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Gioco Difficile VS Gioco Frustrante

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    #46
    Difficoltà è doversi impegnare per superare un passaggio, uno schema, un boss, un livello o una sezione ostile, ma fattibile
    Frustrazione è dover ripetere decine, centiniaia di volte una cosa per poterla superare

    Io poi sarà che son sempre stato "pigro" ma non ho mai amato troppo i giochi particolarmente difficili a parte alcune rare eccezioni.
    Mi piace certo che questi abbiano un certo livello di sfida, ma odio quando questo è tale da impedirmi di proseguire nel gioco o addirittura completarlo.
    Facendo un bilancio alla fine è molto piu forte il fastidio nel dover provare e riprovare piu volte un passaggio molto ostico, che non la soddisfazione nel superarlo


    La mia collezione --->LINK<---

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      #47
      Ci riflettevo sopra a proposito di alcuni giochi per smartphone. Pensate un po' a Flappy Bird. Ha avuto successo proprio perchè è frustrante e nel rapporto bastone/carota punta tutto sulle bastonate e sul meccanismo pseudo ossessivo-compulsivo del "ma-che-c***o-non-è-possibile-che-non-superi-nemmeno-la-prima-strettoiaaa!!!"

      http://mytech.panorama.it/videogioch...bird-game-odio

      Alla fine questi giochi puntano ad innescare l'equivalente videoludico del "Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno!"... magari piazzandoci un bel po' di acquisti in-app nel mezzo per rendere tutto un po' più umano... a pagamento (vedi Sector Strike e Jetpack Joyride... che comunque, con un -bel- po' di buona volontà, si possono giocare anche senza acquisti in-app). Curioso che il "gaming smartphonico" sia generallmente considerato "casual"... salvo poi non disdegnare titoli che, almeno sotto il profilo della sola difficoltà, non sembrano poi così "casual", anzi...

      Volete provarne uno veramente bastardo? Puntate su Danmaku Death per Android (assolutamente gratuito e privo di acquisti in-app). Un vertical shooter del tipo bullet hell strutturato come un lungo boss rush, dove questi superboss ti rovescano addosso un'incredibile gragnola di proiettili. Ecco... pensate che lo slalom tra questi ultimi, in mancanza di joypad bluetooth, lo si fa tramite tap & swipe! Da panico! Nonostante questo ho sconfitto 6 boss... ed ogni volta ho pensato: "nooo... questo boss è davvero impossibile"... poi per la "legge del maccarone" ho insistito nel provare & riprovare, fino a rendermi conto, con viva e vibrante soddisfazione, che quello che ritenevo impossibile era possibile (anche giocando con il tap & swipe!).
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 19-03-2014, 00:22.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
      __________________________________________________ _______________________________________

      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #48
        il problema è che le sezioni frustanti probabilmente le passeremo una prima ed ultima volta, quindi più che alla bravura in quei casi penseremo alla botta di c.... che di gratificazione non ne da poi così tanta, ci sarà più che altro una sensazione di liberazione che non soddisfa pienamente. A me piace un livello di difficoltà normale, nè troppo facile nè troppo difficile, altrimenti rischio di lasciar perdere il gioco e guardare il finale su youtube cosa successa per un paio di titoli snes che avevo un tempo e avevo completato al 10%.. che poi con un po' di impegno si riesca a migliorare è un dato di fatto ma quanto deve pesare in questione di tempo? C'è per caso un premio in denaro alla fine? No e allora meglio qualcosa di più immediato e divertente che soddisfa e non innervosisce.

        Ultimamente ho reso frustante un gioco quasi da solo, verso la fine invece di fare le cose come si deve o sperimentando tattiche differenti, le facevo allo stesso modo rendendo praticamente impossibile l'uccisione di un boss che tecnicamente era molto semplice da battere.
        Ultima modifica di morpheus85; 04-04-2014, 15:31.

