Il successo della piattaforma Elite per la serie Call of Duty di Activision probabilmente ha convinto EA che se andava bene per un FPS poteva funzionare più che egregiamente anche per un puzzle game storico (ormai praticamente leggendario) come Tetris: ecco dunque arrivare su iTunes una versione di Tetris venduta a 99 cent, con la possibilità di entrare nel "favoloso" ‘Elite Tetris Fan Club’ per la modica cifra di 2,99 dollari al mese, o 29,99 all'anno. In cambio di tanto contante, cosa si riceverà? Semplice: contenuti esclusivi, sconti (sconti???) su eventuali DLC (dlc? ma è tetris, mica Duke Nukem!!) e si parla di un egnigmatico sistema di livellamento (levelling system). Ora, qual è il problema di tutto questo? Che Tetris sia un gioco capace di attirare ancora parecchi giocatori lo si era già capito qualche anno fa, con l'uscita dell'ottimo Tetris DS, e comunque il successo in ambito arcade è sempre stato fuori discussione. Ciò che si mette in discussione è la modalità di sfruttamento di un brand così conosciuto! L'impressione (probabilmente non solo mia) è che in questo modo si rischia di prosciugare della sua essenza un titolo così famoso, svuotandolo di tutto il divertimento; intendiamoci: non biasimo EA per volere far soldi da una sua IP, ciò che invece è criticabile è la modalità con cui ciò avviene. Certo, ai tempi della versione arcade nessuno osava criticare il modello di business dei cabinati divora-gettoni, anche perchè forse all'epoca nessuno aveva mai pensato ad altri tipi di business (ad esempio il free-play, ma ingresso a pagamento, oppure abbonamento mensile a condizioni vantaggiose).
La mia impressione di tutta questa storia è che EA non comprenda a pieno che Tetris NON è come Call of Duty, o come il suo Battlefield 3, ovvero le persone che giocano ed apprezzano Tetris non sono necessariamente le stesse e tante quante quelle che giocano gli FPS! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il suo creatore originale, Aleksej Leonidovič Pažitnov di questa mossa discutibile di EA, anche se temo che in fondo in fondo non gliene importi troppo...