Space Ace…
Quasi tutti lo conoscono
In parecchi ci hanno giocato
In molti l’hanno completato
… ma scommetto che pochi sanno che esistono SVARIATE “versioni” di questo vero capolavoro della storia degli arcade coin-op !
Non parlo delle versioni “casalinghe”: niente CD, DVD-VIDEO o Blu-Ray che sia, quindi !
Parlo di quelle “rinchiuse” all’interno di un cabinato da sala giochi, con annessi lettore LaserDisc e relativo disco (o QUASI equivalenti… e qui entra in gioco anche l’odierno emulatore Daphne, OVVIAMENTE ).
Certamente, il “contenuto” del filmato è il medesimo, ma il modo in cui ci si può giocare cambia parecchio !
In pratica: stessi disegni, stesse (spettacolari) animazioni, differente sequenza e tempistica di mosse.
Ebbene, la versione di Space Ace della quale mi accingo a parlare, la “Enhanced”, appunto, è ben diversa da tutte le altre che erano “all’epoca” regolarmente giocabili su di un arcade coin-op.
In effetti il suo programma, essendo stato compilato nel 2001, non avrebbe mai potuto essere incluso in un romset dello Space Ace degli “anni d’oro” !
Il fatto paradossale è che questo programma avrebbe dovuto essere il PRIMO ad essere “rilasciato”, tant’è la sua caratteristica di far giocare Space Ace esattamente come era stato concepito per essere giocato mentre era addirittura in fase di progettazione !
In altre parole, come era “descritto” nello storyboard originale redatto dai “creatori” della Don Bluth Animation !
Sfortunatamente, come successe per il “fratello” Dragon’s Lair poco prima della sua commercializzazione ufficiale, i produttori del gioco vero e proprio posero una sorta di “limitazione” allo storyboard.
Diciamo subito che entrambi Dragon’s e Ace possono essere considerati come una sorta di “gemelli”…
Non che siano stati “rilasciati” nello stesso preciso istante, certamente, ma anche se si trattava di un’epoca tecnologicamente in spaventosa crescita, doveva essere alquanto improbabile assistere NELLO STESSO ANNO alla nascita di ben DUE lasergames a filmato interattivo prodotti dalla stessa azienda !
Così accadde, invece, in quel “magico” (aggettivo mutuato da “Starcom/Magicom”, azienda a cui facevano capolino la RDI di Rick Dyer, ideatore di entrambi i giochi, e la Don Bluth Animation…) 1983 !
E’ logico, quindi, dedurre che i due abbiano avuto un certo periodo di gestazione “comune”, assimilabile alla situazione (ovviamente impossibile) di una donna già gravida che concepisce un’altro embrione PRIMA di aver partorito il primo figlio !!!
Analogismi fuori luogo a parte, entrambi gli storyboards prevedevano un’interattività dei giochi ben diversa da quella che possiedono le versioni arcade“definitive”. Un significativo numero di scelte direzionali “multiple” avrebbe infatti significato più libertà di movimenti per il giocatore, ma una siffatta struttura di gioco avrebbe, secondo le previsioni della casa produttrice, anche limitato gli utili monetari ed aumentato i problemi “intrinseci” dell’hardware dei giochi in questione.
Plausibile il secondo effetto, data la delicatezza della tecnologia in questione e dagli scossoni (per non dire PUGNI e CALCI) a cui i cabinati arcade e relativo “contenuto” erano costantemente soggetti…
Altamente discutibile, invece, il primo, tant’è che a Dragon’s Lair venne immediatamente imputata dal pubblico un’evidente scarsa interattività e, perciò, le conseguenti limitata longevità e scarsa voglia di rigiocarci !
Estimatori (PRESENTE !) a parte, infatti, il gioco venne presto “abbandonato”…
E’ cosa certa che anche se si fosse mantenuta la struttura di gioco “prevista” in origine, la situazione di “tracollo” non sarebbe cambiata più di tanto… in ogni caso, nelle “menti” delle case produttrici di coin-op imperava il motto “One quarter = One minute” (credo che la traduzione non sia necessaria, così come pure l’ “estrazione” della frase dal livello metaforico… ) , per cui tutto venne lasciato imperturbabilmente nella maniera “studiata” per incassare più denaro possibile !
