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Anni'80: giocare a scuola ? ... e con cosa ???

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    Anni'80: giocare a scuola ? ... e con cosa ???

    ( thread del vecchio Forum, datato 15/01/2010 )

    ... è proprio vero che quando metti le mani sulle cianfrusaglie saltano fuori cose che nemmeno sapevi di avere ancora ...

    Ed in men che non si dica ti ritrovi a cavalcare sulle ali della nostalgia !
    ... quella "brutta bestia" che ti prende e ti aggroviglia con la sua mole di ricordi mai cancellati.

    Esattamente come MAI sono stati cancellati o gettati nel bidone sotto casa (già... i cassonetti non esistevano ancora !) alcuni CIMELI, altamente PERSONALI e risalenti al periodo in cui il sottoscritto andava ancora alle scuola medie e credo in prima superiore (anni dall'81 all'84), che proprio stamattina ho ritrovato in uno dei tantissimi scatoloni accatastati nel mio garage.
    Non mi è ancora chiaro come mi siano sfuggiti per tutto questo tempo, ma posso essere certo della provenienza di questo scatolone:
    l'ormai dismesso garage in cui mio papà usava mettere le sue, in perfetta sequenza temporale, Fiat Topolino , Fiat 1100/103 , Fiat 1100R , Alfa Romeo Alfasud e Fiat Punto...

    Ebbene... confesso che quanto ho potuto rivedere e riabbracciare con quello che è rimasto del mio cuore mi ha fatto cadere qualche lacrimuccia, e la conseguente scarica emotiva ha temporaneamente ridotto il diametro della mia cavità orale di almeno una dozzina di millimetri...

    In quegli anni non esistevano console portatili o telefoni cellulari.
    A scuola ci si andava al massimo con un robottino-replica di Goldrake piuttosto che di Mazinga, un Micronauta (!!!) o con un modellino dell'Alkadia di Capitan Harlock...
    I più "facoltosi" avevano un TableTop della Nintendo o uno dai tanti HandHeld tipo Mario's Cement Factory o altro...
    Il problema è che tali giochini non avevano un controllo del volume acustico (sempre alquanto "sostenuto" e a volte anche fastidioso), per cui non si poteva ASSOLUTAMENTE giocare in maniera indisturbata senza che nessuno se ne accorgesse!
    In effetti ricordo benissimo che l'ex professore di Scienze e Tecnologia mi ritirò parecchie volte il mio "Soccer" della Mattel, per poi giocarci lui stesso (!!!bastardo!!!) nei pochi minuti di intervallo che avevamo noi "scolaretti"...
    Ebbene, fu allora che io ed altri due compagni di classe, già accaniti videogiocatori di Coin-Operated e di Home Consoles, studiammo un sistema per poter giocare a... "QUALCOSA" senza attirare troppo l'attenzione del maestro/professore di turno.

    I "PAPER GAMES"



    ... MAH ??? Che diavolo mai potrebbero essere questi paper games ?

    Be', nel nostro caso erano un'alternativa al giocare a quel "simil-Subbuteo" in cui si usavano TAPPI di bottiglia (quelli metallici, ovviamente) come giocatori, un pezzo di mollica di pane masticato appallottolato e lasciato essiccare come pallone, ed un "traliccio" di pennarelli come porta!

    Ecco un' esempio di "paper game"




    Sono sicuro (ma non certissimo...) che non eravamo proprio gli unici ad aver pensato ad una soluzione così... STRANA!
    ECONOMICA? INFANTILE?
    Mah, sta di fatto che ci si giocava e si rigiocava e poi si ri-rigiocava ancora ed ancora..................

    Vabbe', vediamo di cosa si tratta.
    Un foglio sul quale è disegnata una sorta di pista automobilistica.
    Due o più automobiline da corsa disegnate su dei "quadratini" di carta opportunamente ritagliati ( econservati nell'apposito "contenitore" che si vede in basso al centro dell' immagine).
    Un dado a sei facce.
    ..................... E BASTA !
    Si tirava il dado, a turno, e si spostava la propria automobilina di tante caselle quanto era il risultato espresso dall'apposita faccia del dado. E se PER CASO si finiva su di una casellina con sopra raffigurato "olio" pittosto che "acqua" o un teschio ?
    Fermi un turno!
    Ritira il dado e fai più di UNO per uscire dalla pozzanghera!
    Ritorna alla partenza!
    ... e roba simile !
    INSOMMA, una specie di "Board Game" realizzato con qualche lira (tant'era il consumo di inchiostro dei pennarelli e/o delle biro).

