene e le navi nemiche hanno più frame di quanto fatto vedere su Colecovision, ma il punto è che il gioco originale era davvero povero in fatto di divertimento.
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ID: 250768 MSX/Sega Game 1000
    Nel 1985, la Sega realizzò una versione riveduta e corretta dell'originale da sala per la sua prima console casalinga e, data la stretta parentela in termini di hardware, ne preparò anche un'identica conversione per MSX, dove era presente dal 1983 una mediocre conversione dell'originale. Si tratta quasi di un altro gioco, tecnicamente fluido e gradevole e con decisi cambi nel gameplay. Qui il tempo si allunga raccogliendo carburante e gli stage non si superano in base al numero di nemici abbattuti. C'è persino un livello aggiuntivo in 2D multidirezionale alla Bosconian, peccato non sia divertentissimo. Il miglior Planet of Zoom esistente.



    COMMENTO FINALE


    "La grafica prima di ogni cosa. Questa la filosofia seguita dalla Sega ma soprattutto oggi, quando la sua seduzione tecnica non può distrarci, paga dazio ad una giocabilità trascurata. Veloce e spesso disordinato, Buck Rogers spreca anche la licenza del fumetto e accenna appena ai meriti che saranno di Space Harrier. Uno sparatutto poco gratificante."

    Gianluca "musehead" Santilio




    Altre immagini:
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    • texluke
      #1
      texluke ha commentato
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      Ottimo recensione ... complimenti!!!

    • Robbey
      #2
      Robbey ha commentato
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      Bella recensione e bel gioco

    • Bert
      #3
      Bert ha commentato
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      Ricordo di averlo giocato molto anche sul Vic-20.

      Spoiler:
      Ultima modifica di Bert; 15-06-2011, 22:23.

    • zilog_z80a
      #4
      zilog_z80a ha commentato
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      Scusate se mi permetto una piccola intromissione, ma devo segnalare una discreta imprecisione sulla videorecensione riguardo il Sega 1000. Essendo stato possessore dell'SC 3000 e quindi compatibile con il 1000, devo purtroppo rammentare che Buck Rogers - Planet of Zoom non è mai stato pubblicato per questa magnifica console, mentre quello visualizzato è Zoom 909(convertito poi anche per MSX), un coraggioso tentativo di clonazione o quanto meno ispirato al videogioco SEGA in contesto. Si tratta in effetti di tutt'altro gioco anche se discretamente realizzato.
      Girando poi fra emulatori e video, esiste in effetti una versione MSX creata appositamente per questa macchina, ma nulla di assolutamente comune alla console SEGA, tantomeno alla Colecovision.

      In ogni caso ecco il video di Buck Rogers MSX.

      In 1983 Sega released its Buck Rogers game on the MSX. First you have to dodge shields and destroy two kinds of enemies on the surface of a planet. Later you...


      Sicuramente Zoom 909 richiama molto il titolo recensito della SEGA e sarebbe stata una perfetta conversione del coin-op originale.

    • musehead
      #5
      musehead ha commentato
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      Originariamente inviato da zilog_z80a
      Scusate se mi permetto una piccola intromissione, ma devo segnalare una discreta imprecisione sulla videorecensione riguardo il Sega 1000. Essendo stato possessore dell'SC 3000 e quindi compatibile con il 1000, devo purtroppo rammentare che Buck Rogers - Planet of Zoom non è mai stato pubblicato per questa magnifica console, mentre quello visualizzato è Zoom 909(convertito poi anche per MSX), un coraggioso tentativo di clonazione o quanto meno ispirato al videogioco SEGA in contesto. Si tratta in effetti di tutt'altro gioco anche se discretamente realizzato.
      Girando poi fra emulatori e video, esiste in effetti una versione MSX creata appositamente per questa macchina, ma nulla di assolutamente comune alla console SEGA, tantomeno alla Colecovision.

      In ogni caso ecco il video di Buck Rogers MSX.

      In 1983 Sega released its Buck Rogers game on the MSX. First you have to dodge shields and destroy two kinds of enemies on the surface of a planet. Later you...


      Sicuramente Zoom 909 richiama molto il titolo recensito della SEGA e sarebbe stata una perfetta conversione del coin-op originale.
      Ti ringrazio, ma hai delle fonti per verificare? Wikipedia e IGN danno ragione a quanto scritto da me, segui pure questi link per verificare LINK e LINK. E' molto chiaramente specificato che Zoom 909 è Buck Rogers con un nome diverso, non un clone ma una conversione. Ovviamente, massima disponibilità a modificare l'articolo in caso di altre fonti più affidabili.

