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Quando la chip music va oltre il videogioco o "va oltre" in tutti i sensi...

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    Tao - Breath 2000 - Atari ST - Oscilloscope View



    Frank "Tao" Seemann è un rinomato chip musician cui si deve la tecnica del Sync-Buzzer, un valido software trick in grado di ottenere sonorità particolarmente accattivanti dal limitato PSG chip Yamaha YM2149F montato sugli Atari ST
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      Cube!- Bullet Sequence - Atari ST - Oscilloscope View



      "The winning YM2149F-chiptune from Sillyventure 2014
      maxYMiser 1.33 in action on Atari ST
      " ( https://dev.invidio.us/watch?v=c3lnMl6FvZU )
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 30-10-2019, 17:22.
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        Chiptune del giorno: Lotus Turbo Challenge 2 - Title Theme - versione Atari ST - di Barry Leitch nella suggestiva quanto "didattica" Oscilloscope View

        Il noto racing game sviluppato da Magnetic Fields e pubblicato tra il 1991 e il 1994 da Gremlin Graphics ed Electronic Arts per Amiga, Amiga CD32 (nella compilation The Classic Lotus Trilogy -1994-), Atari ST, Acorn Archimedes e Mega Drive si fa valere anche sul "Sixteen Thirty-two" prodotto dalla società di JackTramiel.

        Il numero di colori a video risulta ridotto di alcune unità rispetto all'originale Amiga e il frame rate, pur ampiamente superiore alla media AtariSTa della categoria, non raggiunge gli stessi livelli del 16-bit Commodore, ma Lotus Turbo Challenge 2 si conferma comunque una killer application anche su ST, grazie a una velocità, una relativafluidità e un livello di dettaglio raramente riscontrabili in un titolo del genere realizzato per questi computer.

        Per quanto concerne il sonoro va da sè che il passaggio dall'allora avanguardistico PCM chipPaula in dotazione agli Amiga al già ai tempi considerato "cheap" PSG chip Yamaha YM2149F montato sugli Atari ST non era e non poteva essere indolore, ma bisogna comunque dare atto al grande Barry Leitch di aver fatto del proprio meglio, dovendo fare i conti con le severe limitazioni di un Programmable Sound Generator soundchip mono con 3canali ad onda quadra e generatore di rumore bianco

        La suggestiva quanto "didattica" nonché per certi versi affascinante Lotus Turbo Challenge 2 - Title Theme(Atari ST) Oscilloscope View mostra appunto l'utilizzo dei 3 canali del PSG chip Yamaha YM2149F nell'esecuzione di questo nota chiptune. :-)

        Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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          Dee Jay Stage - Super Street Fighter II (Mega Drive / Genesis remix di Eduardo Teodoro - Oscilloscope View)

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            Chiptune megadriviane della giornata: Michael Jackson's Moonwalker - Smooth Criminal, Another Part of Me e Beat It

            (nella "didattica" quanto suggestiva Oscilloscope View, ovvero "tutta la chiptune canale per canale" -chip utilizzati: principale FM e secondario PSG; totale canali in uso: 9; sound engine: SMPS 68k; autori della Mega Drive soundtrack: Hiroshi Kubota e Takayuki Nakamura-)

            In altre parole una perfetta operazione di marketing e, per inciso, anche un buon titolo ... d'altra parte il team di sviluppo era il Sega R&D2, vale a dire, per quanto riguarda la ludoteca della console di Sonic gli autori di: Altered Beast, ESWAT: City Under Siege, Forgotten Worlds, Ghouls'n Ghosts, Golden Axe, Mystic Defender, Phantasy Star II, The Revenge of Shinobi, Castle of Illusion Starring Mickey Mouse, Last Battle, Phantasy Star III: Generations of Doom, Shadow Dancer: The Secret of Shinobi, Strider, Sorcerian e Super Monaco GP

            (Annie, are you OK?)
            (so, Annie, are you OK?)
            (are you OK Annie?)
            (you've been hit by)
            (you've been struck by
            A smooth criminal) :-)





            Ultima modifica di AlextheLioNet; 13-12-2019, 20:17.
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              Chiptune megadriviana di un certo livello del lunedì nella suggestiva quanto "didattica" Oscilloscope View: The Stardust Caverns (stage 1) - Bubble and Squeak :-)

              Della serie platform per Mega Drive leggerissimamente meno noti e potenzialmente da riscoprire:
              Bubble and Squeak (Sunsoft / Fox Williams / Audiogenic Software, 1994)

              Probabilmente questo titolo risulterà relativamente noto ai possessori di Amiga (OCS/ECS e AGA) e CD32. Si tratta di un apprezzabile cute platform-puzzle sviluppato da Audiogenic per questi sistemi a 16/32-bit di Commodore e subito dopo convertito per Mega Drive per essere distribuito in Europa e Nord America da Sunsoft.

