Quando ho cominciato ad acquistare console "stagionate" mi sono lasciato prendere la mano... e meno male!

Un GX4000 scatolato con 7 euro, un Jaguar a 25 e via di questo passo, CD-i, 3DO e CD32 poco più cari. Insomma, una golden age. E lo stesso facevo con i giochi, presi a pochissimi spiccioli (ricordo un CARICO di roba per Jaguar per una trentina d'euro come UNICO offerente).

Grazie all'impegno con RH, poi, ho avuto forti stimoli a sfruttare i miei acquisti, giocando tanta roba e per fortuna non tutta.

Ed è così che, in un periodo per forza di cose limitando e che ormai volge al termine, ho avuto il mio bel mobiletto affianco alla TV in cui c'erano mille console. Ogni volta sceglievo quale usare ed un gioco a caso da esplorare a fondo. Poi, doverosa recensione!

Bellissimo! Il sogno della mia adolescenza. Per non parlare delle console moderne (oh, a me piacciono da morire i nuovi giochi venduti su PSN e Steam) o ancora del PC col Dosbox e la Virtual Machine per i vecchi Windows.

Tutto questo all'insegna del più barbaro gameplay RANDOM!!! Questo è il bello del retrogaming, il bello del comprare: il lusso di poter passare da una cosa all'altra, possibilmente per completare ogni singolo gioco (lo so, è impossibile) ed apprezzare ogni musica, ogni sprite, ogni livello di ogni titolo.

Adesso, però, mi sono ricordato di avere un libro da studiare.

ps: l'immagine non è di casa mia