Era la primavera del 1997 e la salagiochi di punta di Salerno che si mirava marinando la scuola si chiamava: Napoleone.
Una sala giochi sulla cresta dell'onda per 3 anni su circa 7 di vita dove per fare una partita vicino a qualsiasi cabinato aveva almeno un'attesa di 15 minuti e rigorosamente in doppio perché tutti sempre occupati, forse solo Sega Rally Championship non era così gettonato perché andava a due monete da 500£ e allora erano soldi... o almeno ti ci facevi due partite a qualsiasi gioco recente.
Intendo il recente di allora coin-up del tipo Tekken 2, Time Crisis, Virtua Striker, Point Blank, il Sega sopra citato e a memoria ricordo ancora tutti i giochi che aveva in totale...
Immaginate di entrare in una sala strutturata come un corridoio e i vari cabinati uno vicino all'altro in ordine così: subito entrati dalla porta a sinistra il doppio Sega Rally, a destra Darkstalkers, Metal Slug, Art Of Fighting 2...proseguendo avanti sempre a sinistra Fatal Fury Special, Tekken 2 Ver.B, Soul Edge... a destra la porta del bagno, successivamente il bancone lungo della cassa con mini bar, dopo Virtua Striker messo in un uno spazio ampio e girato leggermente per permettere lunghe file, l'immancabile Super Street Fighter II, X-Men Vs. Street Fighter e per finire lui... il "non plus ultra del maschio contro il non plus ultra delle polpette" (cit. Labbra Tonanti - Rocky III): Virtua Fighter 3
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Sommerso da una folla di ragazzi in preda a crisi mistiche e visioni stile Fanzozzi riuscendo poi a giocarci dopo "soli" 40 minuti con tanto di sudata per arrivare ad inserire quelle benedette 500 lire.
Inutile dirvi che conoscevo allora a memoria solo le mosse del 2 avendolo giocato sul Saturn ma ahimè essendo totalmente cambiato il sistema di gioco e con un tasto in più sul pannello persi in meno di 2 minuti.
Ma come era bello... così bello che ancora oggi mi è rimasta impressa quella meraviglia che nessun altro seguito fino al 5 ad oggi non mi ha saputo dare. Stupefacente.


Ricordo ancora gli articoli sui vari giornali e le false speranze di vederlo sulla
console casalinga della Sega, quella scritta enorme
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sul fianco "Powered by Model3", un mostro di tecnologia nel 97 che ancora oggi a distanza di 15 anni e più, ancora non si riesce ad emulare alla perfezione.

Il retrogaming lo sappiamo che è una brutta bestia, soprattutto per il portafogli e il desiderio più grande è lui, non mi sono mai accontentato della trasposizione futura avvenuta sul Dreamcast e piano piano, pezzo per pezzo, anno dopo anno sto collezionando un tassello di questo grande puzzle, un gioco che per me ha segnato i ricordi della mia adolescenza e maturato il sogno proibito da gamer di picchiaduro sul finire degli anni 90.


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Tralasciando queste immagini di repertorio scelgo di mostrarvi il primo pezzo della mia collezione personale, anzi due: la colonna sonora originale ed una T-Shirt della Sega con raffigurato il personaggio Jeffry.

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