    • zilog_z80a
      #6
      zilog_z80a ha commentato
      Modifica di un commento
      Credo che delle fonti citate da entrambe le parti, trattandosi di retrogaming, non si possano ritenere attendibili ufficialmente, anche perché wikipedio è un portale le cui informazioni sono inesrite dai comunissimi utenti anche non specializzati, per quanto riguarda IGN ha persino attribuito un gioco come zoom 909 funzionante su MSSX2, cosa che sappiamo benissimo molto improbabile, dato che si tratta di una conversione diretta dal Sega 1000. Inoltre secondo il mio modesto parere, su MSX avrebbe avuto poco senso che la SEGA sviluppasse due titoli con la stessa trama e finalità di gioco.
      Piuttosto parlando di fonti ufficiali, ho notato dal seguente LINK, che la comunita Generation MSX, la quale tecnicamente dovrebbe essere una fonte ufficiale per i sistemi MSX, ha addirittuta dichiarato che Zoom 909 trae spunto dalla storia di Flash Gordon ..."This game is based on the 1930s sf icon Flash Gordon. The player's ship looks like a spaceship from the 1930s"... In ogni caso ecco il link:

      ズーム909, Zoom 909, 1985, MSX, PSG, SEGA, Pony Canyon, rom, R49X5804


      Poi da lì ogni fonte puo' essere attendibile o meno, ma di certo IGN non ha le idee molto chiare se presume che un titolo come questo giri sulla seconda generazione dello standard MSX.

    • zilog_z80a
      #7
      zilog_z80a ha commentato
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      Credo che da entrambe le parti le fonti citate non siano attendibili.
      Wikipedia come si sa, è un portale di informazioni aperto a chiunque, quindi non ufficiale.
      IGN da quanto ho potuto vedere addirittura ha classificato questo titolo per MSX2!!!

      Al quanto sono andato un po' alla ricerca di qualche fonte ufficiale da te suggerito, trattandosi ovviamente di retrogaming è come cercare un ago in un pagliaio, però è saltato all'occhio un link della comunita Generation MSX, credo tecnicamente piuttosto attendibile, dove addirittura viene espresso quanto segue ..."This game is based on the 1930s sf icon Flash Gordon. The player's ship looks like a spaceship from the 1930s."...quindi il gioco Zoom 909 dovrebbe essere un antagonista del titolo di Buck Rogers, essendo basato sul romanzo di Flash Gordon.

      In ogi caso ecco il link citato
      ズーム909, Zoom 909, 1985, MSX, PSG, SEGA, Pony Canyon, rom, R49X5804


      Da lì poi tutte le fonti possono essere attendibili o meno essendo poche le testimonianze ufficiali di quel periodo, quindi nel dubbio l'unica fonte sicura potrebbe darla qualcuno davvero specializzato su quella determinata macchina.

    • musehead
      #8
      musehead ha commentato
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      Originariamente inviato da zilog_z80a
      Credo che delle fonti citate da entrambe le parti, trattandosi di retrogaming, non si possano ritenere attendibili ufficialmente, anche perché wikipedio è un portale le cui informazioni sono inesrite dai comunissimi utenti anche non specializzati, per quanto riguarda IGN ha persino attribuito un gioco come zoom 909 funzionante su MSSX2, cosa che sappiamo benissimo molto improbabile, dato che si tratta di una conversione diretta dal Sega 1000. Inoltre secondo il mio modesto parere, su MSX avrebbe avuto poco senso che la SEGA sviluppasse due titoli con la stessa trama e finalità di gioco.
      Piuttosto parlando di fonti ufficiali, ho notato dal seguente LINK, che la comunita Generation MSX, la quale tecnicamente dovrebbe essere una fonte ufficiale per i sistemi MSX, ha addirittuta dichiarato che Zoom 909 trae spunto dalla storia di Flash Gordon ..."This game is based on the 1930s sf icon Flash Gordon. The player's ship looks like a spaceship from the 1930s"... In ogni caso ecco il link:

