Recensione Golden Axe III per megadrive
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Due anni dopo il precedente Golden Axe uscì il terzo capitolo della serie ed ebbe alle spalle una storia davvero travagliata, infatti, in America il gioco uscì solo nel 1995 tramite Sega Channel, mentre in Europa il titolo non fu mai pubblicato perché considerato troppo vecchio.
Ripartiamo dal secondo Golden Axe che era stato criticato per mancanza di novità rispetto al primo leggendario capitolo. Bisogna dire che stavolta alla Sega si sono dati da fare, infatti, questo terzo episodio di novità ne presenta molte, a partire dalla trama.

Trama
La trama di questo capitolo è molto simile a quella dei titoli precedenti. Damud Hellbringer, il Principe delle Tenebre si è impossessato della Scure Dorata (Golden Axe) e ha preso possesso del mondo abitato dagli eroi della serie (sostituendo, di fatto, i 2 cattivi dei capitoli precedenti). Quattro eroi sono pronti a battersi per riportare la pace guidati da Gilius Thunderhead, ormai troppo anziano per prendere parte ai combattimenti.
Come avrete capito i 3 eroi dei due precedenti capitoli sono stati sostituiti da quattro personaggi che ora conosceremo meglio:
Kain Grinder: è un barbaro e assomiglia molto ad Ax Battler a parte i capelli più corti e castani. È armato di uno spadone a due mani ed è, come il suo predecessore, il personaggio più bilanciato tra quelli selezionabili. Sua è la magia dell'acqua e del ghiaccio.
Sahra Burn: l'amazzone sostituisce Tyris Flare con cui ha parecchie somiglianze, tranne che per i capelli castani legati dietro la nuca e il costume munito di piccolo strascico che le arriva agli stivaletti. Armata di spada bastarda è il personaggio più debole, ma nello stesso tempo più veloce e rapido nei movimenti. Come per la protagonista precedente, possiede la magia del fuoco.
Proud Cragger: un primitivo dalla stazza enorme, Proud è il personaggio più lento ma più forte di quelli selezionabili. Combatte a mani nude e con delle catene spezzate ai polsi, ed è l'unico a poter compiere un attacco aereo in grado di atterrare gli avversari. Maneggia la magia della terra.
Chronos "Evil" Lait: una pantera umanoide dall'agilità e dalla velocità sovraumane, combatte senza armi, ma sa utilizzare in modo letale gli artigli da pantera che ha all'estremità di mani e piedi. La sua magia è quella dei fenomeni atmosferici (nebbia, nuvole, fulmini).
Questi personaggi non hanno il carisma dei precedenti personaggi, infatti, i primi due citati, sono delle copie e gli altri due sono abbastanza brutti e fanno rimpiangere il buon vecchio Gilius (il migliore per me tra i personaggi di Golden Axe).
Inoltre è stato inserito un altro personaggio non giocabile nella modalità storia ma giocabile nel duello:
Il Re: l'ex monarca del regno, detronizzato da Damud Hellbringer, è stato trasformato da quest'ultimo in un essere metà umano metà aquila, dalla forza e rapidità sovraumana e dotato di grandi ali che gli permettono di spiccare il volo, rendendo ancora più pericolosi i suoi attacchi.

Alla ricerca dell’ascia dorata (di nuovo!)
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Come avete capito il gioco anche qui come nei titoli precedenti è munito di modalità storia e modalità duello(che si tratta di un duello tra i vari personaggi del gioco e non contro nemici incontrati nella storia rendendo meno longeva e interessante questa modalità).
Si seleziona il personaggio e via si comincia una nuova avventura che torna sui binari del primo capitolo sono tornati i ladruncoli nani, le ampolle di pozione magica ed è stata eliminata la possibilità di scegliere il livello di magia che si vuole utilizzare tra quelli disponibili. Anzi i livelli di magia ora sono 3 per ciascun giocatore, levando le differenziazioni dei precedenti titoli: ora i personaggi variano solo in funzione della forza, della velocità e dell'agilità. Devo dire che questo non fa altro che accentuare la banalità dei nostri protagonisti che fanno rimpiangere ancora di più i vecchi Gilius, Ax e Tyris.
Sono però state aggiunte mosse offensive e difensive ed è stato migliorato il sistema di prese, giocando in due poi si effettuare anche spettacolari attacchi di squadra e poi lungo il percorso se liberiamo almeno 5 prigionieri, possiamo guadagnare una vita extra.
La più grossa novità però è costituita dall’introduzione di vari bivi lungo il nostro percorso: scegliendo una determinata strada, sarà determinato il percorso per arrivare all'ultimo livello, poiché condizionerà lo stage successivo e la possibilità di altra scelta che influirà nel gioco. Questa novità dona al gioco un maggior grado di rigiocabilità, dando la possibilità al giocatore di sperimentare combinazioni diverse con i vari personaggi o di esplorare luoghi non ancora visitati nelle precedenti partite.
Per quanto riguarda il reparto audiovisivo per una console come il megadrive, bisogna dire che è di ottima fattura con paesaggi molto belli da vedere (anche se un po' simili a quelli del primo capitolo), personaggi ben definiti anche se i nostri eroi mancano di personalità, mentre sono orribili le animazioni delle magie che sono troppo ravvicinate risultando pixellose. Per il sonoro, le musiche sono come sempre molto azzeccate accompagnando bene nel corso dell’ avventura, con effetti sonori non eccezzionali ma nemmeno sgradevoli come in Golden Axe II.
Peccato che alcune scelte infelici condizionino pesantemente questo terzo episodio, rendendolo solo un buon gioco.
Commento finale:
In definitiva Golden Axe III è un buon gioco ma non all’altezza dei predecessori per via dei personaggi abbastanza anonimi e di una specie di ritorno al passato che sa di già visto, peccato. La scelta dei bivi è invece croce e delizia di questo titolo, tutto sommato questo aspetto non è disprezzabile visto che ne aumenta la longevità. In conclusione un titolo decadente che probabilmente è il canto del cigno del genere hack’n’ slash.

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Informazioni:
Sistema: Megadrive
Anno: 1993
Sviluppatore: Sega
Casa: Sega
Genere: Hack n slash