La PSX ha insegnato soprattutto un metodo: come produrre una console gradita agli sviluppatori, come distribuirla capillarmente, come renderla appetibile e come farla supportare adeguatamente nel tempo. A Sony va il grande merito di aver "sdoganato" il mercato dei videogiochi, e di averne portato una sua versione MTV riveduta e corretta (agli occhi di noi hardcore gamer) all'attenzione del pubblico e della grande distribuzione. Io sono sempre stato appassionato di Nintendo e di tutto quanto fa "nicchia", ma riconosco a Kutaragi & C. il coraggio di avere investito in un settore nel quale non disponevano di esperienze significative, se escludiamo la naufragata collaborazione con Nintendo per il lettore CD del Super NES. E' grazie a Sony se il mercato si è ampliato a dismisura, se oggi posso trovare giochi dappertutto, se riesco a scovare sul mercato dell'usato dei capolavori per PS2 a prezzi inferiori ai 10€, se posso scegliere se acquistare lo stesso titolo per PS2/XBOX/GC o PS3/360. Sony ha contribuito fortemente, ci piaccia o no, alla costruzione ed alla regolamentazione di un mercato: ha creato e ravvivato la concorrenza, ha dimostrato come al mondo dei videogiochi servissero non solo tecnologia e buone idee ma anche un pesante supporto di marketing ed indagini. Non posso sapere come sarebbero andate le cose se non fosse esistita la PS1: probabilmente SEGA sarebbe ancora SEGA, il Dreamcast avrebbe avuto un successore con un nuovo sistema operativo Microsoft ed un aveneristico sistema di raffreddamento, ed alla Nintendo non sarebbe venuto in mente un prodotto come il Wii. Sony non mi emoziona, ma sono pronto a riconoscerne i meriti con signorile lealtà.