    Be', ragazzi...
    Questo fu solamente l'inizio.

    E allora ...
    leggere le istruzioni del gioco, un dado a sei facce in mano e ...........
    VIA !!!!!!!

    Un gioco di BASKET ed una "conversione" (HAha...quanti nasi "storti" per questo mio acronimo...) di un bootleg di Crush Roller, presente nel bar di quartiere


    Qualche giochino preso direttamente dall'AtariVCS...


    ... ancora altri VCSgames...


    ... ed altri ancora, misti fra VCS, Intellivision e ColecoVision


    ColecoVision e Intellivision


    ... ed ancora ColecoVision!


    Due "SUPER"giochi da bar (sempre presenti ancora nello stesso bar di quartiere...)


    Ed il PIU' GRANDE PAPER GAME MAI REALIZZATO!
    Dopo tanti anni, eccolo che riabbraccia il suo papà!!!
    (quaderno di papergames posizionato, giusto per questa particolare e toccante ooccasione, sul control panel del mio cabinato...)
    SNIFF!!!!!!!!!!!!!!!!


    ... ed un paio di progetti incompiuti (be'...in effetti un ragazzo a 14 anni potrebbe trovare altre "cosette" interessanti nelle quali mettere il naso... ed anche QUALCOS'ALTRO ...)



    Be'... che dire ?
    MAH ?
    Voi dite pure quello che volete...
    Marco"MacDLSA"Marabelli

    RetrogamingHistory Staff
    Daphne Team www[dot]daphne-emu[dot]com
    IRC[dot]yossman[dot]net, channels #Daphne, #Lasergames

    #2
    Incredibile, crearsi il videogame disegnato è sintomo di voglia di divertimento videoludico, ogni volta che andavo a scuola portavo sempre il gameboy con il tetris, me lo presero 5 volte gli insegnanti solo perchè non avevo voglia di seguire le lezioni. Nel pomeriggio, o il cosidetto doposcuola anche io disegnavo sulla pagina finale dei quaderni personaggi dei videogames, soprattutto Crash, Sonic e Mario. Purtroppo i quaderni, i miei genitori, nel corso degli anni li hanno eliminati perchè ritengono sia inutile conservarli. Che tristezza
    Ultima modifica di Robbey; 11-08-2010, 11:04.
    Tutto sarà bello quando Igor lo rinfrescherà, la sua forza è la nostra forza

    Qui dentro c'è un nuovo mondo, qui dentro c'è il nostro futuro, qui dentro c'è il nostro DESTINO

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      #3
      Grandissimo Mac, anche noi riempivamo i quaderni in modo similare durante le ore di scuola alle elementari. Ma non così elaborati. Per fortuna, esistevano anche gli scacciapensieri in cui potevi disabilitare l'audio. Durante la ricreazione i più gettonati erano i Game & Watch (e ti credo, erano incredibili) ma durante la lezione si giocava con i giochini Polistil con il sonoro disabilitato

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        #4
        Ahahahah grande Mac, li facevo anch'io alle elementari e in 4°-5° superiore! Questi ultimi si intitolavano "Le avventure di Geremia!". Ce li ho ancora!

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          #5
          Bellissimi!!!

          I tuoi paper videogames sono bellissimi! Complimenti, notevole talento grafico per l'età in cui li hai fatti (in particolare quello di "Dragon's Lair"). In alcuni casi la grafica dei tuoi è di gran lunga superiore a quella dell'originale!

          Ricordo che anch'io ne feci uno, per giocare a "Barbarian" dopo averlo visto sul bellissimo nuovo Amiga 500 di un mio amico...
          Fatti non foste a viver come bruti, ma a seguir virtute e canoscenza...

