La solita Quest.

Il genere trattato è Gioco di Ruolo; con ambientazioni che possono spaziare dal fantasy classico, passando per lo streampunk, gotico, sino al moderno con sfumature di futuro e di passato, che si svelano in tutta la loro franchezza quando, nei combattimenti, si vedono cose come, un soldato armato di mitra gatling soccombere ai colpi di spada di legno, sventolata da uno degli eroi del gruppo di avventurieri. Però oggi non voglio discutere del controverso sviluppo tecnologico di alcuni di questi titoli, senza fare nomi, ma piuttosto le missioni, altresì chiamate anche "Quest" dai colleghi Inglesi, o dai tossicodipendenti del Mmorpg. Chiaramente non tutte le Quest, ma una in particolare, identica in molti casi.
Con in bocca ancora il sapore del Tutorial, il gruppo sempre variopinto di eroi, entra nella prima taverna sulla stada del lungo pellegrinare, verso una direzione ancora incerta. Non lo fa per bere o corteggiare la cameriera (poche volte implementato, nelle azioni disponibili del gioco), bensì per raccogliere informazioni che saranno utili più avanti, oppure per trovare qualche lavoretto per raggranellare qualche soldo extra, perchè quella spada da due milioni di gold vista al mercato, sarà cara, ma vale ogni singola moneta.
Il barista ha lavoro per noi e lo si può intuire dal grosso punto esclamativo , appoggiato sopra la sua testa. Un simbolo che oramai è divenuto sinonimo di Quest e, benchè possa anche essere questo un clichè consolidato, il luogo comune che voglio discutere non è questo.
Mi riferisco a un tipo di missione, tra le prime disponibili, che si può riassumene nella seguente frase:" Uccidere i Topi nella cantina"
Le motivazioni dell'Oste per questa derattizazzione possono essere molteplici:"Il vino in pericolo dai topi" - "La cantina impraticabile dai topi " - "Il buon nome del locale che non può permettersi di avere in topi in cantina, quando c'è tanta clientela cosi nobile come ladri e assassini" - "Ho mandato mia figlia prendere una bottiglia di vino giù in cantina, non è ancora tornata, non sarà in pericolo? sono preoccupato!" - "I topi vogliono conquistare il mondo e hanno il quartirere generale nella mia cantina"
Se non sono topi, il problema della cantina può essere di altra natura, con variazioni che vanno bel oltre l'umana fantasia. Dopo le solite missioni da postino, la quest della cantina infestata dai topi più che un clichè riconosciuto a livello mondiale. Un Must, tanto chè non si può chiamare gioco di ruolo, se non contenga una missione simile nella trama.
Una volta scesi in cantina, gli eroi scopriranno un articolato complesso di tunnel, porte, muri a scomparsa, torcie collegati a meccanismi e gallerie interminabili, cosi lontano dal luogo abituale dove custodire alcune bottiglie di vino, decisamente più grande della taverna al piano di sopra. Ai giocatori più scaltri, verrà naturale chiederi:"Questo oste, dove diavolo lo tiene il suo vino?"
E' un lavoro difficile scrivere e inventarsi sempre nuove motivazioni per incuiriosire, entusiasmare e divertire i videogiocatori, ogni giorno sempre più affamati di novità, quindi rassegnatevi, una cantina infestata da pantegane assetate di sangue, vi aspetterà comunque, che siate Barbari, Bardi, Cecchini, Ingegneri, Evocatori di formiche o quant'altro. Certo se giocate a un game dove è possibile usare la razza: Ratto gigante, sarà probabile che visitiate sempre la solita cantina, ma per liberarla dagli umani e dal loro vino di merda.