L'attesa è insostenibile, sono passati mesi dall'annuncio e quella data è rimasta marchiata, indelebile, nel cuori di tanti, tantissimi giocatori di tutto il mondo divenendo quasi religione. Ognuno ha il suo modo di sostenere il suo credo: chi lo compra online, chi aspetta la scatola, chi all'ora dichiarata esce e raggiunge il vicino negozio, aperto per l'occasione, in un atmosfera festosa foriera di attesa.
Finalmente possiamo noi tutti giocare, guardiamo un monitor vuoto che scandisce gli ultimi minuti nella bassa in basso a destra di window, si parla con gli amici del più e del meno, ma soprattutto dell'uscita di questo gioco, di come sarà, di quanto bella potrà essere, di quanto potrà durare. Molti percepiscono l'arrivo dell'eletto videoludico, quindi si alzano dalla sedia e bisbigliano silenziosamente una preghiera.
Manca solo un'ora
Ecco ora solo pochi minuti
Il conto alla rovescia somiglia molto a quello del capodanno, manca solo lo spumante (ma non ci giurerei), i botti e l'albero di natale in salotto.
Meno cinque
quattro
tre
due
uno
E' Uscito Diablo 3.
Migliaia, ma che dico, milioni di dita premono un mouse sudaticcio puntato verso la connessione di battlenet. Eh si, purtroppo o per fortuna per seguire questa religione bisogna connettersi come in un ordinario mmorpg, la colpa sarà sempre dei soliti; pirateria, persone che speculano sugli account, semplice mania di grandezza, non importa la Blizzard oramai è da anni nel mercato dei giochi per Pc e con il gaming online, grazie al suo World of Warcrat uno dei Mmorg più giocati nel mondo, sarà in grado di gestire l'utenza con professionalità.
Esplodono i server, inevitabile disagio, la mezzanotte annunciata viene rimandata; i login america e europa sono intasati da una folla travolgente di utenza che vuole entrare e massacrare Diablo e i suoi scagnozzi.
Provo e riprovo, un buco nell'acqua.
Ed ecco, levarsi dal popolo di internet, un fiume di lamentele inarrestabile che coinvolge forum, commenti nei siti, Metacritic, telefonate agli amici, scritte sui muri, il discorso comunque non cambia, non si entra neanche da raccomandati.
Di chi è la Colpa? Sta bruciando la sala server? E' collassato il palazzo che li ospita? sono incompetenti i sistemisti? gli alieni stanno disturbando il segnale di connessione?
La colpa è nostra che siamo tanti, troppi, che a mezzanotte invece di dormire come farebbero le persone normali, stanno genuflessi davanti a un altare con la forma di un case aspettando la manifestazione di una divinità, evocandola con mouse e tastiera. Invece di praticare quello sport di coppia che molti chiamano sesso con la compagna, si preferisce guardare uno schermo luminoso, al buio.
Nel frattempo qualcuno chiede i soldi indietro, a mezzanotte e mezza
Un altro dice che lui a diablo non ha mai giocato e mai lo farà più.
Insulti verso il padre e verso la madre di qualche programmatore, la madre specialmente, è molto considerata da molti una passeggiatrice molto quotata.
Anche gli animali domestici dei programmatori vengono investiti da uno stormo di maledizioni
Cosi recita lo spot televisivo di Diablo 3: Il male è tornato. Tornato si, ma incarnato nella rabbia di milioni di giocatori nel mondo. Si sono spalancati i cancelli dell'inferno dei nerd in collera.
Riprovo verso le 12:45,22, che in realtà è sbagliato perché provo a collegarmi ogni minuto dalla mezzanotte passata, ma questa volta è diverso, perchè entro! Sono DENTRO! Prima me ne vanto con gli amici su Skype che rimangono fuori dal login, come un giovane che è riuscito a entrare nella discoteca più esclusiva della città e schernisce gli amici dietro di lui, in coda, aggiungendo:"Stasera io trombo e voi no!"
Sono dentro e inizio a giocare avido.
Com'è questo Diablo 3? ve lo dirò quando avrò smesso di giocarci.