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            #6
            oddio cosa mi hai fatto ricordare. allora doveva essere un fenomeno di massa e non una semplice moda creatasi tra i ragazzi della mia città, a questo punto mi chiedo come questo possa essere accaduto, dato che a quei tempi, e parlo proprio delle annate da te citate, non c'era modo di interagire tra ragazzini coetanei di città diverse, se non tramite telefono, e di certe cose non credo ne parlassero ai tg nazionali, come succede oggi per ogni nuova mania dei ragazzini, quindi da dove è arrivata sta mania e come si è diffusa sul territorio nazionale? a me la trasmise un cugino più grande di 5/6 anni, io ne avevo 8/9 lui andava già alle medie se nn in prima superiore, e si trattava appunto di "avvenure disegnate" molto simile a quelle da te mostrate, ma non necessariamente clonando coin op, si andava totalmente di fantasia. poi il tutto si diresse verso simil case stregate fatte a più livelli (piani) il tutto sempre su unico foglio a quadretti, buttandoci magari dentro personaggi dei masters ecc... ero molto piccolo e al tuo contrario non ho più quei quaderni, ricordo solo che disegnavo tutto a penna, i colori erano già roba più avanzata, e di sicuro con uno stile molto meno particolareggiato del tuo, in ogni caso dipendeva chiaramente dall'abilità individuale.

            cmq questo dovrebbe decisametne far riflettere i giovani di oggi che hanno praticamente tutto e spesso non riescono neanche a trarci grosse soddisfazioni, noi che non avevamo quasi niente, i giochi li potevamo solo sognare e come in questi casi, magari trasferire quei sogni su carta... c'era una canzone di renga che parlava di qualcosa del genere (dove il mondo non c'è più) "come un bambino che disegna le cose belle che non ha, passo il mio tempo ad inventare la realtà...) grazie per il topic e quello che mi hai fatto ricordare
            sigpic

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              #7
              Creativita'

              Con il mio amico (lo stesso che anni dopo acquistò l'Amiga 500) realizzavamo dei giochi 3D con le Lego, costruendo palazzi e percorsi con trappole che il personaggio (fatto col pongo oppure uno di quei mini-omini piloti che si trovavano con i Transformers... ve li ricordate?) doveva superare... che tempi!!!
              HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAAA! MATTO CLOWN!!!
              Fatti non foste a viver come bruti, ma a seguir virtute e canoscenza...

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                #8
                io con i lego ci ho giocato fino ad età piuttosto avanzata, verso la fine più che giocarci mi limitavo a costruirli e di sicuro non mi fermavo a seguire le istruzioni principali o le varianti proposte sul retro, usavo tutti i pezzi a disposizione, mischiando tra quelli classici, lego spazio, città, pirati ecc... tra i mie cavalli da battaglia c'era un modellino del supercopter (quello del telefilm) sono sempre andato pazzo per gli elicotteri... e tra le altre cose, feci pure la fortezza delle scienze del grande mazinga... non ho mai amato i playmobil, troppo poco "flessibili".
                sigpic

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                  #9
                  Complimenti Mac, sono stato davvero impressionato dall'ingegnosità messa per creare questi paper games!

                  RetroGioco dice:
                  cmq questo dovrebbe decisametne far riflettere i giovani di oggi che hanno praticamente tutto e spesso non riescono neanche a trarci grosse soddisfazioni, noi che non avevamo quasi niente, i giochi li potevamo solo sognare e come in questi casi, magari trasferire quei sogni su carta... c'era una canzone di renga che parlava di qualcosa del genere (dove il mondo non c'è più) "come un bambino che disegna le cose belle che non ha, passo il mio tempo ad inventare la realtà...) grazie per il topic e quello che mi hai fatto ricordare
                  Hai ragione RetroGioco, la nostra generazione (sono nato nell'86) non avrebbe mai avuto tutta questa pazienza per creare "giochi" del genere, ormai con internet (anche se ai nostri tempi delle medie/superiori non era ancora diffuso come oggi) puoi avere se non tutto, almeno un assaggio di quello che vuoi, lasciando poco spazio alla fantasia.
                  Comunque da piccolo anche io ho trascorso un periodo in cui disegnavo i loghi di Playstation, Sega Saturn e N64 su vecchie agende e una volta disegnai anche uno scenario di Alex Kidd in the miracle world.
                  E poi io internet ce l'ho solo dal 2006!

