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[B]Produzione : [/B]Gremlin

[B]Piattaforma : [/B]Amiga (OCS-ECS / AGA / CD32)

[B]Sviluppo : [/B]N.A.P.S. Team

[B]Anno : [/B]1995

[B]Giocatori : [/B]2


La storia dei picchiaduro su Amiga è travagliata.

Quando è uscita la conversione del capolavoro [B]Street Fighter II[/B] (1992), più o meno tutti sono rimasti delusi.

Inoltre, si è abbastanza diffusa l'idea che la macchina Commodore non fosse "troppo adatta a questo genere di giochi".

Già all'epoca ritenevo che questo fosse semplicemente assurdo.

Dopotutto, macchine come Sega Mega Drive, Nintendo SNES e addirittura PC Engine avevano la loro bella conversione del capolavoro Capcom.

E mai avrei accettato l'idea che tali macchine fossero "superiori" ad Amiga.. semmai il contrario (si, ero un guerrafondaio..).

Il tempo avrebbe poi confermato quello che a parecchi era già evidente : la macchina Commodore era vittima di chi ci sviluppava sopra (scimmioni che spesso operavano all'ombra del marchio US GOLD).

Ma intanto, ai poveri amighisti desiderosi di menarsi, restavano ben pochi giochi validi.

Giochi come [B]Body Blows[/B] (1993) erano sicuramente belli tecnicamente, ma in quanto a giocabilità e divertimento.. lasciamo stare.

Non parliamo poi di altre conversioni orrende come [B]Pit Fighter[/B] (1991) o di "gioconi" come [B]Dangerous Streets[/B] (1993).

Certo, il buon vecchio [B]International Karate +[/B] (1988) era sempre divertente, ma non poteva essere considerato come "picchiaduro" nell'accezione stabilita dal capolavoro Capcom.

Fortunatamente la conversione del primo [B]Mortal Kombat[/B] (1993) risultò dignitosa (diciamo da 6.5, con il senno di poi), tanto da elevarlo a campione del genere per la macchina Commodore.

Poi arrivò [B]Elfmania[/B] (1994), un gioco che poteva vantare una grafica impressionante, tra le migliori mai viste su Amiga e probabilmente anche sulle altre piattaforme dell'epoca.

Ma purtroppo i meccanismi di gioco differivano troppo da quelli di un "Rullakartoni" ordinario, e la giocabilità non era granché.

Ma una rivoluzione tutta italiana era in agguato.

Già, proprio "Italiana" : è infatti al nostrano [B]Naps Team[/B], che si deve [B]Shadow Fighter[/B] (1995).

Questo gioco, fin dalle prime versioni embrionali (ricordo le preview uscite su The Games Machine.. che ricordi !), metteva in mostra un grande potenziale.

Quando poi fu commercializzato, confermò le ottime impressioni iniziali, surclassando sotto tutti gli aspetti gli altri picchiaduro usciti fino a quel momento per Amiga.

Solo [B]Mortal Kombat 2[/B], che per una curiosa coincidenza fu commercializzato nello stesso periodo, era in grado di reggere il confronto, ma solo parzialmente.

Che cos'ha di tanto speciale questo gioco ?

Innanzitutto il "feeling" : ci sono le mosse speciali, le prese, la sensazione di "impatto" dei colpi e tutte quelle cose che rendono esaltante un beat'em up vero.

E tutti questi ingredienti si trovano riuniti in un solo prodotto, concorrendo a creare un'alchimia perfetta.

La presenza di un solo pulsante non inficia la giocabilità ed il divertimento, tanto è progettato bene il sistema di controllo.

Si possono realizzare facilmente vari tipi di pugni e calci, usando il tasto di fuoco in congiunzione con le direzioni.

Questo potrebbe apparire uno svantaggio, ma in realtà ci si fa presto la mano.

