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Il videogioco deumanizza?

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    Il videogioco deumanizza?

    Interessante questo articolo di next.videogame.it

    http://next.videogame.it/shenmue-ii/90997/

    #2
    Il problema è il solito: bisogna raggiungere più utenti possibile. Nella pratica, quei giochi che richiedevano lo sviluppo di REALI (non virtuali) abilità del giocatore oggi non possono attirare tutti.

    Faccio un esempio: Litil Divil. E' un gioco che ho su CD32 e c'è anche altrove, dove per completarlo è necessario mapparsi da sè i labirinti di gioco. Comportamento tipico del giocatore che sedici anni fa aveva speso soldi per il gioco e per la console era di armarsi di pazienza e disegnarsi tutte le caselle; oggi, il giocatore medio vede che è complicato e passa oltre.

    La difficoltà oggi è determinante per il successo di un videogioco, un gioco duro o non immediatamente assimilabile fa fatica. Wiimote, Move e Kinect nascono per rendere i controlli più facili e intuitivi, oltre che più coinvolgenti. Shenmue II citato nell'articolo è stato un fiasco perchè ha bisogno che il giocatore si predisponga ad un'esperienza intensa, la quale non fa per tutti.

    Più che i videogiochi deumanizzino, direi che noi li abbiamo troppo umanizzati piegandoli ai nostri vizi: tutto facile, tutto comprensibile, per nulla faticoso.

    Il videogiocare può essere fatto a diversi livelli. Può essere un passatempo da poco o un'attività intensa e difficile, e le soddisfazioni che se ne ricavano sono diverse. I passatempi, però, sono più remunerativi perché possono goderne tutti e questo sta influenzando la produzione attuale.
    videoludik.blogspot.com

    il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

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      #3
      Io non mi sento de-umanizzato e non sto a spiegarvi perchè se no mi finisce la batteria neurale... e devo affruetuuarmi a fuuuare la ricuuaru - ca...

      Scherzi a parte è evidente che i prodotti videoludici siano concepiti per fornire all'utente una certa quantità di ore di divertimento.

      Se l'utente, appunto, si diverte e passa piacevolmente queste ore concludendo che il "fun time" è sufficiente per il prezzo pagato, sarà soddisfatto dell'acquisto e comprerà anche il seguito con relativo pacchetto orario e relativo meccanismo conosciuto e collaudato... e così via...

      Poi ci sono tanti livelli di investimento di tempo, impegno, osservazione dei dettagli/ragionamento/deduzione e pazienza nell'ambito della fruizione del prodotto videoludico.

      C'è chi è disposto ad investire molto e chi, invece, si limita al minimo indispensabile... in entrambi i casi l'importante è divertirsi; finchè il videogioco diverte non può mai considerarsi un acquisto "fallimentare"... a meno che il "fun time" si riduca al battito d'ali di una farfalla... pagato, però, a caro prezzo.
      In quest'ultimo caso il gioco non vale la candela.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
      __________________________________________________ _______________________________________

      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #4
        Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
        Comportamento tipico del giocatore che sedici anni fa aveva speso soldi per il gioco e per la console era di armarsi di pazienza e disegnarsi tutte le caselle.
        Muse, se oggi qualunque videogiocatore degli anni 80 aprisse la scatola dei videogiochi (cartucce e musicassette - anzi, datassette- ) , troverebbe di sicuro almeno un foglio di carta con disegnata sopra una mappa del percorso del gioco. Su questo ci metto la mano sul fuoco.

        Molti giochi attuali, sono più dei "perditempi" che "passatempi" : un passatempo deve di occupare oltrechè il tempo, anche la mente, e ciò facendo lascia dentro di noi dei ricordi e delle esperienze. Il perditempo è come una droga, ci estranea dalla realtà per un pò, per poi farci ripiombare nella quotidianità senza averci lasciato nulla in cambio.
        Gentlemen , it has been a privilege playing with you tonight ...

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          #5
          Dr Who concordo su quello che dici al 200%, i giochi di ora sono belli sopratutto nella grafica ma carenti in giocabilità, alcuni danno cattivi esempi come fa GTA 4. Per questo mi sono fermato al 2004, oltre non ci vado con gli acquisti videoludici
          Tutto sarà bello quando Igor lo rinfrescherà, la sua forza è la nostra forza

          Qui dentro c'è un nuovo mondo, qui dentro c'è il nostro futuro, qui dentro c'è il nostro DESTINO

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            #6
            gta 4 e un gioco per adulti ADULTI !
            Io non pretendo che i bambini iniziano ad amare i videogiochi come ho fatto io con neuromancer per c64 (ho 33 anni sapete ?)
            Ma e anche vero che le persone sono persone e gli orsetti e le farfalline non sono un deterrente per parlare di fantasia.
            Meglio un bel libro della fallaci no ? o preferisci Asimov ?

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              #7
              é giusto che sia dia sfogo alla fantasia nei videogiochi, in questi ultimi anni ho notato che viene a mancare se non in alcune rare eccezzioni, stanno anche scomparendo generi come ad esempio il Platform. Io avrò 23 anni ma mi preoccupo per il fatto che GTA 4 è un gioco violentissimo, e a volte ho visto persone sotto i 18 anni giocarci, a volte si mettono a imitare le azioni pericolose del gioco (questo dipende dai genitori, controllare i loro figli).
              Tutto sarà bello quando Igor lo rinfrescherà, la sua forza è la nostra forza

              Qui dentro c'è un nuovo mondo, qui dentro c'è il nostro futuro, qui dentro c'è il nostro DESTINO

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                #8
                Originariamente inviato da Robbey Visualizza il messaggio
                Io avrò 23 anni ma mi preoccupo per il fatto che GTA 4 è un gioco violentissimo, e a volte ho visto persone sotto i 18 anni giocarci, a volte si mettono a imitare le azioni pericolose del gioco (questo dipende dai genitori, controllare i loro figli).