              Firmato da Fox Williams e strutturalmente simile al suo Rat Trap (1991 -Amiga-), Bubble and Squeak vi mette nei panni di un bambino di nome Bubble e vi spedisce alla ricerca del suo amico alieno Squeak in una serie di coloratissimi livelli. Lo scopo principale del gioco è appunto trovare quest'ultimo e condurlo verso l'uscita dello stage facendosi seguire con il tasto C, nonché interagendo con lui per risolvere il livello e appunto raggiungerne l'"exit".

              Graficamente pulito e accattivante nell'utilizzo dei colori, Bubble and Squeak sfoggia anche un'impeccabile fluidità e una piacevole soundtrack "Amiga-style" originariamente firmata da Allister Brimble e tecnicamente graziata dalla perizia di Matt Furniss nonché dal rinomato sound engine Krisalis/Shaun Hollingworth

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                Il POKEY (POtentiometer e KEYboard) è un I/O chip in dotazione ai computer dell'Atari 8-bit family. Per quanto riguarda le sue funzioni audio, si tratta essenzialmente di un PSG (Programmable Sound Generator) dotato di 4 canali ad onda quadra / noise ( http://en.wikipedia.org/wiki/Atari_POKEY#Features )

                Specifiche del digital I/O chip POKEY (POtentiometer e KEYboard): PSG mono - 4 canali - 3,5 ottave, squarewave / white noise, 8 effetti di distorsione, high-pass filter, pitch register a 8 bit (16 bit tramite la combinazione di due canali in uno)

                Di seguito un'apprezzabile Pokey chiptune "servita" nella "didattica" quanto suggestiva Oscilloscope View

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                  Elusive Groove di !cube (Atari ST YM2149F chip music) Oscilloscope View

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                    Soundtrack megadriviana della serata... questa volta "servita" nella "didattica" quanto suggestiva per-channel Oscilloscope View: Sub-Terrania - OST di Jesper Kyd :-)

                    Shoot'em up decisamente consigliato per la qualità audiovisiva (il team Zyrinx era composto da elementi di punta della demoscene Amiga, The Crionics e The Silents), in particolar modo per la pulizia grafica e per l'ottima colonna sonora ambient-techno, Sub-Terrania (1994) è di fatto "retro al quadrato", visto che si ispira chiaramente a classici 8-bit come Thrust, Lunar Landing, Choplifter e Deflector

                    Il sound engine di Sub-Terrania, lo "Zyrinx/Jesper Kyd", utilizza solo il chip audio principale Yamaha YM2612 e non ricorre a sample PCM per il drum channel, preferendo puntare sulla sola sintesi FM (Frequency Modulation synthesis)

                    Di seguito appunto l'intera notevolissima soundtrack da oggi "servita" da acrouzet nella "didattica" quanto suggestiva per-channel Oscilloscope View (N.B.: i canali utilizzati sono al massimo 6, ma nella "Vista Oscilloscopio" sono duplicati SX/DX per evidenziarne gli eventuali effetti di stereo panning)




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                      Il noto Title Theme di Robocop 3 per Commodore 64 (https://caesar.ftp.acc.umu.se/mirror..._MOS6581R2.mp3 ), SID chiptune firmata da Jeroen Tel, è stato oggetto di una valida chiptune cover per Mega Drive che di seguito potete apprezzare nella suggestiva quanto "didattica" per-channel Oscilloscope View

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                        Cube - Bullet Sequence - Atari ST (Yamaha YM2149F) music ( "Bullet Sequence" (2014) by !Cube. Winner of Sillyventure 2014. Emulated with Micro ST beta 10" )


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                          Space Harrier II (Sega R&D 2 / Sega, 1988 - Mega Drive) è uno dei due titoli di lancio del 16-bit Sega in tandem con Super Thunder Blade. La console di Sonic, dunque, apre le danze con il seguito domestico del mitico arcade third-person rail shooter pseudo-3D realizzato alla fine del 1985 (!) da Sega AM2 sotto la direzione del grande Yu Suzuki.

                          Questo sequel evidenza immediatamente come la console, pur essendo stata prodotta da una casa che già nel 1988 era nota in ambito arcade per il suo forte impulso innovativo decisamente orientato verso lo pseudo-3D via "Super Scaler" technology, non fosse in grado di riprodurre via software l'impressionante sprite scaling hardware permesso dai "customizzatissimi" arcade board di riferimento.