Ricordo che trovai (e trovo tuttora, mia opinione personale) addirittura preferibile non avere la classica situazione "ho 3 tipi di calci e 3 tipi di pugni", perché per quanto comoda, rendeva in fondo similari tutti i personaggi selezionabili.

Qui invece ogni personaggio è nettamente distinto dagli altri, già a partire dagli attacchi base, e richiede senz'altro di variare "stile di manovra" rispetto agli altri.

Per quanto riguarda le mosse speciali, sono presenti in grande numero e quasi tutte coreografiche al punto giusto.

La facilità nella loro esecuzione varia a seconda del caso, tra le classiche combinazioni a "mezzaluna" e tutte le altre che ogni amante di picchiaduro conosce bene.

Ho trovato un unico neo, riguardo le mosse speciali : alcune di esse tolgono troppa energia.

Il massimo divertimento in questo genere di giochi si ricava soprattutto dai "doppi", ovvero dalle sfide contro un altro avversario umano.

Ma Shadow Fighter sa essere divertente anche giocato in singolo, offrendo una sfida discreta e grande divertimento.

Ci sono ben 16 (!) personaggi utilizzabili, anche se bisogna selezionare il livello di difficoltà massimo per poter usare ogni combattente.

Poco male.

Oltre a questa già folta schiera di energumeni, vi è [B]Shadow[/B], il lottatore finale, selezionabile usando un cheat.

Ma la vera novità è [B]Pupazz[/B] : pensate, un personaggio fatto apposta per allenarvi !

Ma il simpatico pupazzone non è certo un semplice sacco da boxe..

Infatti dispone di mosse davvero fuori parametro, come le bombe, il lanciafiamme, la sega circolare e il mega-pugno !

Occhio, dunque.

Anche Pupazz è selezionabile, tramite apposito cheat.

Molto vari sono anche gli "scenari", che comprendono ambienti cittadini, foreste, montagne e.. camion in corsa (!).

Con tutta questa carne al fuoco, ci sarebbero già gli ingredienti per un ottimo gioco, ma non finisce qui !

L'impianto tecnico, sia grafico che sonoro, risulta infatti impressionante.

I fondali sono dettagliati, animati e con il parallasse alla Street Fighter II (se non addirittura superiore) !

I personaggi possono contare invece su un gran numero di fotogrammi di animazione e sono finemente dettagliati.

Lo stile di disegno usato è molto simile ai manga giapponesi, il che rende tutto molto accattivante.

L'unico difetto sembra essere l'utilizzo di colori a volte non troppo vivi, ma si tratta di qualcosa di marginale.

Per quanto riguarda il sonoro, ancora una volta c'è di che esaltarsi.

Gli effetti sonori sono buoni, ma le musiche sono fantastiche !

Sono più di una decina e risultano sempre belle e d'atmosfera.

Personalmente, mi sono scoperto più volte a fischiettarle.

E tutto questo ben di Dio sta in soli 4 dischetti !

A proposito di dischi, lo swap disk è pienamente sopportabile, anche se non sarebbe stato male poter installare il gioco su HD, possibilità che purtroppo manca.

Questo per quanto riguarda la versione ECS (!).

In versione AGA, abbiamo ancora più colori a schermo ed animazioni migliorate.

Esiste anche una versione CD32, con musiche suonate da CD.

In conclusione, Shadow Fighter è semplicemente il miglior picchiaduro per Amiga.

Nel periodo della sua uscita non c'è stata storia, non aveva rivali.

Dopo sarebbero arrivati alcuni degni avversari, come [B]Fightin' Spirit[/B] (1996) (pure lui sviluppato da italiani).

Ma a mio parere, Shadow Fighter resta il migliore.

Non ha nulla da invidiare a titoli più blasonati che hanno fatto la loro comparsa su piattaforme diverse.

Inoltre costituisce una prova ulteriore di come la macchina Commodore, se fosse stata adeguatamente sfruttata, avrebbe potuto godere di conversioni degne dei capolavori della serie Street Fighter (e non solo).


[B]Voto : [/B] 93 / 100


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