Questo e i prossimi messaggi del blog saranno dedicati a un titolo che ha catturato la mia attenzione, lo conoscevo già da un paio d'anni ma ora che è ufficialmente uscito e distribuito gratuitamente lo posso finalmente valutare e descrivere dal mio punto di vista. Si tratta di Katawa Shoujo alias "il gioco con le ragazze handicappate", nato come proposta scherzosa ma trasformatosi nel corso degli anni (ben 5) in una visual novel di tutto rispetto e ben più seria e matura di quanto l'idea di "porno per disabili" facesse supporre.

Non solo non ho giocato all'anteprima del titolo distribuita nel 2009, ma non ho neanche mai giocato a nessuna visual novel o simulatore di appuntamenti, o altri doujin games del genere, quindi parto per quanto possibile senza preconcetti. Ma ora iniziamo col titolo vero e proprio...

Il prologo è un cliché tipico del genere, col nostro protagonista alle prese con una dichiarazione d'amore da parte di una compagna di classe in mezzo alla neve... durante la quale cade svenuto e necessita di essere portato all'ospedale. Si tratta infatti solo di una intro che descrive il concetto di base: il nostro avatar Hisao soffre di aritmie cardiache e deve iscriversi a una scuola per ragazzi sofferenti di varie disabilità.

Poi parte la sequenza dei titoli, molto professionale per essere un prodotto praticamente amatoriale (il team di sviluppo è composto da persone raccattate in giro per il mondo). La grafica in stile anime è piuttosto buona e fa pensare che sia un prodotto originale giapponese, cosa che non è, mentre gli sfondi sono semplicemente fotografie di luoghi reali leggermente ritoccate. Le musiche sono molto belle, appropriate alle situazioni e ai personaggi che incontriamo nel corso della storia.

Durante il nostro primo giorno di scuola, le prime persone che incontreremo oltre al prof sono Shizune, la rappresentante di classe, e Misha, la tipica ragazza "anime only", sempre allegra coi capelli rosa e gli occhi gialli. Shizune è sordomuta e necessita della presenza di Misha per parlare con Hisao, nonostante ciò ha un carattere molto forte e competitivo. I dialoghi del gioco non sono smielati o altro e anzi rappresentano in modo credibile quello che si può pensare in una situazione simile, e rappresentano bene gli imbarazzi e le complicazioni che possono sorgere senza cadere nel patetico.
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Ho gestito male le mie scelte durante la partita di Risiko tra noi tre, il che ha portato Shizune a pensare che Hisao sia troppo debole di carattere, questo potrebbe pregiudicare i rapporti più avanti ma è presto per dirlo.
Più avanti, data la passione di Hisao per la lettura, la storia ci richiede di cercare la biblioteca della scuola, e nel farlo ci cacciamo senza volerlo nella stanza di Lilly. Si tratta di una ragazza cieca molto gentile e raffinata, che prepara un té e ci accompagna alla biblioteca. Per ora l'interazione era ridotta al minimo per cui non posso dire se il modo in cui è stato gestito l'handicap sia altrettanto buono, ma penso proprio di sì.
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In biblioteca facciamo invece la conoscenza di Hanako, già apparsa brevemente in precedenza ma solo per alcuni istanti prima di sparire. Lei rappresenta l'archetipo della ragazza timidissima e solitaria, solo che qui è dovuto al trauma psicologico causatole dall'incendio che inoltre le ha coperto di bruciature tutto un lato del corpo. Anche qui faccio degli errori nelle mie scelte e la vedo scappare dopo poco dalla biblioteca... Ciò causa la preoccupazione di Lilly che a quanto pare è l'unica che riesce ad avvicinarsi a lei senza traumatizzarla.

Poco dopo, uscito dalla sala, Hisao si scontra con una ragazza che stava correndo nei corridoi: anche qui altro archetipo di questo genere di giochi, solo che per Hisao ricevere colpi di questo tipo è potenzialmente fatale data la sua condizione. È interessante vedere come gli sviluppatori abbiano adattato i luoghi comuni del genere alla premessa, ma in modo che sembrino non troppo forzati o irreali, nei limiti di un gioco di ragazze carine... cose che comunque vengono ricordate in modo buffo nei dialoghi con Kenji, un sosia di Harry Potter mezzo cieco e affetto da psicosi che gli fanno vedere complotti ovunque. Kenji si stupisce del fatto di come a scuola ci siano più ragazze che ragazzi e si riesca a parlare solo con loro (chissà come mai ) e che tutto questo sia opera di un complotto femminista...
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Ma torniamo allo scontro: Emi, la ragazza che correva, è sempre sotto allenamento, perché è una versione kawaii di Oscar Pistorius:
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Shizune s'incazza con Emi per bocca di Misha perché è severamente vietato correre nei corridoi, non solo per i rischi all'incolumità degli altri ma anche perché ne va della sua reputazione da rappresentante d'istituto!

Per ora le mie impressioni sono generalmente positive, i dialoghi sono buoni ed è interessante vedere come i vari handicap siano stati trattati realisticamente con tutte le conseguenze del caso. Sembra ci sia grande rispetto da parte degli sviluppatori per la materia, e di sicuro è un bene.
Proseguirò con l'Atto 1 e nei prossimi post vi dirò quel che succede, quali scelte farò e quale sarà la ragazza di cui conquisteremo il cuore, prima che quello di Hisao si spezzi... Alla prossima!