                          In effetti lo sprite scaling di Space Harrier II, lungi dall'essere in real-time come quello appunto agevolato da potenti e costosi co-processori dedicati del predecessore arcade, si presenta come "pre-renderizzato", vale a dire ottenuto tramite il susseguirsi di un numero veramente limitatissimo di fotogrammi di diverse dimensioni atto a dare una labile impressione di "tridimensionalità". Questo limite, dovuto alle specifiche del chip grafico VDP (Video Display Processing Yamaha YM7101) e comune con la quasi totalità dei titoli pseudo-3D non vettoriali sviluppati per il 16-bit Sega ad eccezione della trilogia di Road Rash, inficia pesantemente la fluidità del rail shooter realizzato da Sega R&D 2.

                          Al di là di queste critiche è bene ricordare che Space Harrier II è appunto insieme a Super Thunder Blade un titolo d'esordio e come tale paga un tributo all'inesperienza dei team interni Sega dei confronti dell'hardware. Qualcosa di relativamente migliore in questo specifico genere si vedrà in seguito con Burning Force (1990) di Namco, dove si riuscirà ad ottenere un feeling di "fluidità" / "pseudo-tridimensionalità" un po' più "convincente" e soprattutto, giunti ormai alla tarda maturità della console, con quell'impressionante tour de force tecnico che risponde al nome di Panorama Cotton (Success, 1994)

                          Relativamente al fronte audio di Space Harrier II si può replicare la considerazione di cui sopra sull'inesperienza degli sviluppatori nei confronti dei chip audio del 16-bit Sega. Questo titoilo utilizza infatti il sound engine pre-SMPS Z80, driver sonoro che valorizza solo in minima parte le reali potenzialità del tandem Yamaha YM2612 & Texas Instruments SN76489. Il chip musician Tokuhiko Uwabo svolge un lavoro tutto sommato dignitoso con i mezzi tecnici allora disponibili, ma va da sè che i tempi sono ancora troppo acerbi.

                          In ogni modo il bellissimo quanto iconico tema di Space Harrier fa sempre e comunque la sua porca figura, non trovate?

                          ( N.B.: questa chiptune un recentissimo rifacimento di Eduardo Teodoro che, a quanto sembra, imita le patch FM usate nella OST di Space Harrier II - Lì per lì avevo pensato si trattasse di una chiptune bonus nativamente presente nella Mega Drive OST... questo testimonia della "verosimiglianza" del brano - )

                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            Musica megadriviana di un certo livello della serata: "Mango" - di Super Fantasy Zone (OST di Naoki Kodaka) - "servito" nella suggestiva quanto "didattica" Oscilloscope View

                            Ottimo cute 'em updella serie Fantasy Zone, questo coloratissimo sparatutto sviluppato nel 1992 da Sunsoft si presenta così bene da sembrare un titolo per PC Engine firmato Hudson Soft e realizzato "per errore" su Mega Drive. Esteticamente infatti è davvero notevole e costituisce un esempio particolarmente significativo di valorizzazione pienamente riuscita del 16-bit Sega anche sul fronte non di rado abbastanza critico dei colori.

                            Di alto livello, poi, il fronte sonoro a cura di Naoki Kodaka (Journey to Silius -NES-, Batman -NES- / Mega Drive-, Batman: Return of the Joker -NES-, Blaster Master -NES-, Gremlins 2 -NES- e la serie Albert Odyssey -SNES / Saturn-) e, com'è evidente dalla perfetta velocità e fluidità, nonché dal generoso utilizzo della parallasse standard e multi-strato, di assoluta competenza la programmazione.

                            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                              Mega Turrican (Mega Drive) -Stage 1.1 music - trascrizione in spartito

                              OST di Chris Huelsbeck

                              Pur essendo il primo titolo Factor 5 sviluppato per Mega Drive, l’unico Turrican appunto realizzato a partire dal 16-bit Sega, non risente minimamente del noviziato. Il team tedesco, infatti, non lascia nulla al caso, implementando un proprio kit di sviluppo e un sound engine custom denominati rispettivamente Pegasus Mega Drive e A.U.D.I.O.S. Wave Slave MD (una curiosità: A.U.D.I.O.S. è acronimo per "Art Under Design, Imaginations Of Sound", nome originario del team Kaiko ), interessante quanto raro esempio di driver sonoro europeo in grado di valorizzare appieno entrambi i chip della console (principale FM/PCM e secondario PSG).

                              Questa trascrizione in spartito della bellissima chiptune dello Stage 1.1 potrebbe invogliare a qualche cover i musicisti che frequentano il sito

                              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                                Nuova Atari ST Yamaha YM2149F chip music di un certo livello (per-channel Oscilloscope View) - Revision Party 2020





                                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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