                Sono d'accordo!

                Non ho nulla contro i giochi violenti, ma il contesto realistico e l'estrema cura nella riproduzione di un ambiente complesso e ricco di interazioni possono essere diseducativi se il protagonista del videogioco è un delinquente in carriera. Così si veicola, infatti, un messaggio negativo e lo si fa fin troppo efficacemente. Secondo me un titolo come GTA dovrebbe mettere nei panni di un personaggio tendenzialmente/prevalentemente "positivo" o per lo meno "borderline"...
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                __________________________________________________ _______________________________________

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                  #9
                  Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggio
                  Meglio un bel libro della fallaci no ? o preferisci Asimov ?

                  A me piacciono entrambi, ognuno nel suo ambito.

                  In fin dei conti non vedo perchè una dovrebbe escludere l'altro...
                  Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                  __________________________________________________ _______________________________________

                  "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                    #10
                    Originariamente inviato da Robbey Visualizza il messaggio
                    Io avrò 23 anni ma mi preoccupo per il fatto che GTA 4 è un gioco violentissimo, e a volte ho visto persone sotto i 18 anni giocarci, a volte si mettono a imitare le azioni pericolose del gioco (questo dipende dai genitori, controllare i loro figli).
                    ..posso domandarti da quando hai queste inclinazioni democristiane sullo sviluppo della società civile e l'impatto dei videogames violenti?
                    ..mi sa tanto da crociata di al gore e consorte contro darling nikki di prince....chi se lo ricorderà questo evento in USA sa cosa intendo

                    ..e quoto Dexther

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                      #11
                      Ti sei scordato di lui allora


                      Texas Ranger: I'm gonna scissor-kick you in the back of the head!

                      Citazione Voluta !

                      Hey Jamitov Hymem io ho più di 90 kili e la pancia , se tu sei snello andiamo a farci un cosply di Zupper Mario Bross ?
                      E no EVIL LUIGI NO !

                      Commenta


                        #12
                        Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggio
                        Ti sei scordato di lui allora


                        Texas Ranger: I'm gonna scissor-kick you in the back of the head!

                        Citazione Voluta !

                        Hey Jamitov Hymem io ho più di 90 kili e la pancia , se tu sei snello andiamo a farci un cosply di Zupper Mario Bross ?
                        E no EVIL LUIGI NO !
                        e perchè no Dexther ?!?
                        snello? insomma..sono circa 1,90 per 100 e passa Kg (=mento spudoratamnete qui perchè sicuramente sono di più )... sembro un "crestone" tipo Zeed da hokuto no ken ma porto gli occhiali da vista

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                          #13
                          Comunque lo ho citato in ballo perchè il povero cristo avendo una borsetta ina mano , un non sò chi politico del texas a fatto campagne contro i telecosi , perchè riteneva dinky wynky fautore della cultura gay

                          Commenta


                            #14
                            Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggio
                            Comunque lo ho citato in ballo perchè il povero cristo avendo una borsetta ina mano , un non sò chi politico del texas a fatto campagne contro i telecosi , perchè riteneva dinky wynky fautore della cultura gay
                            ..sì me la ricordavo la polemica, anzi ce ne furono ben 2

                            Nel maggio 2007, la parlamentare polacca Ewa Sowinska, deputata del partito cattolico conservatore Lega delle Famiglie Polacche e responsabile dell'Agenzia Nazionale per la Protezione dei Bambini, accusava la serie tv di contenere segnali a favore dell'omosessualità: «Si tratta di una specie di cartone simpatico e innocuo. Non mi ero però accorta che il protagonista Tinky Winky, porta con sé sempre una borsetta rossa pur essendo un maschio. All'inizio pensai che la borsetta potesse essere una caratteristica di questo personaggio, dopo ho capito che poteva avere un messaggio omosessuale nascosto. Rischia di mandare un messaggio sbagliato ai bambini». Con queste motivazioni la Sowinska voleva affidare a un'equipe di psicologi infantili un'inchiesta sui quattro personaggi della serie televisiva della Bbc. Successivamente la stessa Sowinska ha leggermente calato i toni facendo comunque continuare la valutazione se sospendere la programmazione dei Teletubbies.

                            La parlamentare polacca non è stata l'unica a tacciare di omosessualità Tinky Winky, di fatto nel 1999 il reverendo Jerry Falwell, della Liberty University a Lynchburg in Virginia, famoso per posizioni più che estremiste, ha fatto notare in un articolo che il personaggio "è viola, come il colore simbolo dell'orgoglio gay, e che la sua antenna è a triangolo proprio come il simbolo dell'orgoglio gay" ("he is purple - the gay pride color; and his antenna is shaped like a triangle - the gay-pride symbol"). Inoltre, durante un episodio Tinky Winky si esibisce in un balletto vestito con un tutu da ballerina classica.
                            cit. wikipedia ita

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