Dopo averne detto di cotte e di crude nel mio precedente "sproloquio videoludico", mi sembrava giusto parlare anche dei vantaggi che il free-to-play può comportare.
Il vantaggio più evidente è che il "costo d'ingresso" di questa tipologia di giochi è ZERO, il che significa che il gioco stesso non ha bisogno di una demo per essere testato, ma si può tranquillamente scaricare ed installare il gioco completo. Questo è un vantaggio anche per chi sviluppa, che non ha bisogno di realizzare una versione a parte per la demo. Altro vantaggio interessante è che finchè il gioco risulta profittevole o comunque genera sufficiente interesse è sicuro che gli sviluppatori continueranno a lavorarci sopra, per limare eventuali bug o per aggiungere contenuti (grande esempio in questo senso è Angry Birds, che seppure non prevede acquisti in-app, sopravvive per lo più con la pubblicità, e viene continuamente aggiornato di tanto in tanto con nuovi livelli). A questo proposito occorre sottolineare che i giochi free-to-play godano anche di un supporto più esteso: questo è più evidente nel caso della piattaforma Android, che comprende i dispositivi più variegati, con le configurazioni più diverse (da smartphone entry level single core, fino ai più recenti dual e quad core, dispositivi senza controlli fisici, ed altri come l'Xperia Play con un d-pad ed altri tasti reali), ma vale anche nel caso di iPhone ed iPad, visto che per il primo in genere sono supportati gli ultimi 3 modelli, mentre nel caso iPad almeno gli ultimi due (spesso anche il primo modello). In alcuni la compatibilità "estesa" viene anche applicata su pc, nel caso ad esempio dell'uscita della nuova versione di un sistema operativo, oppure nella scelta di supportare sistemi operativi più vecchi, o configurazioni hardware meno performanti! Ovviamente un così grande supporto è subordinato al fatto che un gioco free-to-play debba essere il più diffuso possibile, in modo da poter generare i maggiori guadagni possibili (in teoria). In certi casi (come in quello dei browser game, dei giochi in flash e dei giochi su Facebook) la compatibilità è pressocchè totale, ed anzi non occorre nemmeno installare il gioco sul proprio sistema! Ancora meglio, se il gioco supporta il multiplayer, non c'è restrizione per quanto riguarda sistema operativo o versione dello stesso!
Ritornando sui contenuti, è evidente che i giochi free-to-play, finchè godono di una certa popolarità, possono godere di aggiornamenti consistenti in livelli extra, o nuove armi, o nuovi nemici, o in generale tutto ciò che possa portare una ventata di aria fresca al gioco. Potremmo chiamarli DLC gratuiti, se vogliamo, di fatto un incentivo a non disinstallare/abbandonare quel gioco. Talvolta i livelli aggiuntivi possono essere anche a pagamento, il che non significa che il resto del gioco lo debba essere, anche se ovviamente si parla sempre (o quasi) di micro-pagamenti.

In buona sostanza, il modello free-to-play potrebbe anche risultare vincente in futuro, se fosse anche "sano", ovvero se non spingesse (troppo) verso l'acquisto di oggetti/potenziamenti, purtroppo ciò non sempre avviene, e si ha anzi la sensazione spesso che la difficoltà di questi giochi sia tarata fin troppo verso l'altro, proprio per incitare i giocatori ad aprire il portafoglio il più possibile (e talvolta senza che questi si accorgano di aver già speso decine di $$ o euro. Fermo restando che in qualche modo chi crea o pubblica un gioco deve in qualche modo rientrare delle spese, e possibilmente guadagnarci qualcosa, è anche necessario fare in modo che il giocatore senta di aver speso bene il proprio denaro, e non come accade troppo spesso, sia stato costretto dalle meccaniche di gioco "ricattatorie"! Come in tutte le cose forse occorre un pò di buon senso ed un minimo di lavoro sulle meccaniche di gioco e sull'implementazione degli acquisti all'interno del gioco! Ci sono già alcuni sviluppatori virtuosi, resta da vedere come evolverà l'offerta in tal senso!