Croc_-_Legend_Of_The_Gobbos_pal-[cdcovers_cc]-front.jpg
Attenzione, la recensione che ho pubblicato non è mia ma è stata scritta da Megarobbey spero vi piaccia.

La Playstation era da poco entrata nel mondo videoludico ed era lecito aspettarsi una mascotte portabandiera che facesse impennare le vendite della console grigia Sony.
Se nel 1996 era arrivato Crash Bandicoot, platform tridimensionale ma dalla struttura ludica molto classica; nel 1997 era arrivato un degno concorrente del marsupiale Naughty Dog, si chiama Croc: The Legend of the Gobbos realizzato dalla scomparsa Argonaut Software, quello che vedremo è molto interessante, forse degno di Super Mario 64.

STORIA
Un giorno indefinito arriva sull’isola dei Gobbos (piccole creature pelose e pacifiche) una culla contenente un piccolo coccodrillo di nome Croc e il re Rufus decide di accoglierlo e accudirlo come un figlio. Il tempo passa e Croc diventa protettore dei Gobbos, le cose sembran andar bene ma inaspettatamente arriva Baron Dante che geloso della felicità dei Gobbos porta caos e disperazione nell’isola delle creature pacifiche. Croc riesce all’ultimo istante a fuggire dalla cattura e si impone la missione di liberare tutti i gobbos catturati dai malvagi Dantini. Una storia molto semplice è solo un pretesto per portare un bel platform sulla PS1.

GRAFICA
Dopo aver visto la storia che è molto semplice analizziamo gli aspetti tecnici del gioco partiamo dalla grafica che è bellissima, personaggi primari e secondari son tutti ben ispirati e ben animati anche se sono un pò legnosi nelle animazioni (nel 1997 questo era il meglio che si poteva fare); le ambientazioni son realizzate con un motore grafico tridimensionale niente male son tutte ben disegnate ricche di colori e texture in alcuni momenti troppo pixellose ma perfette, in poche parole una grafica che non sarà perfetta ma ancora oggi fa la sua bella figura.

SONORO
Se l’aspetto grafico è bello anche il sonoro non scherza, abbiamo molti effetti sonori ben studiati degni di un cartone animato; le musiche di sottofondo non sono epiche ma sono degli accompagnamenti musicali che riescono a rendere bene l’atmosfera cartoonesca del gioco a volte son troppo ripetitive ma non stancano mai, sicuramente vi verrà voglia di canticchiarle;
In questo gioco non è presente un doppiaggio in lingua italiana ma Croc e tutti i personaggi si esprimono con gesti e poche parole in una lingua sconosciuta.

GIOCABILITA’
Croc è un platform, prendiamo il nostro protagonista partiamo dall’inizio del livello e cerchiamo di arrivare alla fine del livello, il nostro protagonista può compiere diverse abilità può saltare, usare colpi di coda e spaccare casse con una potente schiacciata; durante il suo percorso deve recuperare in ogni livello 6 Gobbos, alcuni son facili da raggiungere altri invece sono ben nascosti e a volte liberarli sarà una vera impresa, oltre a raccogliere i gobbos si devon anche raccogliere dei critalli che servono per accumulare dei punti ma anche per non morire se si viene colpiti, infatti se veniamo colpiti una volta da un nemico perderemo tutti i cristalli proprio come nei giochi 2d di Sonic; son presenti anch 5 cristalli colorati che saranno molto utili per aprire delle porte secondarie che ci porteranno in una area bonus dove possiamo vincere vite extra e liberare un Gobbo.
Il gioco ha una longevità abbastanza lunga si ambienta su ben 45 livelli in ben 4 isole più una segreta, le varie isole contengono 9 livelli e man mano che andremo avanti aumenterà la difficoltà e sopratutto nelle ultime due isole dovremo sudare sette camicie per superare anche un semplice ostacolo.
I nemici che ci compariranno in ogni livello sono i Dantini piccoli servi del cattivo barone Dante, ne esistono di varie forme e ognuno possiede varie abilità, certo li possiamo uccidere facilemente ma ricompariranno dopo 30 secondi e ciò complicherà un pò la giocabilità. Dopo ogni 5 livelli come da tradizione si affrontano dei boss che sono 8 più uno segreto. Ognuno ha una proprià abilità di attacco e difesa, i primi 4 sono facili da sconfiggere mentre gli ultimi son veramente difficili da uccidere, quindi longevità e difficoltà elevata assicurati.



bftp-croc-3.jpg croc1.jpg crocshot.jpg gfs_11169_2_5_mid.jpg

Commento finale
Gioco divertente consigliato a grandi e piccini, è abbastanza lungo e finirlo non è facile, peccato che Croc non ha raggiunto la popolarità pari a Crash bandicoot della naughty Dog, ma almeno ha venduto parecchio su Playstation anche su Sega Saturn e sul PC. La Argonaut Software realizzerà nel 1999 il seguito di Croc, chiamato Croc 2… ma questa è un’altra storia. Recuperatelo questo gioco che è molto divertente e non vi stancherà mai.