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Horror e survival horror

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  • JoustSonic82
    ha risposto
    Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
    Vero, è uno dei pochi giochi che è stato sviluppato con vero amore dall'inizio alla fine, con cura maniacale sempre ed ovunque.
    Per fare un paragone, il grandissimo Bioshock (altro bel titolo per carità) verso la fine è appena sufficiente, meno curato delle fasi iniziali.
    E lessi su una rivista una intervista ad uno sviluppatore in cui questa sensazione è confermata.
    Così non è stato per Dead Space (il primo, il secondo non lo commento, perchè in Stand-By nella libreria Steam)
    Gia. Peccato che nel terzo capitolo (almeno stando a quanto si legge sulle anteprime) abbiamo pensato bene di "uccidere" la serie virando sul genere shooter cooperativo alla Gears of war, con i protagonisti che si scambiano insulti nella peggior tradizione dei marine americani di un qualsiasi FPS e ils enso di solitudine e di (survival) horror che va a farsi benedire. Il tutto nella speranza di attrarre la folta platea di adolescenti drogati di shooter.
    P.S. Il secondo giocalo appena puoi, lo apprezzerai sicuramente.
    Ultima modifica di JoustSonic82; 01-09-2012, 01:28.

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  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Originariamente inviato da lorddanyx Visualizza il messaggio
    Da amante del genere li ho giocati tutti,e ti assicuro che non sono dei veri e propri survival, proprio per non limitare la necessità narrativa e psicologica che c'è dietro.
    E' una serie che non conosco se non di fama (e per aver visto il relativo film -tra parentesi lo ritengo il miglior tie-in cinematografico di una serie videoludica... o, per lo meno, penso che "se la giochi" con il primo Resident Evil movie-)... chissà se troverei la SH series di mio gradimento. In generale mi piacciono i film dell'orrore, ma ho idea che SH sia, a grandi linee, un po' troppo "sottile" per i miei gusti. In ogni modo, da possessore di Wii potrei iniziare da Silent Hill: Shattered Memories...

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  • Glorfindel
    ha risposto
    Originariamente inviato da JoustSonic82 Visualizza il messaggio
    Ma Dead space è un gioco ottimo anche al di là della componente emotiva: lo è come sceneggiatura e lo è sotto l'aspetto tecnico (grafica, sonoro e giocabilità). Non riesco a trovargli difetti.
    Vero, è uno dei pochi giochi che è stato sviluppato con vero amore dall'inizio alla fine, con cura maniacale sempre ed ovunque.
    Per fare un paragone, il grandissimo Bioshock (altro bel titolo per carità) verso la fine è appena sufficiente, meno curato delle fasi iniziali.
    E lessi su una rivista una intervista ad uno sviluppatore in cui questa sensazione è confermata.
    Così non è stato per Dead Space (il primo, il secondo non lo commento, perchè in Stand-By nella libreria Steam)

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  • lorddanyx
    ha risposto
    Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
    hai mai giocato a silent hill? matematicamente non hai abbastanza munizioni per uccidere tutti. e muori con uno sputo
    Da amante del genere li ho giocati tutti,e ti assicuro che non sono dei veri e propri survival, proprio per non limitare la necessità narrativa e psicologica che c'è dietro.

    In tutti i silent hill sei incoraggiato ad evitare gli scontri,manovra che risulta abbastanza semplice nella maggior parte dei casi,mentre di contrassalto in un resident evil devi calcolare ogni minima mossa,movimento ed ingaggio per riuscire a non morire una decina di volte.

    Sia chiaro che amo i silent hill,cosa che penso traspaia nel mio precedente commento.

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  • JoustSonic82
    ha risposto
    Beh, con Silent hill 2 tocchiamo i vertici probabilmente non soltanto del genere horror ma dell'intera storia videoludica. Uno dei pochissimi giochi che mi abbia veramente angosciato, a un livello più profondo del pur ottimo Resident Evil 2, che puntava più sull'effetto "salto sulla sedia".