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                    #10
                    Originariamente inviato da RetroGioco Visualizza il messaggio
                    cmq questo dovrebbe decisametne far riflettere i giovani di oggi che hanno praticamente tutto e spesso non riescono neanche a trarci grosse soddisfazioni, noi che non avevamo quasi niente, i giochi li potevamo solo sognare e come in questi casi, magari trasferire quei sogni su carta... c'era una canzone di renga che parlava di qualcosa del genere (dove il mondo non c'è più) "come un bambino che disegna le cose belle che non ha, passo il mio tempo ad inventare la realtà...) grazie per il topic e quello che mi hai fatto ricordare
                    Potrei quasi essere d'accordo, se non temessi di ricadere nel medesimo stereotipo di molti genitori (per fortuna non i miei) che affermavano per lo più le stesse cose già negli anni '80.

                    "Ai nostri tempi non c'erano quelle diavolerie elettroniche (Atari 2600,C=64, NES) e noi che non avevamo quasi niente ci divertivamo con poco" Cit. da un qualsiasi genitore anni '80.

                    In realtà, i bambini di oggi sono creativi come quelli di ieri, cambiano solo gli strumenti. Basta vedere come (qualcuno) si diverte già nel periodo delle scuole elementari a creare con il computer.

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                      #11
                      Originariamente inviato da Akiba Visualizza il messaggio
                      Potrei quasi essere d'accordo, se non temessi di ricadere nel medesimo stereotipo di molti genitori (per fortuna non i miei) che affermavano per lo più le stesse cose già negli anni '80.

                      "Ai nostri tempi non c'erano quelle diavolerie elettroniche (Atari 2600,C=64, NES) e noi che non avevamo quasi niente ci divertivamo con poco" Cit. da un qualsiasi genitore anni '80.

                      In realtà, i bambini di oggi sono creativi come quelli di ieri, cambiano solo gli strumenti. Basta vedere come (qualcuno) si diverte già nel periodo delle scuole elementari a creare con il computer.
                      Quoto. comunque grandissimo thread Mac

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                        #12
                        Originariamente inviato da Akiba Visualizza il messaggio
                        Potrei quasi essere d'accordo, se non temessi di ricadere nel medesimo stereotipo di molti genitori (per fortuna non i miei) che affermavano per lo più le stesse cose già negli anni '80.

                        "Ai nostri tempi non c'erano quelle diavolerie elettroniche (Atari 2600,C=64, NES) e noi che non avevamo quasi niente ci divertivamo con poco" Cit. da un qualsiasi genitore anni '80.

                        In realtà, i bambini di oggi sono creativi come quelli di ieri, cambiano solo gli strumenti. Basta vedere come (qualcuno) si diverte già nel periodo delle scuole elementari a creare con il computer.
                        e le stesse cose le dicevano i nostri nonni ai nostri genitori, che in alcuni casi avevano la bicilcletta... ma non per questo certi giudizi non erano veritieri. io che sono del '77, se si escludono le partite ai coin op nei bar, ho avuto un'infanzia molto simile a quella di mio padre. il pallone er aun super santos (o quando andava bene un tango) e non una palla mezza scucita e non perfettamente tonda, ho avuto la bicicletta a 10 anni, mio padre manco quella, ma per il resto, durante le vacanze estive, passavo le mie giornate sempre e cmq buttato i nmezzo a una strada, tra partite interminabili a calcio, raid in bici a sfidare bande rionali rivali e primi approcci con le ragazzine. nsomma, miglioravano leggermente i mezzi, ma la sostanza era la stessa, tra l'altro nel mio caso, si giocava sotto casa, in mezzo alle macchine in transito e parcheggiate, con ovvie ripercussioni da parte dei proprietari e minaccie di tagliarci il pallone... altri più fortunati usufruivano già di campetti attrezzati. sarà pure vero quello che dici, io non ne figli ne nipoti, in queta fascia di età, ma vedo che i ragazzi di oggi non stanno più buttati in mezzo alla strada come ai miei tempi, piuttosto passano giornate davanti ai pc o console, e nel migliore dei casi, aizzati dai genitori, in campi di ritrovo per giovani o a fare gli scout. sulla creatività non saprei cosa dire, personalmente sono contento di non essere stato adolescente oggi, perchè molto probabilmente avrei passato le giornate su youporn e simili...
                        sigpic

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                          #13
                          Bellissime le tue creazioni Mac, la fantasia è una cosa magnifica...

