... ovvero: stiamo forse assistento ad una diffusa decandenza qualitativa dei prodotti videoludici dovuta a conformismo, latitanza di idee (o semplicemente da un'"inflazione" delle stesse che ha fatto sì che quasi tutte le strade siano già state percorse...) e inadeguato supporto finanziario da parte di publisher troppo "prudenti" ai quei game designer che che pur sarebbero in grado di esprimere ancora dei concept innovativi nell'ambito dell'intrattenimento elettronico ?
Cosa ne pensate ?
Questo topic intenderebbe proseguire e sviluppare in un'ulteriore discussione la lunga "coda" di commenti (ben 75) sviluppatasi "a corollario" della news:
http://www.retrogaminghistory.com/sh...dalla-Nintendo
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Per questo, all'inizio di questa lunga disquisizione, dicevo che si stà tirando troppo la corda: le possibilità del sistema capitalista non sono illimitate, come qualcuno teorizzava e come si sostiene ancor oggi. Anche se speculare sul futuro è impossibile, dati economici che leggevo qualche tempo fà davano il 2010 come il primo anno in cui l'industria dei videogiochi ha registrato una battuta d'arresto, e mi par di ricordare che il settore è stato interessato già una volta da una crisi seria (1983 anyone?). Chi vivrà vedrà, certo che anche in caso di crisi noi retrogamers siamo con le spalle coperte... non so voi, ma io ho una libreria di titoli da finire che mi basta fino al 2030. 
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