Prendete l'Uomo ragno, ora immaginate di creare un videogioco su di lui. Di quale genere lo produrreste? Ma un puzzle game, e che diamine! Questo dev'essere stato il pensiero dei programmatori della Paragon Software Corporation al momento di realizzare questo bizzarro The Amazing Spider-Man, dove il tessiragnatele ha una mobilità che può rivaleggiare con quella del professor Xavier (per restare in tema di supereroi, dato che la PSC ha creato diversi titoli su di loro)!

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Il gioco è una sorta di platform con visuale laterale, dove l'enfasi non è posta sull'azione ma sul ragionamento: infatti Spidey può fare ben poco oltre che arrampicarsi sui muri e sparare ragnatele per immobilizzare i nemici (robot, lupi e mummie... mah). Lo scopo delle schermate in cui è diviso il titolo è appunto quello di risolvere puzzle che coinvolgono l'attivazione di pulsanti con conseguente disattivazione di barriere, spostamento di piattaforme, livelli con la gravità invertita, e altre belle cose, insomma azione zero ma divertimento... uh... tanto?

La stramberia delle ambientazioni si spiega in parte col fatto che il nemico di turno è Mysterio, l'illusionista, che ha catturato Mary Jane e si è nascosto in una specie di studio cinematografico (infatti i save point sono degli enormi ciak!): la grafica delle varie ambientazioni (horror, sci-fi, western, ecc.) è piccola ma dettagliata... peccato che la zuppa sia sempre quella, i nemici praticamente indistruttibili, il sonoro sia del tutto assente e l'area di gioco sia rimpicciolita per fare spazio a una delle cose più raccapriccianti mai viste: un quinto dello schermo è infatti occupato dal ritratto del nostro amichevole Spidey di quartiere, che si trasformerà in uno scheletro man mano che perderà energia!!! Non bastava una lifebar?

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Insomma, un gioco concettualmente demenziale che non so proprio a chi possa piacere, forse a me quand'ero bambino dato che ci giocavo, ma avevo 7 anni e non capivo niente. Beh se non altro è originale.