A qualcuno di voi stavo accennando ieri , in una discussione privata , quanto segue…

Un qualsiasi computer in funzionamento genera segnali in radiofrequenza , si comporta cioè come una sorgente radio.
E’ possibile captare queste interferenza con un semplice apparecchio radio domestico , sintonizzato in AM (onde medie in modulazione di ampiezza , da 525 a 1615 kHz). Questo è il motivo principale per il quale le schede elettroniche di tutte le console o gli home computer un po datati, erano schermati con pannelli metallici o cartone argentato : evitare il propagarsi di queste interferenze da un lato, e dall’altro si voleva evitare che interferenze radio esterne potessero influenzare negativamente il loro funzionamento.

E quindi direte voi ? E quindi questa proprietà di generare segnali radio , è possibile sfruttarla per una diagnosi di massima in caso di malfunzionamento di un vecchio computer, sopratutto nel caso in cui all’accensione si presenti con lo schermo completamente nero (o in alcuni casi completamente bianco, senza alcuna banda verticale o orizzontale , o bordi). Si pone nelle immediate vicinanze della scheda elettronica (o addirittura sopra il componente elettronico da testare) , l’antenna della radio , impostata in ricezione AM ad una frequenza bassa (tipo a 600 kHz) , e si ascoltano i segnali radio generati dal computer . Ad esempio uno dei componenti che genera una abbondante emissione a radiofrequenza è la CPU ; nel caso di uno schermo nero a computer acceso , se non viene generato alcun rumore dalla CPU , è molto probabile che questa sia non più funzionante , sopratutto se la sezione hardware di generazione del segnale di clock si “sente” lavorare , oppure è probabile che qualche componente della sezione di reset della CPU , tenga sempre resettata quest’ultima.

Ciascun computer nella fase di boot , emette dei “suoni” caratteristici , come caratteristici sono i suoni generati in continuo quando il computer è nella schermata principale. Componenti elettronici non funzionanti fanno si che il suono emesso in fase di boot (o di funzionamento in schermata principale) sia diverso rispetto al suono caratteristico , con la presenza o la assenza di alcuni toni caratteristici , o con suono continuo ma a frequenza diversa; è anche utile notare che componenti diversi non funzionanti , producano tonalità differenti le une dalle altre.

L'utilità pratica è comunque limitata, tuttavia se la vostra curiosità è stata solleticata, allora divertitevi voi stessi….

Queste alcune prove con una radio Kenwood , impostata in AM alla freq. di 530 kHz. I computer sono in Commodore VIC-20 ed un Sinclair QL. Da ascoltarsi con le cuffie o con volume medio-alto.



In particolare, fate attenzione nel filmato dal secondo 2 al secondo 3 si ode un tono caratteristico di un VIC-20 funzionante; lo stesso tono manca nelle altre prove effettuate su VIC non funzionanti.

Piccola nota per il QL.
Il Sinclair QL che ho provato , ha una fase di boot in cui testa la memoria che dura abbastanza a lungo poiché è espanso a 640KB ; terminata la sequenza di boot/test della memoria (fase 1), il QL si pone in attesa per una manciata di secondi per aspettare la selezione dello schermo di lavoro, se TV o Monitor (fase 2) , e poi parte con la caratteristica schermata principale (fase 3). Come si può apprezzare, il suono emesso nelle tre fasi è diverso; in particolare, si potrebbe pensare che il suono della fase 2 e fase 3 dovrebbe essere uguale, poiché comunque si sono terminate le procedure di boot e test del sistema; tuttavia nella fase 2 la CPU non ha in esecuzione il “job” dell’interprete SuperBasic , che avviene solo nella fase 3 : gli accessi ad intervalli di tempo regolari della CPU nelle zone di memoria delegate all’interprete , generano frequenza radio diverse e quindi suoni diversi nelle ultime due fasi.