Space Ace, aveva certamente l’indiscusso pregio di garantire al giocatore una superiore interattività rispetto a Dragon’s Lair ! In effetti il suo storyboard originario non venne così “DETURPATO” come quello del suo fratello “quasi-gemello”, ma subì comunque alcune modifiche, in ragione di una più breve “esibizione animata”… tutto ciò, anche in questo caso, era atto a diminuire il tempo totale di gioco per ogni singolo giocatore in modo, oserei dire “direttamente proporzionale”, di aumentare gli introiti…
Tornando al “nostro” Space Ace – Enhanced, è ovvio che a questo punto (ribadisco: l’anno del suo “rilascio” è il 2001…) parlare di fattori quali “affidabilità” e, soprattutto, di “introiti” non ha più alcun senso…
Ed ecco, quindi, che dei semplici appassionati estimatori del gioco, tali Jeff Kinder e Dave Hallock, “capi” del “Dragon’s-Lair-Project”, coadiuvati da esperti programmatori quali Jeff Kulczycki, sempre del “D-L-P”, facendo anche riferimento a quanto “detto” loro dagli stessi creatori del filmato animato (memorabili, in questo senso, alcune videointerviste a Don Bluth… !!!), “sfornano” questo programma “potenziato” !
Viene diffuso sul web sotto forma di semplice file compresso, con il nome di “SAE”, scritto su EPROM ed installato sulle PCB dei cabinati originali, e, data l’evidente superiorità di gestione del filmato, è destinato a restarci perennemente !
L’impatto sule sensazioni dei già esperti giocatori di Space Ace è infatti devastante !
-“Ho appena provato la nuova rom SAE. Impressionante! È come giocare il gioco per la prima volta. Fà un’ utilizzo straordinariamente creativo e ben strutturato del filmato animato. E’ moooooolto meglio rispetto al modo in cui il gioco è stato precedentemente programmato. Probabilmente non tornerò più alla rom originale!”-
-“SAE và ben oltre le mie aspettative! E’ davvero grande! Molto meglio delle versioni 1983 o 1991! Jeff,Dave,Jeff: con il vostro DLE avevate già reso migliore Dragons’ Lair, ma con questo SAE non avete solo migliorato SpaceAce: avete fatto giocare la migliore versione che mai, e dico proprio mai, si è vista !”-
Queste sono solo due delle risposte in commento al tempo in cui la romset SAE era una novità !
Vediamo, allora, nel dettaglio le migliorie proprie di questo SAE, rispetto alla comune versione “A3” (si parla di releases in formato NTSC, quindi per le sole versioni statunitensi con lettori Pioneer PR-7820 e/o LD-V1000):
-Tutte le stranezze, i bug, e le “discontinuità” di funzionamento caratteristiche di Space Ace sono stati eliminati. Ciò è stato possibile cancellando tutti i dati di gioco originale! SAE è infatto stato scritto interamente da zero ! Assolutamente nessuna parte dei dati originali di Space Ace esiste in SAE !!!
- Tutto il filmato animato registrato sul disco laser è ora utilizzato dal programma di gioco.
- Transizioni video più nitide ovunque venga eseguito un comando di “ricerca/salto” del lettore.
- Ognuno dei tre “classici” livelli di difficoltà presenta un modo diverso di giocare esclusivamente a Space Ace!
- Vi sono diversi punti decisionali in più rispetto al programma “canonico”, in modo da lasciare stabilire al giocatore quali scene debbano essere effettivamente riprodotti e quali non ! I livelli sono presentati una volta a partita, con l'orientamento scelto a caso. SAE non vi richiederà di giocare sia una scena che quella “speculare” durante la stessa partita.
- SAE ha un nuovo e più semplice schema di attribuzione del punteggio. Tutti i valori di punteggio, sia per le semplici mosse che per la distruzione di nemici, sono aggiunti nel display al momento esatto in cui il protagonista si muove o il bersaglio esplode!
- Dettagliate istruzioni su schermo atte ad eliminare la confusione del “neofita” (già presenti nella prima sezione del laser disc ma omesse in fase di rilascio del programma della versione “arcade”).
- impostazione degli interruttori “Dip-Switches” rimappata.
… e ancora molto di più!
Parliamoci chiaro: non bastano le parole per descrivere SAE… bisogna giocarci per poterne“assaporare la bontà” ! Mi viene quasi da dire “non BASTA LA PAROLA ! bisogna PROVARE PER CREDERE !”, citando (e modificando leggermente ) gli slogan di due notissimi spot televisivi degli anni ’80 !!! )
In ogni caso, se volete, potete “assaggiarne” un po’ da questo mio “filmatino”…
Quasi tutti lo conoscono
In parecchi ci hanno giocato
In molti l’hanno completato
… ma scommetto che pochi sanno che esistono SVARIATE “versioni” di questo vero capolavoro della storia degli arcade coin-op !
