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E' un mercato videoludico malaaato... e la sua malattia si chiama pirateria

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    #31
    Ho parlato dell'argomento con alcuni di voi già nel vecchio forum, in linea di massima sono d'accordo con quanto dice Alex: aspettare non è un dramma, non muoio se non ho il gioco al day one, c'è tanta di quella roba "vecchia" che ho comprato e magari non ho ancora per bene giocato che posso occupare la mia sete di videogames per un paio di secoli.

    Io sono stato un pirata abbastanza accanito in passato, per quanto ai soli fini personali. Nei primi anni '90 nella mia città c'era un negozio di computer che vendeva i giochi duplicati: sul bancone c'erano due discreti raccoglitori, uno per l'Amiga e uno per il PC, che contenevano il catalogo delle "offerte" e i prezzi, bastava scrivere il titolo prescelto su un post it e aspettare dieci minuti che ti arrivassero gli anonimi floppy freschi di copia. Tra il '96 e il 2000 avevo un amico che vendeva le release mensili dei Twilight, dei CD che contenevano i giochi più recenti comodamente zippati e pronti per l'estrazione sul mio famelico hard disk. Con l'avvento dell'ADSL mi sono messo in proprio, e tra il 2001 e il 2004 i giochi PC mi arrivavano rigorosamente a "dorso di mulo" piratati e sprotetti, li testavo frettolosamente e li cestinavo a volte anche nel giro di un paio di partite, tanto c'era l'ennesimo giocone nuovo da mettere in coda. Tutta questa catena mi ha portato a riflettere sul fatto che in concreto non mi godevo più i giochi, era solo una ricerca costante della novità fine a se stessa che mi impediva di sviluppare una vera passione per molti titoli, che finivano nel dimenticatoio troppo in fretta.

    Oggi non scarico più giochi piratati, compro molto usato e retrogioco moltissimo; l'eccitazione dei bei giorni andati, quando iniziavo a fantasticare su un titolo sin dalle anteprime sbirciate sulle pagine di TGM o K è ormai scomparsa, ma mi sento un po' meno schiavo della necessità di avere "tutto il nuovo, subito e gratis".

    Scusate la "confessione" , è venuta spontaneamente fuori mentre in origine volevo solo far notare come in effetti, nonostante ci lamentiamo tutti dei prezzi alti del software, le 70 palanche sborsate al D1 per un titolo moderno non vanno neppure vicine alle 180 mila lire che pagavamo al D1 per i titoli SNES... 0_0
    "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

    Dal Vangelo secondo Don Zauker

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      #32
      Originariamente inviato da LordBritish Visualizza il messaggio
      Scusate la "confessione" , è venuta spontaneamente fuori mentre in origine volevo solo far notare come in effetti, nonostante ci lamentiamo tutti dei prezzi alti del software, le 70 palanche sborsate al D1 per un titolo moderno non vanno neppure vicine alle 180 mila lire che pagavamo al D1 per i titoli SNES... 0_0
      Non per mettere in dubbio la tua affermazione, ma il gioco più costoso per SNES di cui mi ricordi è Street Fighter 2 (Champion Edition, credo, o Turbo) venduto a 150k lire! Una ladrata, ed infatti mio cugino (aveva lui lo SNES) non lo acquistò all'epoca (credo nemmeno dopo). La cosa interessante è che per lo SNES la pirateria NON c'era! Quindi i distributori e venditori potevano anche praticare prezzi folli che tanto nessuno avrebbe detto (o fatto nulla). La follia continuò fino all'uscita della PS1, talmente piratata che il mercato dovette adottare una politica calmieratrice: 99000 lire per i giochi nuovi e 49000 per la serie Platinum (che, sebbene avesse le copertine più brutte, permetteva un risparmio non indifferente). Tra l'altro i giochi più costosi ora come ora si trovano sulla console su cui la pirateria non esiste, ovvero la PS3...
      <It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>

