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Dipendenza da videogiochi
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Ultima modifica di AlextheLioNet; 11-10-2013, 23:57.
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Originariamente inviato da Liqu1d82 Visualizza il messaggioAllora ho capito male di che tipo di gioco si parlava... pensavo fosse un titolo stand-alone slegato dai social-obbrobri del c**zo... puntualizzo: titolini come favaVille etc. innestati nei networks e gli stessi titolini innestati alla solita maniera su ios o Android, per me non fanno neanche parte della concezione di videogioco come la intendo io...
Non metto link perché non voglio sentirmi responsabile di aver fatto perdere ore e ore di lavoro a qualcuno...
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Pur essendo un neofita dello "smartphone gaming" (Android) posso comunque testimonianre che i c.d. "endless games" tendono a generare una strisciante "dipendenza". Personalmente ho già avuto periodi di "flashamento" su Jetpack Joyride, SpeedX 3D e soprattutto Sector Strike (da precisare che lo shoot 'em up a scorrimento orizzontale di Clapfoot è un "endless" che almeno "formalmente" può dirsi "completato"... anche se poi in realtà continua...), ma va detto che mi sono flashato su quest'ultimo anche grazie alla complicità di un piede ingessato che mi ha... smartphonizzato H24Ultima modifica di AlextheLioNet; 10-10-2013, 23:10.
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Originariamente inviato da bonk Visualizza il messaggioio giochi di quel tipo
non li scarico proprio piu'
haime' app store su ios ecc.ecc.
i vari social hanno gli stessi meccanismi del gioco d'azzardo e nel creare dipendenza son bravissimi
prendiamo real racing 3 su ipad ...un gioco di auto normalissimo.... ma c'e gente che ci ha speso anche 600 euro per prendere auto ed altro....
cioe '...
io non ho facebook , mai avuto da quando e' uscito, sara' perche con questo mondo son cresciuto e se secoli fa programmavo in basic ore e ore per vedere la mongolfiera del C6 fare una diagonale su schermo e sentirmi cmq esausto e soddisfatto...beh oggi in queste cose non ci casco....
occhio ragazzi...
diverso sec me e' giocare ai giochi per console , simulazioni sportive ma anche i vari mario ecc.ecc. almeno quello e' rimasto...
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io giochi di quel tipo
non li scarico proprio piu'
haime' app store su ios ecc.ecc.
i vari social hanno gli stessi meccanismi del gioco d'azzardo e nel creare dipendenza son bravissimi
prendiamo real racing 3 su ipad ...un gioco di auto normalissimo.... ma c'e gente che ci ha speso anche 600 euro per prendere auto ed altro....
cioe '...
io non ho facebook , mai avuto da quando e' uscito, sara' perche con questo mondo son cresciuto e se secoli fa programmavo in basic ore e ore per vedere la mongolfiera del C6 fare una diagonale su schermo e sentirmi cmq esausto e soddisfatto...beh oggi in queste cose non ci casco....
occhio ragazzi...
diverso sec me e' giocare ai giochi per console , simulazioni sportive ma anche i vari mario ecc.ecc. almeno quello e' rimasto...
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Originariamente inviato da Boyakki Visualizza il messaggioTorno ancora su questo mio vecchio topic per segnalare l'ultimo "virus" che sta creando dipendenza a destra e manca: Cookie Clicker.
L'ho provato per verificare come fosse e in effetti è molto diabolico nell'attirare l'utente ignaro: concept semplicissimo (clicca sul biscotto per produrne altri), bella pixel art, grande abbondanza di upgrade e achievement coloratissimi, autosave, possibilità di importare salvataggi, possibilità di resettare mantenendo i risultati ottenuti per avere altri bonus, un senso dell'umorismo paradossale (i biscotti sono prodotti prima dalle nonne e dalle fabbriche, poi entrano in gioco viaggi interstellari, portali dimensionali e macchine del tempo...) e degli sviluppi lovecraftiani quando per produrre quadrilioni di biscotti dovremo forzare la realtà stessa dello spazio-tempo (dico solo: attenti alle nonne!).
Tutto questo però nasconde il fatto che non è un gioco, ma un'applicazione da lasciare in stand-by per giorni in modo da visualizzare cifre di biscotti sempre più astronomiche senza un vero perché. Ci ho giocato due giorni, poi ho smesso quando mi sono reso conto che stavo letteralmente venendo ipnotizzato da un contatore che girava sempre più veloce... allora ho lasciato perdere, almeno fino a quando lo sviluppatore non realizzerà gli update promessi con i minigiochi (dungeon, gestionale, sparatutto).