Non parlo delle versioni “casalinghe”: niente CD, DVD-VIDEO o Blu-Ray che sia, quindi !
Parlo di quelle “rinchiuse” all’interno di un cabinato da sala giochi, con annessi lettore LaserDisc e relativo disco (o QUASI equivalenti… e qui entra in gioco anche l’odierno emulatore Daphne, OVVIAMENTE ).
Certamente, il “contenuto” del filmato è il medesimo, ma il modo in cui ci si può giocare cambia parecchio !
In pratica: stessi disegni, stesse (spettacolari) animazioni, differente sequenza e tempistica di mosse.
Ebbene, la versione di Space Ace della quale mi accingo a parlare, la “Enhanced”, appunto, è ben diversa da tutte le altre che erano “all’epoca” regolarmente giocabili su di un arcade coin-op.
In effetti il suo programma, essendo stato compilato nel 2001, non avrebbe mai potuto essere incluso in un romset dello Space Ace degli “anni d’oro” !
Il fatto paradossale è che questo programma avrebbe dovuto essere il PRIMO ad essere “rilasciato”, tant’è la sua caratteristica di far giocare Space Ace esattamente come era stato concepito per essere giocato mentre era addirittura in fase di progettazione !
In altre parole, come era “descritto” nello storyboard originale redatto dai “creatori” della Don Bluth Animation !
Sfortunatamente, come successe per il “fratello” Dragon’s Lair poco prima della sua commercializzazione ufficiale, i produttori del gioco vero e proprio posero una sorta di “limitazione” allo storyboard.
Diciamo subito che entrambi Dragon’s e Ace possono essere considerati come una sorta di “gemelli”…
Non che siano stati “rilasciati” nello stesso preciso istante, certamente, ma anche se si trattava di un’epoca tecnologicamente in spaventosa crescita, doveva essere alquanto improbabile assistere NELLO STESSO ANNO alla nascita di ben DUE lasergames a filmato interattivo prodotti dalla stessa azienda !
Così accadde, invece, in quel “magico” (aggettivo mutuato da “Starcom/Magicom”, azienda a cui facevano capolino la RDI di Rick Dyer, ideatore di entrambi i giochi, e la Don Bluth Animation…) 1983 !
E’ logico, quindi, dedurre che i due abbiano avuto un certo periodo di gestazione “comune”, assimilabile alla situazione (ovviamente impossibile) di una donna già gravida che concepisce un’altro embrione PRIMA di aver partorito il primo figlio !!!
Analogismi fuori luogo a parte, entrambi gli storyboards prevedevano un’interattività dei giochi ben diversa da quella che possiedono le versioni arcade“definitive”. Un significativo numero di scelte direzionali “multiple” avrebbe infatti significato più libertà di movimenti per il giocatore, ma una siffatta struttura di gioco avrebbe, secondo le previsioni della casa produttrice, anche limitato gli utili monetari ed aumentato i problemi “intrinseci” dell’hardware dei giochi in questione.
Plausibile il secondo effetto, data la delicatezza della tecnologia in questione e dagli scossoni (per non dire PUGNI e CALCI) a cui i cabinati arcade e relativo “contenuto” erano costantemente soggetti…
Altamente discutibile, invece, il primo, tant’è che a Dragon’s Lair venne immediatamente imputata dal pubblico un’evidente scarsa interattività e, perciò, le conseguenti limitata longevità e scarsa voglia di rigiocarci !
Estimatori (PRESENTE !) a parte, infatti, il gioco venne presto “abbandonato”…
E’ cosa certa che anche se si fosse mantenuta la struttura di gioco “prevista” in origine, la situazione di “tracollo” non sarebbe cambiata più di tanto… in ogni caso, nelle “menti” delle case produttrici di coin-op imperava il motto “One quarter = One minute” (credo che la traduzione non sia necessaria, così come pure l’ “estrazione” della frase dal livello metaforico… ) , per cui tutto venne lasciato imperturbabilmente nella maniera “studiata” per incassare più denaro possibile !
