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Console domestiche giapponesi... "western inside"

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    #16
    Originariamente inviato da Aladar Visualizza il messaggio
    ...
    Pensate allo Z80, miglioramento dello 8080, se fosse stato prodotto in giappone potremmo definire "western inside" i computer e le console basate su questa CPU?
    E c'è da considerare che a differenza dello HuC6280 lo Z80 è compatibile a livello software con la CPU che migliora.
    Il ragionamento mi piace.

    Certo sia lo Z80 che il 6502 (6501 prima), nascevano con il preciso scopo di essere compatibili con altre CPU (8080 e 6800).
    Magari il risultato finale era completamente diverso a livello di architettura interna ma compatibile come set di istruzioni.

    In un progetto come quello dello HuC6280 dove la necessità della compatibilità non c'era, verrebbe da chiedersi quanto sia rimasto dell'architettura del processore da cui è stato derivato.

    Bada che dico questo non per contestare quello che dici. Non ho le conoscenze necessarie per farlo, e poi sono d'accordo con il tuo ragionamento. Volevo sottolineare un altro aspetto della questione.

    E concordo anche io sulla classificazione del PC Engine come Giapponese al 100%

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      #17
      Curiosamente i discorsi relativi alla CPU del NES e del Super Nintendo non sono dissimili da quelli riferiti alla PC Engine...


      - NES: console "essenzialmente giapponese" riguardo alla componentistica, visto che quest'ultima è firmata da Ricoh; interessante notare, però, come la CPU sia basata sull'americanissima MOS Technology 6502 (in effetti si tratta di una second source version del 6502, ovvero di una versione ottimizzata e dotata di sound hardware custom e controller DMA)

      - Super Nintendo: la CPU di questa popolare console è una custom Ricoh 5A22 basata sulla W65C816S prodotta da Western Design Center (WDC)
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
      __________________________________________________ _______________________________________

      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #18
        Come ne parlavamo in chat, oggi al negozio ho potuto scambiare due parole al volo con 2 clienti abituali impiegati della Sony (sulla 50ina, quindi con una certa esperienza) e la mia domanda non li ha sorpresi neanche un pò...
        Il campanilismo in questo caso non è produttivo, in quanto si pensa solo ad abbattere i costi del prodotto finito. Lo yen forte permette di comprare componenti esteri a prezzi migliori, ne più ne meno.
        L'eccezione che conferma la regola è appunto il PcEngine e Famicom che nascono in piena bolla economica giapponese, quindi la necessità di non "far uscire" le ricchezze del paese e produrre tutto da sè. Un periodo florido come non ce lo possiamo immaginare e pieno di spendaccioni, visti i prezzi per l'epoca!
        In conclusione loro non si pongono affato il problema di avere il "100% fatto in casa". Un pò come per noi quando, che ne so, beviamo un vino prodotto in Italia ma da vitigni francesi, compiaciuti del fatto che le uve cresciute in terra nostra prendono tutto un'altro sapore.
        俺はやっぱり、ヤリ過ぎんだゼ!

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          #19
          Originariamente inviato da emachan Visualizza il messaggio
          Come ne parlavamo in chat, oggi al negozio ho potuto scambiare due parole al volo con 2 clienti abituali impiegati della Sony (sulla 50ina, quindi con una certa esperienza) e la mia domanda non li ha sorpresi neanche un pò...
          Il campanilismo in questo caso non è produttivo, in quanto si pensa solo ad abbattere i costi del prodotto finito. Lo yen forte permette di comprare componenti esteri a prezzi migliori, ne più ne meno.
          L'eccezione che conferma la regola è appunto il PcEngine e Famicom che nascono in piena bolla economica giapponese, quindi la necessità di non "far uscire" le ricchezze del paese e produrre tutto da sè. Un periodo florido come non ce lo possiamo immaginare e pieno di spendaccioni, visti i prezzi per l'epoca!
          In conclusione loro non si pongono affato il problema di avere il "100% fatto in casa". Un pò come per noi quando, che ne so, beviamo un vino prodotto in Italia ma da vitigni francesi, compiaciuti del fatto che le uve cresciute in terra nostra prendono tutto un'altro sapore.
          Questo è davvero molto interessante... si spiegano così molte cose. E tuttavia anche Master System e Mega Drive nascono durante la bolla economica giapponese... evidentemente al tempo Sega era più "esterofila" rispetto a NEC e Nintendo...
          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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            #20
            Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
            Questo è davvero molto interessante... si spiegano così molte cose. E tuttavia anche Master System e Mega Drive nascono durante la bolla economica giapponese... evidentemente al tempo Sega era più "esterofila" rispetto a NEC e Nintendo...
            La SEGA però era una compagnia piuttosto Americana.

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              #21
              Originariamente inviato da Majinga Visualizza il messaggio
              La SEGA però era una compagnia piuttosto Americana.

              Sega of America Inc. sicuramente...

              Fra l'altro dal 90 al 96 SoA fu guidata da un CEO di notevole rilievo: Tom Kalinske...
              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                #22
                Il discorso Master System andrebbe approfondito meglio... Nell'ottobre '85 abbiamo il MarkIII, gemello del MS. Il restiling col nome MS esce prima in America nel giugno '86 e poi in Giappone nell'ottobre '87 con l'unità FM, compatibiltà SG-1000 e supporto tastiera. Sembra esista del MS anche una versione coreana, diventata Samsung Gamboy (!) e una cinese.
                Anche per quanto riguarda il prezzo di vendita non ci sono differenze rispetto al Famicom, entrambe 15000 yen (le cartucce intorno alle 5000).
                俺はやっぱり、ヤリ過ぎんだゼ!

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