      ズーム909, Zoom 909, 1985, MSX, PSG, SEGA, Pony Canyon, rom, R49X5804


      Poi da lì ogni fonte puo' essere attendibile o meno, ma di certo IGN non ha le idee molto chiare se presume che un titolo come questo giri sulla seconda generazione dello standard MSX.
      Ho ripetuto alcune ricerche svolte all'epoca delle recensione e posso confermarti che Zoom 909 è la versione riveduta e corretta di Buck Rogers, ovviamente senza più la licenza del fumetto. Come sottolineato nella videorecensione, è arrivata tre anni dopo del coin-op. Che si tratti dello stesso gioco puoi notarlo nella schermata iniziale in cui c'è scritto "original game 1982" e "reprogrammed version 1985". Ovviamente, il gioco originale è Buck Rogers, quella riprogrammata, quindi riveduta e corretta come dico proprio nella videorecensione, è Zoom 909. Su MSX è accaduto proprio quello che tu ritenevi improbabile: la Sega ha programmato due giochi molto simili.

      Scusate se mi permetto una piccola intromissione, ma devo segnalare una discreta imprecisione
      Rima baciata, complimenti! A parte questo, la discreta imprecisione credo l'abbia presa proprio la tua fonte Generation MSX (che non è ufficiale, fai attenzione). Infatti, mi sono preso la briga di farmi tradurre il manuale giapponese di Zoom 909, che non fa alcun riferimento a Flash Gordon.

      La trama è questa: "Una tranquilla colonia spaziale diventa un oscuro campo di battaglia. Il nemico è il gigantesco Agora! Dai, adesso iniziamo la battaglia e riportiamo la pace!"

      I nomi dei personaggi sono Agora, Biga, Spycaa, Violent, Shuda e Oberisu, quindi nessun riferimento a Flash Gordon. Molto probabilmente, i ragazzi di Generation MSX hanno confuso Buck Rogers con Flash Gordon, in effetti similari per temi e ambientazione, ma comunque due personaggi diversi. Conosco bene Wikipedia e i suoi limiti, ma stavolta essa ha ragione e gli esperti di Generation MSX torto. Se sei in contatto con loro puoi magari segnalare l'imprecisione.

    • zilog_z80a
      #9
      zilog_z80a ha commentato
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      Viva l'informazione.
      Comunque ho trovato questa come fonte ufficiale di archiviazione dati riguardo il retrogaming, Moby Games, dove vengono citate versioni persino per Apple II, Ti99.


      Credo che Zoom 909 su Sega 1000 (io me lo son goduto su SC 3000 ) sia stato uno di quei casi in cui le software house riscrivevano completamente i loro titoli sulle console per casa, ce ne sono molti di casi simili; resta di fatto che l'MSX ha la sua conversione ufficiale di Buck Rogers del 1983 mentre il piccolo 1000 della Sega no. Che poi anche l'MSX abbia avuto Zoom 909 è semplicemente un altro caso del tipo "valvola di sfogo" per cercare di arricchire senza troppi sforzi l'elenco giochi disponibili per questo standard, comefacevano spesso anche con titoli per Colecovision.

      In ogni caso riprendere il gioco mi ha fatto rivivere tante emozioni. Grazie!

    • Glorfindel
      #10
      Glorfindel ha commentato
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      Ricordo di averlo giocato tantissimo sul c64, mi piaceva un sacco.
      A proposito di altre versioni, spinto dalla curiosità a cercare sul tubo aggiungerei anche questo:


    • Gedeone de Infortunis
      #11
      Gedeone de Infortunis ha commentato
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      Sempre a proposito di MSX è notevole l'impegno profuso dal programmatore per dribblare un limite canceroso del TMS9918 che prevede un limite max di 4 sprites monocromatici allineati in orizzontale pena il flickerio (cosa che invece qua non accade in situazioni in cui i dischi volanti e/o i droidi saltellanti si allineano alla nostra astronave), peraltro TUTTI gli sprites, tranne l'Astronave madre, sono multicolori, a differenza di altre versioni che girano su altri sistemi che adottano lo stesso chip video come TI994a, Colecovision e Sega SC1000. Su C64 invece, nonostante l'utilizzo di sprites espansi (e multicolori, cosa che visto che non vengono usati trucchetti tipo la sovrapposizione di sprites monocromatici, peggiora ulteriormente la definizione di quest'ultimi, ma risulta convincente nella fedele riproduzione del boss finale e di fatto risulta quella che replica più delle altre le dimensioni degli sprites del coin-op) venne adottato uno dei primissimi esempi di multiplexor (che porta il numero di sprites su schermo a un numero ben superiore a 8). Anche VIC20 e Apple 2 hanno le loro porche e dignitose conversioni, mentre tocca allo Spectrum ospitare la conversione più brutta (peraltro di una lentezza che non fa onore al mitico Z80).
      Chiudo segnalando una chicca, la versione ColecoAdam, con un fracco di livelli in più e più raffinata tecnicamente della versione cartuccia



