Incuriosito da un post su Facebook di qualche tempo fa su una multicart 150 in 1 per NES, che sembra esistere non solo nelle versioni Famicom 60 pin e NES 72 pin ma anche in più colori (se ne trovano in giro di rosse o gialle, oltre al canonico grigio), ho deciso di interessarmi anch'io al tema, che mi aveva sempre lasciato indifferente. Ho fatto quindi qualche indagine su Google, innanzitutto, per ottenere informazioni supplementari su questo prodotto targato Pocket Games, scoprendo che ha ricevuto perlopiù recensioni positive, o anche molto positive, principalmente per la qualità dei giochi inclusi, che comprendono, diversamente dalle multicart made in Hong Kong che circolavano negli anni Novanta, solo qualche manciata di titoli di “prima generazione” (Popeye, Balloon Fight, Donkey Kong, Yie Ar Kung Fu) e dosi massicce di giochi dell'epoca “matura” dell'8 bit Nintendo, molti anche rari e oggi quotati decine o centinaia di euro (Panic Restaurant, il secondo Flinstones, Snow Bros...). Molte delle serie più famose (Mega Man, Super Mario Bros, Double Dragon, Adventure Island, Ninja Gaiden) sono al gran completo, inclusi anche episodi mai arrivati in Occidente, come Adventure Island 4 o come l'oscuro Wily & Right no RockBoard, una sorta di Monopoli elettronico con i personaggi di Mega Man (motivo per cui l'etichetta della multicart riporta la curiosa dicitura “1-7” di fianco all'immagine di Mega Man). Una cinesata con gusto, insomma. E soprattutto, si tratta non di 150 “varianti” della solita trentina di giochi, come accadeva una volta, ma di 150 titoli diversi! Fenomenale.
Lasciato Google, mi sono poi fiondato su Ebay, determinato a investire qualche decina di euro per questo prodotto, tutto sommato invitante. Scorrendo i risultati della ricerca, mi sono però imbattuto in altre multicart analoghe: una “30 in 1” ancora targata Pocket Games, orientata principalmente agli RPG (i tre Final Fantasy, Mother alias Earthbound Zero...), e soprattutto questa fantomatica cartuccia chiamata “The 100 Best Videogames”, targata Super UFO. Titolo ancor più allettante, anche se menzognero, in quanto i giochi inclusi non sono 100 bensì 143. Tanto meglio. E la selezione mi è sembrata ancor più raffinata che nella “150 in 1”: qui troviamo delle chicche come Over Horizon, Bubble Bobble 2, Gargoyle's Quest 2, i due Startropics, i due Zelda, più gli RPG della “30 in 1”. Se non fosse che manca completamente il repertorio della Rare (niente Battletoads, niente Solar Jetman, niente Cobra Triangle...), si potrebbe dire che in questa multicart è veramente contenuto il meglio che il NES abbia mai offerto. Si conferma anche la tendenza alla riduzione dei titoli di prima generazione a favore di quelli più “evoluti”: a parte Donkey Kong, Excitebike, Kung Fu e pochi altri, la “vecchia guardia” è scarsamente rappresentata. Oltre a proporre una selezione ancor più di classe, la multicart “The 100 Best Videogames” ha notevolmente potenziato il sistema di salvataggio su batteria (più RPG e più avventure) e introdotto, finalmente, una presentazione dei titoli in ordine alfabetico (non ci voleva molto, no?), riportati peraltro nella loro forma corretta, senza storpiature, a parte il fantomatico Double Dragon 4, che è in realtà Target Renegade (nessuno scoop, i capitoli di Double Dragon su NES rimangono 3!).
Diciamo che sono molto soddisfatto del mio acquisto, per quanto ho avuto modo di provare finora, anche se purtroppo questa multicart non sostituisce al 100% la “150 in 1”, essendo stati sacrificati titoli per me interessanti come Bucky O'Hare, Snow Bros e la serie 194* della Capcom. Un ulteriore punto a sfavore riguarda la batteria, capace di registrare i progressi di un solo gioco alla volta, per cui se si inizia Final Fantasy, bisogna terminarlo prima di passare a Shadowgate o a Earthbound (ma con gli RPG può anche aver senso dedicarsi solo a un gioco alla volta, vista l'attenzione che richiedono). Nell'insieme, comunque, è un buon prodotto, più economico delle everdrive e con un'ampia scelta di titoli, molti dei quali difficilmente reperibili, o perché non sono mai esistiti in versione PAL (per chi ha un NES europeo) o perché hanno raggiunto quotazioni astronomiche. Ah, dimenticavo di dire che, trattandosi di una cinesata, la multicart è region-free, e per passare dal formato NTSC al formato PAL, o viceversa, è sufficiente premere ripetutamente, per 4/5 volte, il pulsante Reset della console!
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