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        #33
        per le console next gen c'è da dire che la facilità con cui si rompono e il fatto che per giocare on line la console nn dev'essere modificata sono un ottimo deterrente alla pirateria,la ps3 nessuno la tocca perchè il blu-ray è stato un mezzo fallimento e cpmunque nn ha rimpiazzato il dvd(e ciò nn avverà fin quando nn usciranno giochi pc in blu-ray e tutti avranno a disposizione un lettore blu-ray per dekstop e netbook e quando ciò accadrà le protezioni salteranno tutte insieme).in parole povere per le console basterebbe un supporto ottico propietario(il digital delivery per psp è ancra pù facile da piaratare)memtre per pc nn si potrà "mai"debbellare la pirateria perchè è l'unica macchina per cui nn servono modifiche

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          #34
          Originariamente inviato da LordBritish Visualizza il messaggio
          Tutta questa catena mi ha portato a riflettere sul fatto che in concreto non mi godevo più i giochi, era solo una ricerca costante della novità fine a se stessa che mi impediva di sviluppare una vera passione per molti titoli, che finivano nel dimenticatoio troppo in fretta.
          Quoto in pieno!

          Forse uno dei tanti motivi del successo del retrogaming è proprio quella passata tendenza all'abbuffata indiscriminata che ha impedito di soffermarsi per quel tanto che basta per apprezzare veramente i titoli che meritavano... alla fine si guardava più alla prospettiva della novità e si trascurava il presente... erano i tempi del fast gaming. Ora, invece, molti preferiscono tornare sui propri passi e prendersi i tempi che vogliono (slow gaming) per scoprire e riscoprire... senza la frenesia per il nuovo che non di rado rendeva poco recettivi a quanto di valido si possedeva già.
          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
          __________________________________________________ _______________________________________

          "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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            #35
            Originariamente inviato da striderhiryu Visualizza il messaggio
            Non per mettere in dubbio la tua affermazione, ma il gioco più costoso per SNES di cui mi ricordi è Street Fighter 2 (Champion Edition, credo, o Turbo) venduto a 150k lire! Una ladrata, ed infatti mio cugino (aveva lui lo SNES) non lo acquistò all'epoca (credo nemmeno dopo). La cosa interessante è che per lo SNES la pirateria NON c'era!
            Credo che qualcosa ci fosse anche per Super Nintendo... le cartucce pirata esistevano su Mega Drive e costavano la metà per i giochi nuovi... e poi esistevano le compilation (2 o 4 giochi in una singola cart). Ho idea che per Super Nintendo esistesse qualcosa di equivalente (direi molto probabile...), anche se c'è da dire che le cartucce "chippate" erano teoricamente impossibili da copiare su altri supporti silicei vergini...
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              #36
              Originariamente inviato da striderhiryu Visualizza il messaggio
              Non per mettere in dubbio la tua affermazione, ma il gioco più costoso per SNES di cui mi ricordi è Street Fighter 2 (Champion Edition, credo, o Turbo) venduto a 150k lire!...
              io presi killer instinct per snes al D1 a 183.000 L. vai che c'erano quelli a più di 150.000 L. i vari Donkey Kong Country li trovavo tutti a 159.000 L.

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                #37
                Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                Credo che qualcosa ci fosse anche per Super Nintendo... le cartucce pirata esistevano su Mega Drive e costavano la metà per i giochi nuovi... e poi esistevano le compilation (2 o 4 giochi in una singola cart). Ho idea che per Super Nintendo esistesse qualcosa di equivalente (direi molto probabile...), anche se c'è da dire che le cartucce "chippate" erano teoricamente impossibili da copiare su altri supporti silicei vergini...
                Sì, ma qual era la percentuale di queste cartucce pirata? L'1 per mille, ad esagerare? Qual è stata la percentuale per la PS1? Il 50%, forse (spero di meno, in realtà)? Per meglio dire, la mancanza di pirateria su mega Drive ha impedito a bestialità come "Awesome Possum" di essere commercializzate? No, anzi, le ha favorite! Quindi il tuo discorso sul fatto che la pirateria è la causa unica della scarsa qualità dei giochi odierni, è una cavolata. La pirateria fa i suoi danni, e di questo ne siamo consapevoli più o meno tutti, ma se il mercato continua a premiare giochi mediocri (il che vuol dire che qualcuno LI COMPRA), questo non è certo colpa della pirateria! Insomma, tanto per fare un esempio, se continuano ad uscire i giochi della serie "Giulia Passione", è perchè c'è lo stuolo di ragazzine che li comprano!! Ragazzine che invece non comprerebbero mai Mirrors Edge!
                <It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>

