Allora, possiamo festeggiare o no? Direi che gli invitati ci sono tutti!

La Nintendo, dopo essere rimasta in un certo senso a metà strada per qualche anno, si unisce al party della next-gen. Possiamo chiamarla current-gen, quindi? Oppure, essendo iniziata il 22/11/2005 con la Xbox 360 dobbiamo già chiamarla old-gen?

Forse sono i nostri canoni di giudizio ad essere un po' obsoleti. Forse la Wii era di nuova generazione quanto le altre, per il controller anche di più, ma oggi è sicuramente "legacy platform", per citare la EA, ovvero una macchina del passato. La Wii U è sicuramente moderna, ma non sembra più avanti delle rivali. E' solo un passo per adeguarsi al presente?

Tante domande, insomma, poche risposte. Le statistiche dicono che, Wii a parte, le console attuali sono longeve: almeno di un anno in più di PS1 e PS2, due rispetto al Super Nintendo, alla pari col NES, che però veniva dalle ceneri della grande crisi che rallentò tutto.

Probabilmente, il merito è di tecnologie che sono maturate negli anni e che ci hanno dato sempre un po' di più: prima in molti giocavano PS3 e X360 con le tv CRT, poi si è diffuso l'uso dell'HD, poi il Full HD, oggi si pensa al 3D. Il motion controller lo ha imposto la Wii, gli altri hanno risposto alzando ancora l'asticella ed oggi siamo sempre alla finestra per vederne le conseguenze. E poi i servizi online, col ritorno dei generi perduti.

E' una generazione inquieta ed appassionante, nonché in ottima salute. Auguri a Sony, Microsoft, Nintendo e, perché no, a smartphone e ai computer Windows e Mac, affinché tutti continuino a scannarsi come hanno meravigliosamente fatto questi anni! E smettiamola con questa next-gen!