Molto, molto tempo addietro, quando non esistevano ancora gli smartphone, ed i cellulari erano ancora strumenti utlizzati solo per telefonare (cosa incredibile, ma vera!), l'unico modo per videogiocare in libertà, senza fili e senza limiti (a parte l'autonomia delle batterie) era il GameBoy1. Dal GameBoy in poi ci sono state varie console portatili, non solo Nintendo, alcune con discreto successo, altre ormai quasi dimenticate!
Nel frattempo, nel corso degli anni '80 e '90 giovani e meno giovani per ascoltare la loro musica fuori casa utilizzavano una delle invenzioni più note della storia dell'umanità: il walkman! Prima a cassette, poi cd (audio), poi mp3, il walman conobbe molta fortuna, per essere di fatto soppiantato nel 2001 dall'iPod, che di fatto cambiò le carte in tavola per la fruizione della musica, e per l'acquisto della stessa!
Nel frattempo, nello stesso anno, usciva il Game Boy Advance, indubbiamente un passo in avanti rispetto al Game Boy Color. Contemporaneamente i cellulari stavano mostrando un primo segno di interesse da parte dei produttori di videogiochi: la parola d'ordine era J2ME, ovvero quei giochi scritti in Java che erano parecchio diffusi fino a qualche anno fa. Si trattava di giochi semplici, perlopiù con grafica 2D, paragonabili a quelli delle console a 8/16 bit al massimo. Nulla di eclatante, anzi, terribilmente sconcertante, anche se ricordo con con una certa tenerezza un picchiaduro pixelloso sul mio Siemens "Vattelapesca"! Se per i videogiochi dunque non c'era molto da fare, diversa era la situazione per la parte audio: nei primi anni del 2000, infatti, molti smartphone prevedevano la possibilità di riprodurre gli mp3, sebbene di fatto non ci fosse una gestione delle playlist paragonabile a quella degli iPod.

Una rivoluzione a metà
Il Nokia N-Gage arrivò versò la fine del 2003, preceduto da un'intensa campagna pubblicitaria: sulla carta rappresentava la convergenza tra "mobile" e multimedia e videogiochi, una vera e propria console portatile nel proprio smartphone! Nonostante fosse quasi 10 volte2 più potente del GBA, l'N-Gage di fatto non riuscì mai a decollare, forse a causa di pochi titoli disponibili (meno di 60 in tutto), e per alcuni problemi tecnici di non poco conto3! L'avventura di Nokia nel campo console portatili si interruppe quindi presto, o meglio, si concluse nel 2005 con l'ammissione del fallimento dell'NGage.

Nuova generazione portatile
Il GBA, ormai giunto alla maturità, verso la fine del 2004-inizio 2005 venne di fatto sostituito dal più performante Nintendo DS, che vedeva per la prima volta uno schermo touch (affiancato da uno normale) su una console portatile! Gli schermi touch non erano all'epoca una novità tecnologica, anzi, erano utilizzati da tempo su pda (palmari) ed alcuni ibridi pda-smartphone. Grazie a molti titoli innovativi, o semplicemente ai soliti noti (Mario 64), o ai moltissimi giochi "casual" (Brain Training, Cooking Mama...per citare i migliori) il DS raggiunse grandi volumi di vendita. Poco dopo il DS fu lanciata la PSP della Sony, di fatto una PS2 portatile: la PSP non riuscì mai a raggiungere il successo travolgente del DS, a causa di alcuni problemi tecnici; in primo luogo l'autonomia della console era fortemente limitata sia dalla potenza della stessa, sia dall'utilizzo di media ottici. Nonostante la PSP offrisse sulla carta maggiore potenza, la gestione di mp3, un browser per navigare sul web4, la possibilità di visualizzare immagini e video compressi, ed in seguito anche un emulatore della PS1! Il DS (nè la revisione DS lite) non avevano tutte queste funzionalità, eppure i videogiocatori di tutto il mondo continuavano a preferire questa console al "mostro di potenza" Sony.

Mossa "a sorpresa" di Apple
Nel 2007 Apple, forte dei suoi successi con iPod (in tutte le versioni, incluso Nano, Mini, Video, Shuffle...) decide di entrare nel settore smartphone. O meglio di rivoluzionarlo! Inizialmente le funzionalità base dell'iPhone includevano "solamente" la possibilità di utilizzarlo come fosse un iPod, con interfaccia touch, funzionalità da palmare evoluto (navigazione sul web, multimedia, agenda appuntamenti...), oltre ovviamente alle funzionalità telefoniche di base. Solo in seguito Apple introdusse il noto App Store, ovvero la possibilità di acquistare ed installare altre applicazioni realizzate da sviluppatori esterni ad Apple. Questo porto di fatto molti sviluppatori, indipendenti e non, ad interessarsi anche alle capacità ludiche dell'iPhone5.

Nel frattempo, nel mondo...
Il settore videoludico portatile e casalingo in quegli anni continuava a macinare numeri impressionanti: Nintendo vendeva decine di milioni di console all'anno, ed altrettanti giochi. Sembrava insomma che nulla fosse cambiato dal 2007, anno di lancio dell'iPhone. Anzi, di fatto compagnie nate sviluppando giochi su cellulari come Gameloft ora producevano (e spesso producono ancora) giochi anche su DS, come Brothers in Arms, Assasins Creed ed Asphalt. Insomma, il gaming portatile era ancora saldamente in mano alle console dedicate, e non c'era alcun segnale che potesse far immaginare che le cose potessero cambiare in futuro (almeno non nell'immediato)...

In attesa della seconda parte, ecco 10 anni di evoluzione videoludica su smartphone e cellulari visti dal punto di vista di Gameloft!



[1]prima del GameBoy vi erano stati i Game&Watch della Nintendo, ma visto che non sono paragonabili a delle console, visto che non funzionano a cartucce intercambiabili!
[2]contando solo il clock della cpu principale!
[3] "Common complaints included the difficulty of swapping games and the fact that its cellphone feature required users to hold the device "sideways" (i.e. the long edge of the system) against their cheek"
[4]a partire dalla versione del firmware 2.0
[5]nel 2008 Sega affermava che "l'iPhone era potente quanto il Dreamcast"