    Quoto Glorfindel, fra i titoli più recenti (perlomeno quelli da me provati) il migliore è senza ombra di dubbio Dead space. Toh, proprio in questi giorni sto giocando il 2 (mi trovo all'incirca a metà) che mantiene gli stessi standard qualitativi del primo, se possibile migliorandolo sotto alcuni aspetti: varietà di ambienti, varietà di necromorfi, difficoltà (le munizioni sono scarse più che mai!) e conseguente senso di disagio e di costante posizione di inferiorità rispetto agli spaventosi alieni e, soprattutto, non compare più come doppiatore Dario Argento, dopo l'oscena performance in Dead space 1 (credo che, dopo l'altrettanto oscena performance della figlia Asia come voce di Faith in Mirror's Edge, la famiglia Argento passerà alla storia per fornito all'industraia videoludica due dei peggiori dppiatori dellorbe terracqueo ). Ritornando in topic, è vero che nei giochi più recenti la componente emotiva viene a scemare, non così però in Dead space! Il senso di solitudine è a tratti opprimente e poi nel 2 compaiono pure le allucinazioni di Isaac, di tanto in tanto, ad aumentare il senso di immersione. A questo aggiungiamo che alcuni necromorfi sono davvero da voltastomaco. Ma i 2 Dead space sono due giochi ottimi anche al di là della componente emotiva: lo sono come sceneggiatura e lo sono sotto l'aspetto tecnico (grafica, sonoro e giocabilità). Non riesco a trovargli difetti (a parte la succitata parte di doppiaggio assegnata a Dario Argento nel primo).
    Ultima modifica di JoustSonic82; 01-09-2012, 01:11.

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  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Originariamente inviato da lorddanyx Visualizza il messaggio
    Per survival intendo un esperienza al limite della sopravvivenza fisica del mio avatar,non psicologica; ergo poche munizioni, vita scarsa e salvataggi limitati,per questo come dici giustamente tu si può restringere ai primi resident evil e poco altro.

    Verissimo! In effetti avevo menzionato un po' a sproposito Doom 3, visto che si tratta di un first-person shooter con elementi orrorifici e non di un survival horror. In effetti ho giocato un solo survival horror vero e proprio: Resident Evil Code Veronica per Dreamcast. Devo dire che l'ho trovato davvero un buon titolo!

    Dei titoli in arrivo, potrebbe essere interessante ZombiU ( http://zombiu.ubi.com/zombi/it-it/home/index.aspx ), vg classificato come "first-person shooter / survival horror"
    Ultima modifica di AlextheLioNet; 01-09-2012, 01:02.

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  • striderhiryu
    ha risposto
    Originariamente inviato da lorddanyx Visualizza il messaggio
    Sono abbastanza rigoroso .

    Per survival intendo un esperienza al limite della sopravvivenza fisica del mio avatar,non psicologica; ergo poche munizioni, vita scarsa e salvataggi limitati,per questo come dici giustamente tu si può restringere ai primi resident evil e poco altro.
    Anche giochi come il più recente Dead Island secondo me possono essere considerati survival horror. Al punto in cui sono arrivato io non ho ancora trovato armi da fuoco, e tutte le armi di cui riesco ad impossessarmi dopo un pò di colpi sono o da buttare, o da riparare! Più survival di questo, non saprei!

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  • MBry0
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da lorddanyx Visualizza il messaggio
    poche munizioni, vita scarsa e salvataggi limitati
    hai mai giocato a silent hill? matematicamente non hai abbastanza munizioni per uccidere tutti. e muori con uno sputo

    EDIT: la mia era comunque una riflessione sulla reale componente horror di determinati giochi, non sulla categorizzazione di questi ultimi. Sono sicuramente stato poco chiaro sia nel titolo che nella descrizione

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  • lorddanyx
    ha risposto
    Sono abbastanza rigoroso .

    Per survival intendo un esperienza al limite della sopravvivenza fisica del mio avatar,non psicologica; ergo poche munizioni, vita scarsa e salvataggi limitati,per questo come dici giustamente tu si può restringere ai primi resident evil e poco altro.