Space Ace, aveva certamente l’indiscusso pregio di garantire al giocatore una superiore interattività rispetto a Dragon’s Lair ! In effetti il suo storyboard originario non venne così “DETURPATO” come quello del suo fratello “quasi-gemello”, ma subì comunque alcune modifiche, in ragione di una più breve “esibizione animata”… tutto ciò, anche in questo caso, era atto a diminuire il tempo totale di gioco per ogni singolo giocatore in modo, oserei dire “direttamente proporzionale”, di aumentare gli introiti…
Tornando al “nostro” Space Ace – Enhanced, è ovvio che a questo punto (ribadisco: l’anno del suo “rilascio” è il 2001…) parlare di fattori quali “affidabilità” e, soprattutto, di “introiti” non ha più alcun senso…
Ed ecco, quindi, che dei semplici appassionati estimatori del gioco, tali Jeff Kinder e Dave Hallock, “capi” del “Dragon’s-Lair-Project”, coadiuvati da esperti programmatori quali Jeff Kulczycki, sempre del “D-L-P”, facendo anche riferimento a quanto “detto” loro dagli stessi creatori del filmato animato (memorabili, in questo senso, alcune videointerviste a Don Bluth… !!!), “sfornano” questo programma “potenziato” !
Viene diffuso sul web sotto forma di semplice file compresso, con il nome di “SAE”, scritto su EPROM ed installato sulle PCB dei cabinati originali, e, data l’evidente superiorità di gestione del filmato, è destinato a restarci perennemente !
L’impatto sule sensazioni dei già esperti giocatori di Space Ace è infatti devastante !
-“Ho appena provato la nuova rom SAE. Impressionante! È come giocare il gioco per la prima volta. Fà un’ utilizzo straordinariamente creativo e ben strutturato del filmato animato. E’ moooooolto meglio rispetto al modo in cui il gioco è stato precedentemente programmato. Probabilmente non tornerò più alla rom originale!”-
-“SAE và ben oltre le mie aspettative! E’ davvero grande! Molto meglio delle versioni 1983 o 1991! Jeff,Dave,Jeff: con il vostro DLE avevate già reso migliore Dragons’ Lair, ma con questo SAE non avete solo migliorato SpaceAce: avete fatto giocare la migliore versione che mai, e dico proprio mai, si è vista !”-
Queste sono solo due delle risposte in commento al tempo in cui la romset SAE era una novità !
Vediamo, allora, nel dettaglio le migliorie proprie di questo SAE, rispetto alla comune versione “A3” (si parla di releases in formato NTSC, quindi per le sole versioni statunitensi con lettori Pioneer PR-7820 e/o LD-V1000):
-Tutte le stranezze, i bug, e le “discontinuità” di funzionamento caratteristiche di Space Ace sono stati eliminati. Ciò è stato possibile cancellando tutti i dati di gioco originale! SAE è infatto stato scritto interamente da zero ! Assolutamente nessuna parte dei dati originali di Space Ace esiste in SAE !!!
- Tutto il filmato animato registrato sul disco laser è ora utilizzato dal programma di gioco.
- Transizioni video più nitide ovunque venga eseguito un comando di “ricerca/salto” del lettore.
- Ognuno dei tre “classici” livelli di difficoltà presenta un modo diverso di giocare esclusivamente a Space Ace!
- Vi sono diversi punti decisionali in più rispetto al programma “canonico”, in modo da lasciare stabilire al giocatore quali scene debbano essere effettivamente riprodotti e quali non ! I livelli sono presentati una volta a partita, con l'orientamento scelto a caso. SAE non vi richiederà di giocare sia una scena che quella “speculare” durante la stessa partita.
- SAE ha un nuovo e più semplice schema di attribuzione del punteggio. Tutti i valori di punteggio, sia per le semplici mosse che per la distruzione di nemici, sono aggiunti nel display al momento esatto in cui il protagonista si muove o il bersaglio esplode!
- Dettagliate istruzioni su schermo atte ad eliminare la confusione del “neofita” (già presenti nella prima sezione del laser disc ma omesse in fase di rilascio del programma della versione “arcade”).
- impostazione degli interruttori “Dip-Switches” rimappata.
… e ancora molto di più!
Parliamoci chiaro: non bastano le parole per descrivere SAE… bisogna giocarci per poterne“assaporare la bontà” ! Mi viene quasi da dire “non BASTA LA PAROLA ! bisogna PROVARE PER CREDERE !”, citando (e modificando leggermente ) gli slogan di due notissimi spot televisivi degli anni ’80 !!! )
In ogni caso, se volete, potete “assaggiarne” un po’ da questo mio “filmatino”…
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