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                  #38
                  Originariamente inviato da Viol3tIsViol3nt Visualizza il messaggio
                  io presi killer instinct per snes al D1 a 183.000 L. vai che c'erano quelli a più di 150.000 L. i vari Donkey Kong Country li trovavo tutti a 159.000 L.
                  ..in lire bene o male era questo il trend dei prezzi

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                    #39
                    Originariamente inviato da Viol3tIsViol3nt Visualizza il messaggio
                    io presi killer instinct per snes al D1 a 183.000 L. vai che c'erano quelli a più di 150.000 L. i vari Donkey Kong Country li trovavo tutti a 159.000 L.
                    Ah, ecco, ed io che credevo che approfittassero del brand di Street Fighter...Logicamente Nintendo (ed i negozi) ci marciava un pò troppo con questi giochi di punta; se avesse potuto avrebbe venduto anche a 300000 lire un gioco, in fonso qualcuno disposto ad acquistare l'avrebbero trovato...
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                      #40
                      Originariamente inviato da striderhiryu Visualizza il messaggio
                      Ah, ecco, ed io che credevo che approfittassero del brand di Street Fighter...Logicamente Nintendo (ed i negozi) ci marciava un pò troppo con questi giochi di punta; se avesse potuto avrebbe venduto anche a 300000 lire un gioco, in fonso qualcuno disposto ad acquistare l'avrebbero trovato...

                      Allora... su SF2 non sono sicuro, ma all'epoca del lancio credo costasse 169mila £. Killer Instinct e Donkey Kong Country invece costavano 185 e 189 mila £, e di questi sono certo, avendo costretto personalmente mio babbo a comprarli (grazie di non avermi ucciso a cinghiate, pa' ). Sicuramente i titoli costavano tanto in proporzione al bittaggio della cartuccia, e magari io, che all'epoca sapevo poco e nulla di economia, li avrò recuperati nel posto più caro dell'universo, però anche tra i miei amici i prezzi che giravano erano gli stessi. Poi le occasioni si trovavano anche ai tempi, tipo Super Tennis e FZero a 70mila £, e i giochi SNES costavano più di quelli MD; è anche vero però che ci si poteva spingere fino alle 300mila e rotti dei giochi NeoGeo...
                      "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

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                        #41
                        Originariamente inviato da striderhiryu Visualizza il messaggio
                        Sì, ma qual era la percentuale di queste cartucce pirata? L'1 per mille, ad esagerare? Qual è stata la percentuale per la PS1? Il 50%, forse (spero di meno, in realtà)? Per meglio dire, la mancanza di pirateria su mega Drive ha impedito a bestialità come "Awesome Possum" di essere commercializzate? No, anzi, le ha favorite! Quindi il tuo discorso sul fatto che la pirateria è la causa unica della scarsa qualità dei giochi odierni, è una cavolata. La pirateria fa i suoi danni, e di questo ne siamo consapevoli più o meno tutti, ma se il mercato continua a premiare giochi mediocri (il che vuol dire che qualcuno LI COMPRA), questo non è certo colpa della pirateria! Insomma, tanto per fare un esempio, se continuano ad uscire i giochi della serie "Giulia Passione", è perchè c'è lo stuolo di ragazzine che li comprano!! Ragazzine che invece non comprerebbero mai Mirrors Edge!
                        Mah... secondo me che la pirateria incida e parecchio sull'entità degli invertimenti in progetti per la creazione dei videogiochi è persino scontato... è chiaro che un mercato dove il fattore pirateria sia preponderante sia rischioso effettuare investimenti ingenti che magari puntino su dinamiche di gioco tendenzialmente innovative.
                        Il publisher preferisce non rischiare e predilige gli schemi collaudati e i budget più bassi per evitare di gravare troppo sui bilanci in caso di mancato ritorno. La pirateria, dunque, influenza in modo rilevante gli indirizzi del mercato videoludico e l'entità degli investimenti negli stessi.