    Dead space l'ho giocato con gusto,è uno dei pochi veri giochi horror di questa generazione,ma non puoi considerarmelo un survival avendo una sproporzione di armi ottenibili e di munizioni acquisibili.

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  • Glorfindel
    ha risposto
    Originariamente inviato da lorddanyx Visualizza il messaggio
    Dead space è un vero e proprio Horror adventure,di survival a mio avviso ha poco e nulla potendo addirittura comprare le munizioni.
    Non so.
    Se dobbiamo essere rigorosi, allora solo i primi Resident Evil lo sono (e poco altro, ma dimenticabile).
    Non me la sento di evidenziare un genere chiamato Survival sulla base di un solo titolo.
    Ci farei rientrare tranquillamente anche i Silent Hill e Dead Space.
    Questione munizioni. Beh, in quest'ultimo non è proprio vero che ne hai una infinità. Se sgarri rimani senza e devi vendere la tua roba per scambiarla con le munizioni. E mi è capitato, maledicendo la mia foga nello sparare.
    Comunque proporzionali alla fauna che incontri.
    Di certo non è un Quake qualsiasi.

    Stando alle parole "Survival Horror", Dead Space invece dovrebbe essere il primo esponente. Devi sopravvivere, sei solo, dove nemmeno lo sai, e devi sopravvivere a quell'orrore ignoto.
    Ultima modifica di Glorfindel; 01-09-2012, 00:38.

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  • MBry0
    Replica dell'ospite
    Resident Evil, per quanto sia una serie con molti epidosi ben fatti, non fa paura.
    Giochi come silent hill 2 posso terrorizzarti anche senza audio e a luci accese, è qualcosa che si insinua dentro e che ti porti dietro anche lontano dal joypad.

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  • AlextheLioNet
    ha risposto
    Ho trovato apprezzabilmente orrorifico Doom 3... nulla di sofisticato, intendiamoci, ma giocato al buio con un impianto 5 + 1 a volume medio alto è riuscito a tenermi saldamente sulla corda come mai nessun videogioco è riuscito a fare. Grazie alla valida conformazione dei livelli, all'incisivo design dei nemici, all'azzeccato gioco luci / ombre e all'ottimo sonoro, Doom 3 riesce a rientrare perfettamente nell'espressione "gioco da paura"... almeno per 3/4 del totale... poi, però, subentra una fase di routine, visto che la componente horror timbra il cartellino e lascia il posto alla pura e semplice sparatoria...

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  • lorddanyx
    ha risposto
    Silent hill 2 è la summa,la massima espressione videoludica dell'horror psicologico,ma a mio avviso non è catalogabile neanch'esso nella categoria survival.

    I veri survival sono i primi resident evil,munizioni contate e necessità di evitare gli scontri il più possibile,un altro vero survival (non horror ) è il recente I Am Alive, gioco non per tutti.

    Dead space è un vero e proprio Horror adventure,di survival a mio avviso ha poco e nulla potendo addirittura comprare le munizioni.

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  • Glorfindel
    ha risposto
    Vorrei scrivere un post più lungo, magari lo faccio un'altra volta, vista la stanchezza.

    Per me Dead Space è stato un vero pugno nello stomaco.

    A cominciare dalla tuta di Isaac, che trovo inquietante (non so, mi richiama alla mente la forma della spina dorsale, che non è proprio attraente).
    Al senso di solitudine, di smarrimento, al senso di sporco, ad alcuni ambienti asettici (penso ad un ospedale pieno di sangue), alla bruttezza dei necromorfi, alla strana sensazione di schifo che si prova quando, una volta morti e/o dismembrati, si continua a prenderli a calci, e rispondono agli stimoli come cadaveri veri.

    Non mi è mai capitato in nessun altro gioco, stare in una stanza e NON VOLER entrare nella successiva. Salvavo e spegnevo: "poi lo riprendo, magari la settimana prossima, che vorrei distogliere la mente da quest'ambiente."

    Alla sequenza finale.