Magari gli dedicherò un post sul blog di RH.
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Torno ancora su questo mio vecchio topic per segnalare l'ultimo "virus" che sta creando dipendenza a destra e manca: Cookie Clicker.
L'ho provato per verificare come fosse e in effetti è molto diabolico nell'attirare l'utente ignaro: concept semplicissimo (clicca sul biscotto per produrne altri), bella pixel art, grande abbondanza di upgrade e achievement coloratissimi, autosave, possibilità di importare salvataggi, possibilità di resettare mantenendo i risultati ottenuti per avere altri bonus, un senso dell'umorismo paradossale (i biscotti sono prodotti prima dalle nonne e dalle fabbriche, poi entrano in gioco viaggi interstellari, portali dimensionali e macchine del tempo...) e degli sviluppi lovecraftiani quando per produrre quadrilioni di biscotti dovremo forzare la realtà stessa dello spazio-tempo (dico solo: attenti alle nonne!).
Tutto questo però nasconde il fatto che non è un gioco, ma un'applicazione da lasciare in stand-by per giorni in modo da visualizzare cifre di biscotti sempre più astronomiche senza un vero perché. Ci ho giocato due giorni, poi ho smesso quando mi sono reso conto che stavo letteralmente venendo ipnotizzato da un contatore che girava sempre più veloce... allora ho lasciato perdere, almeno fino a quando lo sviluppatore non realizzerà gli update promessi con i minigiochi (dungeon, gestionale, sparatutto).
Magari gli dedicherò un post sul blog di RH.
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il problema secondo me sono i MMORPG e i giochi tipo farmville
e ultimamente i giochi con possibilita di multiplayer con la console su internet
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Dopo quasi 2 anni torno qui, che dire, su Facebook ormai non gioco più, ho cancellato tutti i giochi possibili e rifiuto ogni richiesta da parte dei miei amici o presunti tali, proprio perché non riesco a trovare un senso in titoli potenzialmente infiniti che non hanno un obiettivo e si spingono ad aggiungere sempre più roba solo per attirare nuovi utenti che ci spendano soldi, cosa che io faccio solo acquistando su Steam o simili...
...oppure finché non chiudono baracca e burattini da un giorno all'altro come ha fatto Squenix con Knights of the Crystal, fra l'altro l'unico gioco da FB per cui mi ero appassionato un po' e per cui mi ero iscritto a una community. Sarà un caso che in casa Squenix le cose non girano più di tanto ora come ora?
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Spinto da alcuni amici ho iniziato a giocare ad alcuni di questi giochi. Che dire, ogni tanto un paio di cliccate me le faccio pure io, ma sono consapevole che presto me ne stancherò e lascerò perdere tutti gli stimoli a collezionare ogni minima cosa nel gioco (altro che "Gotta catch 'em all"... Treasure Isle è particolarmente diabolico in questo), al massimo risponderò alle richieste di "aiuto" dei miei altri conoscenti che ci giocano. Buono per perdere qualche mezzora ma certi trucchetti, come doverci giocare 5 giorni di fila per ottenere un maggior premio in denaro (denaro di gioco ovviamente) con me non attaccano più di tanto...
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Originariamente inviato da berserk1981 Visualizza il messaggiose dipendessimo dai videogichi dovremmo andare tutti saltellando con un cappello di mario a uccidere funghi
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con un pizzico di buon senso si evita facilmente la dipendenza da un gioco.se proprio il gioco è creato apposta per creare dipendenza cambia gioco ....
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Originariamente inviato da berserk1981 Visualizza il messaggiose dipendessimo dai videogichi dovremmo andare tutti saltellando con un cappello di mario a uccidere funghi
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se dipendessimo dai videogichi dovremmo andare tutti saltellando con un cappello di mario a uccidere funghi
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Va anche considerato che l'età media dei videogiocatori si è elevata e, di conseguenza, non pochi hanno meno tempo da dedicare all'intrattenimento videoludico. Chiaramente i titoli caratterizzati da maggiore intuitività e, comunque, improntati ad una superiore immediatezza risultano tendenzialmente più adatti a chi non può riservare ai videogiochi ampi ritagli della propria giornata. Analogamente, i videogame molto complessi e/o dotati di un livello di difficoltà relativamente severo possono frustrare di più chi non ha molto tempo da dedicarvi. Da quì la tendenza a sviluppare titoli più facili e guidati che si possono collocare nella terra di nessuno tra film semi-interattivo e action game in senso lato.
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