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L' arte nelle illustrazioni delle "confezioni" delle cartucce per Atari VCS/2600

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    L' arte nelle illustrazioni delle "confezioni" delle cartucce per Atari VCS/2600

    Un doveroso tributo alle illustrazioni "dipinte" sulle scatole dei giochi per Atari VCS/2600 ed anche per tutte quelle consoles e home computer dell'epoca !
    Illustrazioni ben note ai "decani" del mondo del retrogaming sin dalla loro gioventù ( che in alcuni casi corrispondeva all'adolescenza, magari anche "avanzata"... ) non tanto per il loro "valore artistico effettivo", ad oggi pienamente riconosciuto, quanto per il fatto di aver saputo in un qual modo far "volare l' immaginazione" !
    Si parla di immaginazione, CERTO !
    ... ovviamente quella di chi acquistava il prodotto e poi si divertiva con il corrispettivo gioco, magistralmente confezionato in un "package" pensato in modo da far credere all' individuo in questione, alle prese con strutture di gioco talvolta semplici ( "PREMI IL TASTO E SPARA A TUTTO CIO' CHE VEDI !" ) ed alcune altre un po' più complesse, di trovarsi realmente davanti ad un paesaggio costellato di astronavi, asteroidi e coreografie fantascentifiche come anche da draghi e trabocchetti (cit. dal titolo originale del ben noto gioco di ruolo, più volte "convertito in pixels"... ), paesaggi medievali, foreste incantate e austeri templi Maya/Inca/vattelapesca !
    Soggetto che peraltro era ben consapevole ( e lo credo bene... ce l'aveva davanti agli occhi ! ) anche del fatto che il gioco era realizzato con una "cornice" grafica che al giorno d'oggi farebbe sorridere ( per non dire altro... ) più di un bimbomin... HEMM... "giovanotto" !



    [cit. in riferimento ad una di quelle illustrazioni sopra menzionate :
    ----- Parte di ciò che ha reso completo il gioco è l'opera d'arte che ha "evocato" questo posto immaginario.
    Io non ero seduto nel mio salotto davanti al televisore ma ero su questo pianeta desolato nello spazio.
    Tutto questo è stato soprattutto merito di tale arte ! ----- ]


    Emozionante !





    Marco"MacDLSA"Marabelli

    RetrogamingHistory Staff
    Daphne Team www[dot]daphne-emu[dot]com
    IRC[dot]yossman[dot]net, channels #Daphne, #Lasergames

    #2
    Bellissime... in un certo senso quelle cover fungevano da kickstarter per la fantasia
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #3
      Ottimo spunto di riflessione Marco ; illustrazioni di altissimo livello, quelle che accompagnavano le confezioni dei videogiochi. Se non a torto, sicuramente con grossa superficialità, molti oggi pensano che quelle illustrazioni servissero solo per invogliare o abbindolare il videogiocatore a comprare un gioco piuttosto che un altro; tuttavia era chiarissimo a noi utilizzatori che la resa grafica mai e poi mai si sarebbe neanche lontanamente avvicinata ai disegni presenti sulla confezione: l'illustrazione serviva per creare una sorta di "overlay" da stampare nella nostra mente, tale da fondere le immagini reali del televisore con le immagine dei disegni di copertina... un mondo fantastico e surreale era così a disposizione del videogiocatore. Vorrei ricordare che il trucco degli overlay non è un concetto astratto, ma una realtà dei primi videogame domestici (Vectrex docet) e da sala giochi (come non ricordare alcuni stupendi bezel).
      Qui si parla di Atari 2600, ma il discorso è ovviamente esteso per le console e home computer dell'epoca : si vada ad esempio a vedere qualche confezione di giochi per il Vic-20 di Commodore link
      Gentlemen , it has been a privilege playing with you tonight ...

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        #4
        Proprio così, Alex !

        L' "imprinting" al gioco era dato dalle illustrazioni di cui era "farcita" la confezione !
        La cosa strana è che sino ad ora, tranne in qualche mia "fugace massima" in giro per la rete, non mi è mai capitato di vedere/sentire discorsi incentrati sugli "screenshots" presenti sui cartoni dei box del software "dell' epoca".
        Bè, questi screenshots sono anch'essi DISEGNATI come tutto il resto delle illustrazioni !
        E' probabile che a quei tempi si ritenesse più semplice riprodurre con un disegno ciò che invece avrebbe dovuto essere "immortalato" con un fotografia ! E non è che non fossero esistiti metodi per fotografare in maniera ottimale la schermata di un dispositivo di visualizzazione quale il TV a tubo catodico... Di certo per non incorrere in problemi di "fuoco" e di scansione si sarebbero dovuti utilizzare dei particolari accorgimenti ( dei quali, però, non essendo assolutamente appassionato di fotografia, io non sò proprio nulla ! ).
        MA nel caso di diversi titoli per VCS la necessità di utilizzare un disegno in luogo della foto era di certo ben più "fondata"... PER VIA DEL "BLINKING" ! ... già, il blinking, ovvero la visualizzazione alternata di alcuni degli sprites, in particolar modo quelli che vengono a trovarsi insieme sulla medesima linea orizzontale sullo schermo. Senza l'utilizzo di alcuni "trucchi" di programmazione che all'epoca soltanto alcuni programmatori conoscevano ( o che, in mancanza di costosissima RAM "aggiuntiva", non POTEVANO utilizzare ! ) e che al giorno d'oggi sono ancora tra le caratteristiche "primarie" che distinguono un gioco "eccelente" da uno appena soltanto "ottimo", è impossibile per il VCS visualizzare più sprites sulla stessa scanline, e da quì la necessità di alternarne la visualizzazione...
        Inutile dire che scattare un'istantanea di una schermata di, ad esempio, Pac-Man per VCS ( :'( :'( :'( !!! ) da un TV CRT avrebbe mostrato in foto solamente il labirinto, i "puntini", il bruttissmo Pac-Man ed UN SOLO FANTASMA ( ok, il gioco da me preso in considerazione è un ---raro--- esempio di programma realmente sviluppato MALISSIMO: i quattro sprites dei fantasmi sono SEMPRE in visualizzazione alternata... ) !

        Mirko, in un certo senso sarebbero vere entrambe le considerazioni sulle artworks delle confezioni... ma la motivazione "PRIMARIA" era proprio quella di invogliare all'acquisto il cliente, "ammaliandolo" con la bontà grafica del package !!!
        Marco"MacDLSA"Marabelli

        RetrogamingHistory Staff
        Daphne Team www[dot]daphne-emu[dot]com
        IRC[dot]yossman[dot]net, channels #Daphne, #Lasergames

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