    Quando ero piccolino e fecero in prima TV Alien, mi ricordo benissimo quello che provai. Fu uno sgarbo dei miei genitori vederlo con me lì al fianco a tavola, mentre mangiavamo. Per anni mi rimase impresso, ed a fatica lo rividi, dopo Aliens, il secondo film.

    Dead Space è riuscito a portarmi in quei momenti.

    Capolavoro come pochi. Horror.
    Ultima modifica di Glorfindel; 01-09-2012, 00:12.

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  • MBry0
    L'ospite ha iniziato una discussione Horror e survival horror

    Horror e survival horror

    Horror e Survival horror...
    Non ho mai capito il senso della seconda. Esiste qualche horror in cui lo scopo non sia la sopravvivenza? E' forse un modo di differenziare un gioco che spaventa da un gioco che non lo fa nonostante il contesto?
    Quali sono i giochi che spaventano davvero, ma soprattutto cos'è che li rende spaventosi? Ci sono molti giochi che hanno come fine lo stimolare una particolare emozione, fenomeno molto presente soprattutto in GDR e horror. Il tutto è un mix di contesto e contenuto. Moltissimi giochi oggi si fermano al contesto, mancando totalmente il contenuto.
    Un gioco che mi ha lasciato un profondo segno è Silent Hill 2. Ma perchè mi ha spaventato? cosa lo ha reso interessante? La cosa particolare è che il contesto è una storia d'amore, dall'inizio alla fine, ambientata in un oscuro level design, con dei mostri angoscianti ed effetti sonori fuori dai soliti stacchi a volumi altissimi, in pratica lontani dallo stupido effetto "BU!" utilizzatissimo in molti videogiochi considerati horror, a partire da Resident Evil (bel gioco, ma mancava quasi totalmente della vera componente horror).
    In SH2 i livelli si susseguono in maniera atta a metterti in una condizione di lento distacco dalla realtà, i mostri sono la rappresentazione delle emozioni del protagonista, e la musica rappresenta una struggente storia d'amore mixata all'introspezione crescente e continua di James.
    Ogni singolo dettaglio era mirato a colpirti nel subconscio, cosa che i pigri disegnatori di oggi hanno ormai messo da parte. Ragazzi, io non spegnevo la luce la notte dopo una sessione di gioco.
    SH2, a detta di aluni giocatori, aveva un grosso difetto: un sistema di combattimento legnoso e lento, rendendo a volte impossibile affrontare i vari mostri. Ma ragioniamoci un attimo: siamo sicuri che sia stato un difetto? Se fosse stato più facile affrontare i mostri, sarebbe subentrato un certo sentimento di sicurezza nel farlo, o sbaglio? L'effetto finale era che quando i suoni disorti e pieni di interferenze della radiolina (geniale!) segnalavano qualche mostro, cominciavi a sentire il pericolo, sapendo che probabilmente non saresti stato all'altezza di affrontare la minaccia, e che potevi morire di li a pochi secondi.
    La storia è piena di situazioni claustrofobiche, agghiaccianti, ma anche struggenti.

    Sono davvero pochi i giochi horror che mi hanno in qualche modo scosso emotivamente. The suffering, Condemned, il primo F.E.A.R., il primo Resident Evil, ma non posso paragonare nessuno di essi alla grandiosità di SH2.

    Torniamo ad oggi. I cosiddetti giochi horror hanno un'ambientazione grafica di tutto rispetto (che manca però delle finezze citate prima) ma sono principalmente incentrati sull'azione, intermezzata qui e li da qualche filmatino di accompagnamento che ci prepara all'azione successiva. emozioni zero.

    Questo è il mio punto di vista, e non avendo chiaramente giocato a tutti i titoli horror potrei sbagliarmi. Dopotutto la definizione stessa di Horror può essere estremamente soggettiva. Però devo dire che quando leggo critiche e recensioni di molti giochi "horror" non viene esaltata la componente "emotiva", ma esclusivamente il level design e il gameplay.
    Cosa ne pensate?
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