                        Non voglio dire con questo che la sconfitta della pirateria significhi tout court l'eliminazione dei videogiochi mediocri... ma va da sè che una ridotta pressione di questo mercato "parallelo" giovi al livello qualitativo generale delle produzioni videoludiche e consenta di dirottare gli investimenti già destinati alla fascia più "casual" verso progetti più "impegnati" e ipoteticamente più "hardcore-oriented".

                        E comunque tutti quanti dovremmo ringraziare lo svilupparsi e il prosperare del settore "casual" dal momento che le rilevanti vendite in questa nuova stratificazione del mercato hanno contribuito all'uscita dalla crisi.

                        Si potrà forse dire che i casual gamer non siano molto selettivi in ciò che acquistano... ma intanto acquistano e non s'ingegnano in scorciatoie come tanti sedicenti "hardcore gamers" che vogliono la qualità a tutti i costi andando a cercare il pelo nell'uovo e lamentandosi sempre... anche del prodotto che non hanno pagato... salvo poi stupirsi che il mercato si orienti verso altri lidi rispetto a quelli che prediligono anche perchè loro, per quanto riguarda i relativi publisher, hanno dimostrato di non gradire ufficialmente (in base cioè alle ricerche di mercato) i videogiochi che pur preferiscono per il semplice fatto di non averli comprati.
                        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                          #42
                          Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                          Quoto in pieno!

                          Forse uno dei tanti motivi del successo del retrogaming è proprio quella passata tendenza all'abbuffata indiscriminata che ha impedito di soffermarsi per quel tanto che basta per apprezzare veramente i titoli che meritavano... alla fine si guardava più alla prospettiva della novità e si trascurava il presente... erano i tempi del fast gaming. Ora, invece, molti preferiscono tornare sui propri passi e prendersi i tempi che vogliono (slow gaming) per scoprire e riscoprire... senza la frenesia per il nuovo che non di rado rendeva poco recettivi a quanto di valido si possedeva già.
                          Quoto te che quoti me

                          L'orgia del "voglio il gioco nuovo a qualsiasi costo (ma meglio se a ZERO)" mi ha portato a saltare a piè pari un bel po' di roba divertente: se l'interesse deriva solo dalla novità del prodotto, durerà pochissimo l'infatuazione per il gioco e di conseguenza la voglia di approfondirne gli aspetti. Ad esempio, ora che il "bisogno compulsivo" di giocare TUTTO mi è passato, mi rendo conto di usare da anni continuativamente pochi titoli decisamente maturi: Call of Duty 2 e Dawn Of War in multi con gli amici di lan, Street Fighter 2/3/IV/Alpha a seconda del momento, Tetris in testa a testa sul SNES. Per il resto, provo e sperimento un po' di tutto, ma cerco di limitarmi a quello che le mie (scarse ) risorse mi consentono: casomai ripiego sul noleggio o sul vecchio ma affidabile prestito. Mio dio, avrò raggiunto il Nirvana Videoludico? O_o
                          "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

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                            #43
                            Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                            Mah... secondo me che la pirateria incida e parecchio sull'entità degli invertimenti in progetti per la creazione dei videogiochi è persino scontato... è chiaro che un mercato dove il fattore pirateria sia preponderante sia rischioso effettuare investimenti ingenti che magari puntino su dinamiche di gioco tendenzialmente innovative.
                            Il publisher preferisce non rischiare e predilige gli schemi collaudati e i budget più bassi per evitare di gravare troppo sui bilanci in caso di mancato ritorno. La pirateria, dunque, influenza in modo rilevante gli indirizzi del mercato videoludico e l'entità degli investimenti negli stessi.
                            C'è un altro fattore importante che influenza gli investimenti. Il fattore successo. Una software house crea un nuovo gioco innovativo, originale e divertente, trova un publisher e lo immette sul mercato. Ora, pirateria o non pirateria, questo titolo potrà incontrare più o meno successo, a seconda di come il grande pubblico lo recepisce. E' così, è sempre stato così, anche in periodi più floridi (economicamente)

                            Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                            Non voglio dire con questo che la sconfitta della pirateria significhi tout court l'eliminazione dei videogiochi mediocri... ma va da sè che una ridotta pressione di questo mercato "parallelo" giovi al livello qualitativo generale delle produzioni videoludiche e consenta di dirottare gli investimenti già destinati alla fascia più "casual" verso progetti più "impegnati" e ipoteticamente più "hardcore-oriented".
                            Dubito che andrebbe così. Perchè tendenzialmente un prodotto si rivolge alla fetta più grande possibile di pubblico. Ed ormai l'utenza hardcore non lo è più.

