Michael Jackson's Moonwalker
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Michael Jackson, the moonwalker:
Bene, comincia un nuovo anno e quale titolo migliore ci potrebbe essere per farlo aprire in pompa magna? Dire con un titolo basato su un artista che è sempre stato sopra le righe e che amava i videogiochi, Michael Jackson. Partiamo però con ordine, il film dedicato a lui è uscito nel 1988 con il nome di Moonwalker, che potremo definire una mera operazione commerciale per promuovere l’album “Bad”. Lo è almeno per i primi 35 minuti, poi comincia la vera e propria storia e nonostante sia piuttosto banale e scontata, devo dire che mi è piaciuta! Insomma un film non perfetto ma nemmeno malaccio (ho visto film musicali o interpretati da cantanti notevolmente peggiori!). Poteva mancare un tie-in videoludico? Assolutamente no! Infatti, Moonwalker è uscito sui vari home computer nel 1989, sotto l'egida delle U.S. Gold, l' anno successivo uscì in cabinato coin-op, pubblicato stavolta dalla Sega che nello stesso anno decise anche di convertirlo su Megadrive e Master System. Le conversioni casalinghe erano diverse dall’originale arcade ma andiamo con ordine, analizzando la versione a 16 bit.

Who's Bad:
La storia è piuttosto semplice e riprende quella del film, Mr. Big e il suo esercito di spacciatori di droga hanno rapito e rinchiuso nelle stanze delle bambine che il nostro MJ dovrà salvare, facendosi strada tra i cattivi. Partiremo dal S Club, set del famoso video “Smooth Criminal”. Graficamente non è certo una meraviglia, se il design di Michael, dei cattivi e delle bambine è buono, anche se non particolarmente dettagliato, tuttavia le ambientazioni per quanto siano fedeli a quelle del film appaiono ripetitive e un po' smorte, le animazioni invece sono piuttosto fluide, a parte quando il nostro protagonista sale e scende le scale. Vedere le mosse del compianto artista è una gioia per gli occhi ancora oggi, infatti, quando si muove, quando si gira, cammina, gli effetti speciali, è uno spettacolo. Tutto è fatto talmente bene che il suo sprite è diventato molto famoso anche in rete (spesso è stato protagonista di molti video che ne rappresentavano aspetti legati alla forte “simpatia” che aveva verso i bambini). L’avatar di MJ è molto curato, grazie anche a degli effetti sonori davvero impeccabili che ripropongono con estrema fedeltà i suoi famosi urli come il famosissimo “Who's Bad?”, i suoi calci e anche le voci delle bambine che gridano “Michael” sono davvero ben riprodotte. Le musiche invece sono inferiori agli fx ma tenendo conto dei limiti del chip audio del 16 bit Sega, sono campionate molto bene e i fan non faranno fatica a riconoscere pezzi come Bad, Thriller, Beat It e Smooth Criminal. Il titolo Sega è un beat'em'up nel quale Michael possiede una speciale polverina magica che può respingere i nemici, premendo il tasto B in varie direzioni. Tenendo premuto il tasto A invece, Michael comincia a piroettare su se stesso, divenendo temporaneamente invulnerabile, se rilasciato il tasto, lancerà il suo cappello falciando a vista ogni malcapitato, ma se lo terremo pigiato, la musica si fermerà, le luci caleranno, e ogni essere presente sullo schermo, si metterà in posizione. La musica riparte, più ritmata che mai. I nemici sono costretti a imitare ogni movenza di Jackson, consci che ogni passo di danza rappresenta la loro fine. Purtroppo c'è un prezzo da pagare la nostra barra vitale si dimezzerà e potremo tirare solo banalissimi pugni e calci.
I problemi risiedono nella varietà dell’azione che spesso si riduce in: leva di mezzo gli avversari, libera le bambine (una volta fatto ridanno energia, chissà come le libera...), balletto finale. Anche il level design non spezza questa monotonia di fondo rimanendo molto schematico e una volta fatto il primo stage, vi renderete conto che gli altri saranno tutti uguali, con i nemici differenziati che sono gangster, zombie e soldati di Mr. Big presi direttamente dal film (e dai videoclip).
Se non siete fan dell’artista presto, vi stancherete, visto che il gioco non è particolarmente lungo (5 livelli) e ha una difficoltà appena sopra la media. Un titolo che alterna alti come il famoso “lancio della monetina” nel primo livello o la camminata sul pianoforte nello stesso stage, il design dei nemici o le musiche di sottofondo con i fantastici effetti sonori, e bassi come una varietà dell’azione ridotta all'osso e una giocabilità non particolarmente memorabile, un po' come il film, un po' come il compianto MJ.

Commento finale:
Moonwalker rispecchia l’omonimo film e il suo protagonista; megalomane, esagerato, troppo megapompato ma anche affascinante, fanciullesco e innocente (almeno all’apparenza). Per tutti i fan dell’artista è un gioco assolutamente da recuperare (anche in versione Master System), per gli altri un titolo discreto che potrebbe anche meritare una possibilità.

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Informazioni:
Sistema: Megadrive
Anno:1990
Sviluppatore: Sega
Casa: Sega
Genere: Beat'em'up