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    VIC 20 info

    Quanti bit aveva?Tecnicamente era molto inferiore al C64?I giochi li caricava su cassetta come il 64?Quello ke mi ricordo bene è ke aveva una porta superiore x le cartucce.Ci sn giochi decenti x questo sistema?Da poppante ho posseduto questo Computer e lo ricordo con affetto

    #2
    Era sostanzialmente il precursore del C64, quindi un 8 bit, aveva una versione precedente della sua CPU: il 6502 là dove il Commodore 64 usava il 6510, medesimo processore ma con una porta I/O per controllare alcune periferiche e decidere la configurazione della memoria. Memoria molto più limitata, 5k in totale, 3k disponibili per il Basic v2.0, benché espandibile con vari moduli, stesso linguaggio di programmazione nativo del C64, nonostante la schermata iniziale diversa ed il numero di righe e colonne inferiore. Possedeva il VIC, processore dedicato che si occupava della grafica e dell'audio, niente sprite hardware, niente modo grafico nativo, niente scrolling, niente raster interrupt, benché ottenibili con una opportuna programmazione della CPU e di uno dei due VIA. L’audio era molto più limitato e aveva un'unica porta per il joystick. Analoghe periferiche per la diffusione dei programmi: cartucce, registratore e floppy drive. Per quanto riguarda i giochi, ne aveva di buoni anch'esso, tra quelli che mi piacevano di più, ricordo:

    Pharaoh's Curse:



    Omega Race:



    Choplifter:



    Dragon Fire:



    Outworld:


    Shamus:

    Ultima modifica di Bert; 28-01-2014, 12:44.

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      #3
      Il mitico VIC-20... a suo tempo ho avuto anche modo di vederne due o tre dal vivo


      Aggiungerei una piccola notazione storica tratta dal mio articolo "C64, Atari ST e Amiga: una storia condivisa" ( https://www.retrogaminghistory.com/co...oria-condivisa ) :

      "Considerata la forte domanda del mercato, Jack [Jack Tramiel - fondatore di Commodore] decide di produrre un 'microcomputer' a colori a 'basso costo'. L'obiettivo stavolta è ancora più ambizioso [...] un home computer per le 'masse' (non a caso uno dei motti di Tramiel è: 'computers for the masses, not the classes').
      Il modello che rende concreto il suddetto grande passo è il VIC-20 (1980/81). Progettato da Michael Tomczyk e Robert Yannes (il futuro creatore del chip SID) e basato sulla solita CPU 6502, il nuovo microcomputer si caratterizza per un design molto compatto, un prezzo decisamente 'popolare' ($ 300) e per la presenza del flessibile VIC (Video Interface Chip), un circuito dedicato alla visualizzazione realizzato nel 1977 da Al Charpentier con l'intento di utilizzarlo per terminali, monitor biomedici e 'giochi elettronici'.
      Grazie anche ad un'ampia distribuzione che lo rende reperibile persino nei K-mart e un'incisiva campagna pubblicitaria che si avvale di un testimonial del calibro di William Shatner (l'attore che interpreta il Capitano James Kirk nella serie originale di Star Trek interpella il potenziale acquirente con un accattivante 'Why buy just a video game?') il VIC-20 è il primo computer della storia a superare il milione di unità vendute nel gennaio del 1983 per poi totalizzarne ben 2,5 m. a 'fine carriera' nel 1985."
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 28-01-2014, 12:56.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
      __________________________________________________ _______________________________________

      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #4
        Una piccola nota su Omega Race, il Vic-20 non aveva un modo grafico nativo separato dal modo testo, quindi per ottenere la grafica in wireframe, a fil di ferro, in pratica si impostava il modo caratteri ad 8x16 e si riempiva l'area video (testo) opportunamente con essi, mettendoli in successione. In seguito se ne ridefinivano direttamente le sembianze per ottenere le forme geometriche necessarie. In pratica le forme poligonali non venivano disegnate direttamente nella schermata, con la mappatura dei caratteri lasciata sempre fissa, ma nel banco di memoria che conteneva la definizione in bit di ciascun carattere 8x16. In altre parole, ad esempio, non si disegnava ogni volta una A sullo schermo, ma la si lasciava fissa lì e in seguito si andavano a modificare i bit che definivano la sua forma. Con questo trucco si otteneva l'alta risoluzione sul Vic-I, benché limitata rispetto al C64.

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