A grande (?) richiesta, tornano su questo blog le avventure di Hisao in Crippleland, ovvero un altro sguardo su Katawa Shoujo e il modo in cui dei perfetti sconosciuti siano riusciti a rappresentare in modo così umano e sensibile il tema della disabilità.

Voglio essere sincero con voi e vi dirò che questo non è un vero e proprio Game in Progress, dato che in questi giorni ho avuto modo di completare la storia di cui vi andrò a parlare, sia con la Good sia con la Bad ending, per cui so già cosa comportano le varie scelte. Tuttavia, mi è stato chiesto di parlare di una delle storie, quella legata alla sordità della nostra possibile futura fidanzata, e lo faccio ben volentieri perché desidero che questo titolo acquisti più notorietà possibile; per cui eccovi la storia di Shizune.

Se non sapete cosa v'aspetta all'inizio, andate a rileggervi la parte 1 di questa stessa serie di post: attacco cardiaco, blah blah, scuola per disabili, blah blah, nuova vita, ecc.
Le prime persone che incontreremo sono sempre la rappresentante d'istituto Shizune, sordomuta, e l'inseparabile Misha al suo fianco, ovvero la persona che traducendo tutto in linguaggio dei segni ci permette di comunicare con l'amica. La prima scelta da compiere per ingraziarci Shizune è quella di essere aggressivi durante la partita di Risiko che ci viene proposta: la ragazza nonostante il suo handicap è decisamente autoritaria e determinata, per cui non può che apprezzare un atteggiamento simile. Hisao finisce per perdere lo stesso, ma se non altro viene visto sotto una luce differente.
Il secondo passo è naturalmente quello di cedere all'insistenza delle due, ed entrare a far parte del consiglio studentesco... che è composto da soli due membri, indovinate chi!
Il vero punto di svolta, però, si ha quando entra in scena Lilly (la ragazza cieca). Lei e Shizune sono acerrime nemiche, e stavolta la questione del contendere è il budget da destinare alle attività dell'immancabile festival scolastico estivo.
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Avevo già messo questa scena ma la rimetto perché é troppo forte! E dovreste sentire gli effetti sonori!

Hisao fa capire che pur essendo appena arrivato all'istituto Yamaku non ha intenzione di perdere tempo, e darà quanto più possibile una mano a Shizune, implicando che Lilly è una perditempo che non s'interessa al futuro della scuola. Lilly se ne va sdegnata, e noi entriamo a far parte del consiglio studentesco. Le cose non sono certo facili, sia per l'attitudine maniacale al lavoro di Shizune, sia per le barriere causate dal suo handicap. Hisao inizia ad affezionarsi alla ragazza e capisce che se vuole stringere i rapporti deve porsi al suo stesso piano: chiede così a Misha di insegnarle il linguaggio gestuale.

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"Ti farò da tutrice"... A Hisao non sfuggono le implicazioni della frase, peccato che non ci si possa mettere con Misha... oppure sì? Eheh!

Shizune è una persona non certo facile da gestire: prende ogni cosa come una sfida, stabilisce regole e punizioni/premi per tutto. Hisao comunque cerca di stare al passo perché capisce che si sta sempre più affezionando a lei. Viene il giorno in cui le due ci chiedono come passare il pomeriggio, senza andare alla squallida mensa in stile ospedaliero: scegliendo di seguirle alla sala da té Shanghai, si apre definitivamente la strada alla storia di Shizune.


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Allo Shanghai. Non raffigurato: il pacco che quell'imbecille di Kenji ci ha costretto a portare con noi!

Si avvicinano i giorni del festival: Hisao lavora come un mulo per smaltire le tonnellate di burocrazia (causate soprattutto dal perfezionismo di Shizune, perché credete che nessuno voglia lavorare con lei?) e soprattutto per costruire gli stand dei cibi e attrazioni varie. Una gran fatica, ma il ragazzo si sente rinvigorito dall'aver assunto queste responsabilità e dal prodigarsi al meglio per far riuscire bene la festa. E, ovviamente, dal passare tanto tempo da solo con Shizune! A un certo punto arriva Lilly e Hisao si trova costretto ad addolcire ciò che Shizune le sta veramente "dicendo" attraverso i gesti. Non è facile il lavoro del traduttore, soprattutto quando i messaggi non sono piacevoli. (piccola nota: per non fare impazzire i giocatori, i messaggi di Shizune, dopo che Hisao inizia a comprenderla, sono "tradotti" mettendo i dialoghi fra due parentesi quadre).

Il festival finalmente arriva e tutti sono felici, le due ragazze fanno in modo di condurre Hisao proprio verso quegli stand che lui stesso ha montato, così che possa assaporare il frutto delle sue fatiche.


Davanti a uno di quei giochi dove abbattere dei barattoli con una palla, Hisao vince una bambola e non sa decidersi a quale delle due amiche darla, ma presto affronta un problema ben più serio: gli sforzi se pur leggeri gli causano un affaticamento dovuto alla sua aritmia cardiaca, per cui una volta di più il nostro avatar si deve confrontare con la sua mortalità.

È questione di poche ore, e i tre salgono in cima al tetto della scuola per rilassarsi, evitare la folla e godersi lo spettacolo dei fuochi d'artificio. Hisao finalmente capisce di essere innamorato e si dichiara sotto la luce delle stelle. Ma qualcuno non sembra essere d'accordo...

Alla prossima per sapere come Hisao riuscirà a far fronte a tutti i suoi impegni e non morire come un poveraccio.

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"Le parlo di meno, ma la capisco di più". E chi ha detto che un gioco così non possa essere profondo?