                            Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                            E comunque tutti quanti dovremmo ringraziare lo svilupparsi e il prosperare del settore "casual" dal momento che le rilevanti vendite in questa nuova stratificazione del mercato hanno contribuito all'uscita dalla crisi.
                            S', ha contribuito all'uscita dalla crisi della Nintendo! Al prezzo dello sconvolgimento del mercato videoludico (non che la cosa mi scoinvolga personalmente più di tanto).

                            Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                            Si potrà forse dire che i casual gamer non siano molto selettivi in ciò che acquistano... ma intanto acquistano e non s'ingegnano in scorciatoie come tanti sedicenti "hardcore gamers" che vogliono la qualità a tutti i costi andando a cercare il pelo nell'uovo e lamentandosi sempre... anche del prodotto che non hanno pagato... salvo poi stupirsi che il mercato si orienti verso altri lidi rispetto a quelli che prediligono anche perchè loro, per quanto riguarda i relativi publisher, hanno dimostrato di non gradire ufficialmente (in base cioè alle ricerche di mercato) i videogiochi che pur preferiscono per il semplice fatto di non averli comprati.
                            I casual gamers sono di più. E' solo una questione aritmetica...L'offerta si orienta verso le possibilità di maggior profitto!
                            <It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>

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                              #44
                              Originariamente inviato da striderhiryu Visualizza il messaggio
                              Sì, ha contribuito all'uscita dalla crisi della Nintendo! Al prezzo dello sconvolgimento del mercato videoludico (non che la cosa mi scoinvolga personalmente più di tanto).

                              I casual gamers sono di più. E' solo una questione aritmetica...L'offerta si orienta verso le possibilità di maggior profitto!

                              Secondo me ha contribuito all'uscita dalla crisi di tutto il settore... anche se principalmente della Nintendo.

                              Penso che oggi ogni publisher abbia una "divisione casual" che punti a quella fetta di utenti che ha contribuito al successo di Wii e DS (e parallelamente ogni console si è convertita al Verbo WiiMote...)

                              Non so se i casual gamers siano di più... magari sono molto meno di quanto si pensi... solo che risultano più visibili poichè quando vogliono un gioco generalmente lo comprano... mentre, magari, gli hardcore gamers sono più... "in nero" (e quindi "invisibili") perchè "scaricano" di più...

                              Secondo me tutti dovrebbero prendere esempio dai casual gamers e non necessariamente nel senso di comprare secondo una mentalità "casual" e in ossequio a gusti "easy" / "disimpegnati", ma semplicemente nel senso di comprare... comprare poco, essere selettivi, aspettare che i pressi calino... ma comprare!
                              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                              __________________________________________________ _______________________________________

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                                #45
                                Mi domando una cosa: perchè allora le software house non producono solo per ps3 visto che non è modificabile??
                                Eppure non mi sembra che la console sony abbia il parco giochi + grande tra le console attualmente presenti...
                                ma voi veramente credete che la pirateria distrugga l'economia videoludica?? a me sembra molto + fiorente dei tempi in cui non si poteva piratare.. i tempi di md e snes!!
                                La pirateria serve per far vendere la console.. (vedi wii e ds... e anche 360)... e quando il mercato è più o meno saturo si corre ai ripari (vedi ban per 360 e aggiornamenit per wii... più o meno funzionanti).

                                P.s.: con la 360 bannano se si gioca on line, ma con la wii so che si può tranquillamente giocare..
                                Ultima modifica di toki; 11-07-2010, 19:36.
                                Do you like "Cordialmente"?? Visit my channel...
                                http://www.youtube.com/user/enzosimpsons

                                http://cordialmente-enzo.blogspot.com/

                                Enjoy!!!

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