                          Io avevo un'agenda dove disegnavo di tutto, da volti a scenari, mi inventavo personaggi poi scrivevo tutte le caratteristiche che aveva, i suoi poteri, creavo delle storie a puntate e tantissime altre cose, tutto su di un'agenda.
                          Praticamene quell'oggetto in cui sfogare la mia fantasia era la prima cosa a cui pensavo quando tornavo a casa da scuola, era quasi (o senza quasi ) meglio di un giocattolo.

                          Videogiocando ho smesso di disegnare sulle agende, ma non so se considerarlo un fatto negativo, forse i videogiochi erano la giusta continuazione di quell'agenda, una specie di evoluzione del mio divertimento, non saprei...

                          Il disegno mi è comunque rimasto, in casa sono pieno di fogli con disegni, disegnini, volti, ecc...
                          http://www.youtube.com/user/ProcioneSx
                          http://procionesx.blogspot.it/

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                            #14
                            Bhe, non vi dico i fumetti che mi son fatto grazie a Street Fighter, Final Fight e Fatal Fury...

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                              #15
                              Inutile girarci intorno...

                              I giovani d'oggi hanno avuto o stanno vivendo ora un'adolescenza completamente diversa dalla mia/nostra (lo dico per chi è "intorno" ai 40...) !
                              Esattamente come NOI abbiamo avuto adolescenza diversa dai nostri papà o zii (o anche "fratelloni" di 9/10 anni più "vecchi"...)

                              Sono genitore da quasi 4 anni, perciò mia figlia per ora è "ancora al sicuro"...
                              Ma sono anche Zio da 18... ed, anche se "a grandi linee", ho visto ciò che era ed è tuttora quella che si può definire adolescenza per i miei nipoti (ne ho anche uno di 17...) .

                              TUTTO DIVERSO, ragazzi !

                              Generazioni diverse, adolescenze diverse.
                              Diversi costumi (i paninari, i dark, i metallari, i primi "punk"), diversi ideali (purtroppo oggi in chiesa ci va un terzo della gente che ci andava "prima"...), diversi divertimenti (la "lippa" già non la si giocava più, ma il pallone da 500£ che si bucava sulle spine delle rose della vicina sì...!!!) e, haimè, diverse piaghe !

                              [
                              N.d.marco
                              L' epoca "PinkFloydiana" (la chiamo così perchè io ne sono da sempre stato un GRANDISSIMO sostenitore... oltre che grande ascoltatore di lirica, ovviamente !) ha conosciuto parecchie vicende spiacevoli, dovute alla diffusione di determinate sostanze...
                              Ho brutti ricordi di quello (amici entrati in quello che si definisce "tunnel" e mai usciti) ... ma sono veramente contento di una cosa:
                              come ricordo di aver detto a mia madre "Io fossi in te sarei più che felice di sapere che mio figlio di 16 anni se ne sta fino a mezzanotte o seduto su una panchina (peraltro vicina a casa!!!) a limonare con una ragazza o in un bar a giocare con un dannatissimo videogioco, piuttosto di sapere che lo stesso figlio sia in giro con gente che va a spaccare le cassette delle poste, maneggia strane pastiglie con altri loschi individui o, addirittura, si scambia una siringa con un'altra persona..."
                              Se non l'avete mai visto... RAGAZZI !
                              Guardatevi questo film:
                              "Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"
                              ...
                              e rifletteteci sopra, come abbiamo peraltro fatto noi all'epoca della nostra adolescenza...
                              ( SEEEEEE, lo so ! Voi avete "Trainspotting" come esempio, giusto ? .. be' , dopo aver visto Christiane F. io lo butterei via... !)
                              ]
                              Marco"MacDLSA"Marabelli

                              RetrogamingHistory Staff
                              Daphne Team www[dot]daphne-emu[dot]com
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