    • Gedeone de Infortunis
      #12
      Gedeone de Infortunis ha commentato
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      un'altro speciale, decisamente ben fatto:


    • arblu
      #13
      arblu ha commentato
      Modifica di un commento
      Scusate se entro nella diatriba ma leggendo lo speciale in francese postato da Gedeone, si può chiarire l'arcano dei due giochi ufficiali con nome diverso, ecco qui cosa dice l'articolo infatti

      Avant d'aller plus loin, il me paraît utile de souligner que, s'il n'y a aucun point commun entre ce jeu et Buck Rogers - comme je le disais au début - c'est un peu normal. À l'origine, ce jeu s'appelait Zoom 909 et n'avait donc aucun lien avec l'univers de Buck Rogers. Mais Sega a réussi à en obtenir la licence, et comme c'était certainement plus porteur que Zoom 909, a corrigé le titre de son jeu et l'a transformé en Buck Rogers : Planet of Zoom. Tout le cosmétique y est passé : le logo (appelé marquee), l'écran titre, le flyer publicitaire, ... La preuve : regardez l'image ci-dessous à gauche, c'est le flyer de Zoom 909 : le vaisseau amiral est identique à celui du flyer de Buck Rogers, que je vous ai montré au début de cet article.
      In pratica si dice che SEGA aveva già sviluppato il gioco e IN ORIGINE si chiamava ZOOM 909. Quando tutto era quasi pronto SEGA riuscì ad ottenere la licenza del fumetto e quindi cambiò il tittolo in Buck Rogers - Planet of zoom, modificando semplicemente alcuni elementi secondari (schermo iniziale etc etc).
      Questo spiega anche perchè il gioco sega non ha praticamente nulla a che vedere con la trama del fumetto originale.

      L'autore dello speciale di Grospixels prova quanto affermato mostrando le foto del flyer originale pre-ottenimento licenza ufficiale e dei primi cabinati completi:





      Mistero risolto a quanto pare.

    • musehead
      #14
      musehead ha commentato
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      E probabilmente nel momento in cui hanno deciso di portarlo su SG1000 sono tornati al nome originale per la scadenza del copyright. Chissà con quale nome era stato distribuito nelle sale del Giappone questo gioco, non è da escludere che quel coin-op si chiamasse solo Zoom 909.

    • arblu
      #15
      arblu ha commentato
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      Si infatti, magari in Giappone il fumetto non era così famoso o non fu distribuito e quindi magari SEGA in patria decise di rilasciare il gioco con il titolo originario di Zoom 909.

      Inoltre la versione giapponese ufficiale MSX è quella chiamata Zoom 909, mentre quelle per i mercati occidentali si chiamavano Buck Rogers - Planet of Zoom...

      Ah quanto era più bello il mondo non ancora completamente globalizzato !


    • Gedeone de Infortunis
      #16
      Gedeone de Infortunis ha commentato
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      Originariamente inviato da arblu
      Scusate se entro nella diatriba ma leggendo lo speciale in francese postato da Gedeone, si può chiarire l'arcano dei due giochi ufficiali con nome diverso, ecco qui cosa dice l'articolo infatti



      In pratica si dice che SEGA aveva già sviluppato il gioco e IN ORIGINE si chiamava ZOOM 909. Quando tutto era quasi pronto SEGA riuscì ad ottenere la licenza del fumetto e quindi cambiò il tittolo in Buck Rogers - Planet of zoom, modificando semplicemente alcuni elementi secondari (schermo iniziale etc etc).
      Questo spiega anche perchè il gioco sega non ha praticamente nulla a che vedere con la trama del fumetto originale.

      L'autore dello speciale di Grospixels prova quanto affermato mostrando le foto del flyer originale pre-ottenimento licenza ufficiale e dei primi cabinati completi:





      Mistero risolto a quanto pare.
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