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          #49
          Originariamente inviato da Cthulhu Visualizza il messaggio
          Io credo che il confine tra difficile e frustrante sia decisamente variabile, come una "barra" che si sposta a destra e a sinistra a seconda della costanza, i riflessi ed abilità del giocatore, forse i giochi che si possono definire davvero frustranti possono corrispondere ad una programmazione non proprio ottima, quei giochi in cui magari le collisioni non sono realizzate al meglio oppure i salti sono mal gestiti, la frustrazione secondo me non deriva dalla difficoltà o dalla necessità di imparare i pattern dei nemici, ma da una "mala programmazione" appunto, nemici che respawnano a caso in punti matematicamente impossibili da evitare ecc.

          Sulla frase di Tiger:

          non sono molto d'accordo, permettere al giocatore di riprendere da dove è morto senza praticamente alcun tipo di penalità (come capita nella maggiorparte dei giochi odierni), annulla completamente la sfida, inutile quindi elevare la difficoltà se poi il gioco è completamente cosparso di checkpoint, proprio per questo in questa generazione preferisco nettamente i giochi giapponesi (anche se ci sono eccezioni e Mirror's Edge è una di esse), proprio perché sono ancora... giochi... Magari con storie e scene meno cinematografiche, ma con uno studio molto più approfondito in ambito di gameplay, una ricercatezza nettamente superiore nella sostanza e non nell'apparenza.
          bhe ci sono giochi dove magari ti capita che dopo 10 livelli muori sempre, la frustazione non è per il fatto che muori sempre, ma per il fatto che devi rifarti tutti i 10 livelli prima di affrontare nuovamente quel punto, si è passati da un estremo all'altro ora con i salvataggi rapidi è fin troppo facile.

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            #50
            Originariamente inviato da Palke Visualizza il messaggio
            Verissimo, Re6 è incasinato ma perchè è stato programmato con il sedere. Un gioco che si dovrebbe basare sul ... non devo sprecare munizioni perchè poi non ne trovo .... ha delle magagne che ti fanno venire voglia di dargli fuoco.
            A proposito di RE avevo iniziato il 2 dopo il 4 e l'1 (questo finito molti anni fa) la disponibilità limitata d'inchiostro l'ho trovata subito un grosso ostacolo al divertimento, non credo che questo fattore renda il gioco più bello in quanto aumenta la difficoltà, diciamo che non dovrebbe essere un punto da toccare, magari metti meno stanze di salvataggio, ma il limite non deve esserci, a volte uno si ferma perchè è stanco o non ne ha più voglia, mica perchè non riesce a fare due passi senza salvare...

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              #51
              Premesso che non son mai stato bravissimo nei giochi, nemmeno all'apice della mia "carriera" videoludica.... Anzi, che spesso nelle sezioni difficili ricorrevo all'amico bravo che riesce a superarti quel maledetto schema
              Detto questo...
              Dal mio punto di vista, tutto dipende da quanto il gioco è tollerante nei confronti degli errori del giocatore.
              Un gioco in cui è richiesto che il giocatore si impegni (leggi: non basta che vada avanti per inerzia premendo tasti a casaccio ignorando avversari è ostacoli) ma che offre un certo margine di tolleranza durante la partita, può essere difficile quanto vuole ma sarà sempre piacevole.
              Viceversa un gioco che richiede la perfezione, come tempismo, mosse, riflessi, ecc, che punisce severamente il giocatore a ogni errore, io non riesco a trovarlo divertente, ma solo frustrante.
              Cosi come trovo frustranti i giochi che non danno altre possibilità al giocatore in caso di un paio di errori di troppo, come ad esempio molti dei giochi di una volta (non uccidetemi) in cui perse le 4-5 vite canoniche era game over e toccava ricominicare tutto da zero.
              Per fortuna (dal mio punto di vista) che esistono in questo caso i savestate dell'emulatore a compensare
              "8 bit, e chi se ne intende sa cosa vuol dire!"
              ~ Roberto Artigiani

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