CAESAR
DETROIT
Dopo la pubblicazione di un altro titolo apprezzato negli Stati Uniti, Lord of the Realms, arrivano i dollari americani della Sierra a lusingare la Impressions che decide di aprire uno studio nel Nuovo Continente. Il primo è frutto è proprio il secondo meraviglioso episodio di Caesar, questa riproposto in una più invitante prospettiva isometrica presentata nella gloria dell'alta risoluzione. La sua elevata giocabilità e facilità di controllo apre le porte dell'età dell'oro per la Impressions che non perde tempo per sfornare altri titoli di succcesso. Nello stesso anno arriva Ultimate Soccer Manager, manageriale calcistico che offriva una componente grafica maiuscola, ricca ed in netta controtendenza con la direzione intrapresa dai rivali. Esce quasi in contemporanea con High Seas Trader, ultimo titolo della divisione inglese per Amiga, uno strategico a tema piratesco senza particolari meriti. Col favore della critica viene anche pubblicato l'atteso Lords of the Realm 2, anch'esso rivisitato con ottimi risultati in chiave isometrica con splendide rappresentazioni delle cruente battaglie.
ULTIMATE SOCCER MANAGER
LORDS OF THE REALM 2
In piena era Playstation, tuttavia, l'interesse degli utenti per gli strategici conosce un brusco cale e la Impressions decide di limitare il numero delle proprie uscite. Buon per i giocatori, vista la qualità dei successivi prodotti. Dopo Caesar III, ulteriore perfezionamento della simulazione dell'era romana, la Sierra capisce che i migliori risultati economici derivano dai prodotti ad ambientazione storica e suggerisce al suo talentuoso team di concentrarsi in tale direzione. Nascono così tre giochi apprezzatissimi dal pubblico PC: Pharaoh, Zeus ed Emperor, simulazioni rispettivamente ambientate in Egitto, Grecia mitologica e Cina. Ma con il cambiare del mercato iniziano a sorgere i primi malumori tra i componenti del team che, nel bel mezzo della programmazione di Lord of the Realms 3, decide di separarsi, generando nuovi ed apprezzati studi di sviluppo quali i Tilted Mill e i Firefly Studios.
PHARAOH
ZEUS
Gianluca "musehead" Santilio