Verso la fine degli anni ’90, quando avevo poco meno di 10 anni, buona parte dei bambini della mia età erano dei fieri possessori di una Playstation. Tutti avevano i propri punti di riferimento nel mondo dei videogiochi. C’era chi preferiva Solid Snake, chi Tombi, chi Spyro, chi Cloud, ma quando si trattava di trovare un personaggio che riuscisse a mettere tutti d’accordo, inevitabilmente si finiva a parlare dell’amatissimo Crash Bandicoot. Questo, grazie alla sua prima e storica trilogia di platform games, era riuscito ad accaparrarsi le simpatie di tantissimi videogiocatori, ma nel 1999, dopo il terzo capitolo della serie, la Naughty Dog decise di puntare su un gioco completamente diverso, che potesse lanciare Crash e relativi compagni in un contesto completamente differente.

Insomma, se la paura era quella di vedere Crash trasformato in una commercialata di scarso livello o in un ennesimo insipido clone di Mario Kart, ci siamo davvero dovuti ricredere, perché Naughty Dog è riuscita a regalarci un Kart Game apprezzabile praticamente da ogni punto di vista, che sarà in grado di coinvolgerci e divertirci fino all’ultima curva. Gran bel lavoro.
Sistema: PlayStation
Anno: 1999
Sviluppatore: Naughty Dog
Casa: SCEA
Genere: Racing Arcade |
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Giovanni "Heclegar" Pedditzi
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