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    #31
    Attenti che il Ciclo della Fondazione è bello ma davvero pesantuccio.
    Un pò come la saga di Dune (il primo libro abbastanza movimentato, gli altri del tipo "analisi psicologica e seghe mentali dei protagonisti")

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      #32
      Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
      Attenti che il Ciclo della Fondazione è bello ma davvero pesantuccio.
      Curioso... l'ho letto circa 20 anni fa e non l'ho trovato per nulla noioso... sarà per lo stile "leggero" di Asimov. Comunque dovrei rileggerlo adesso... chissà se mi piacerebbe ancora... Una cosa è certa: pur ricordando che i romanzi mi sono piaciuti molto, ne ho dimenticato quasi completamente i contenuti.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
      __________________________________________________ _______________________________________

      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #33
        Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
        Un pò come la saga di Dune (il primo libro abbastanza movimentato, gli altri del tipo "analisi psicologica e seghe mentali dei protagonisti")
        Beh, il cuore di Dune
        è sicuramente un romanzo estremamente riflessivo, e il sentiero dorato è qualcosa di divino
        Il calo c'è, ma per me è cominciato dopo il 3° libro.

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          #34
          Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
          Curioso... l'ho letto circa 20 anni fa e non l'ho trovato per nulla noioso... sarà per lo stile "leggero" di Asimov. Comunque dovrei rileggerlo adesso... chissà se mi piacerebbe ancora... Una cosa è certa: pur ricordando che i romanzi mi sono piaciuti molto, ne ho dimenticato quasi completamente i contenuti.
          Anche io lo lessi tantissimi anni fa, e in effetti non ricordo nemmeno la trama.
          Proprio perchè non è uno di quei romanzi movimentati alla "Il Signore degli Anelli", per cui la storia tende ad essere dimenticata facilmente.
          Si perde nella contorsione linguistica tra i protagonisti.
          L'unica cosa che ricordo è Trantor, e qualcosa come 40 miliardi di abitanti...

          Direi che Asimov è stato l'autore che più amai quando avevo attorno i 20 anni e prima, quando acquistai tutti i volumi delle grandi storie della Fantascienza (erano quelli azzurrini di millemila pagine), in cui lui presentava i racconti, piuttosto brevi, degli autori più famosi della fantascienza.
          Grazie a lui ho conosciuto e letto i migliori.
          Inoltre un Must Have è il saggio "Il libro di Fisica", di Asimov: un tomo di tantissime pagine, in cui lui DIMOSTRA (alla gente comune, nell'ambito accademico era considerato come meritava) come sia stato uno dei pochi di questo millennio ad avere un sapere scientifico immane, che abbracciava ogni campo dello scibile.
          Forse secondo solo a Von Neumann...

          EDIT: aggiungo questo link http://www.isaacasimov.it/scienza2.htm

          Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
          Beh, il cuore di Dune
          è sicuramente un romanzo estremamente riflessivo, e il sentiero dorato è qualcosa di divino
          Il calo c'è, ma per me è cominciato dopo il 3° libro.
          A me è piaciuta la saga, ma faccio la stessa considerazione di sopra. In effetti più in là si è persa un pò l'atmosfera del primo libro, ripresa comunque molto bene dal film (roba pesante anche quello).

          Entrambi non sono letture facili e di svago, ma piuttosto impegnative.
          Se entri nell'ottica li ami, altrimenti non riesci a capirci nulla.
          Ultima modifica di Glorfindel; 10-10-2012, 21:35.

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            #35
            Beh, ma il primo libro è bello pieno. Dopotutto è il libro dove viene esposto tutto l'ecosistema di quell'universo, popolazioni, politica, mercato, religione... mamma mia, è densissimo! e soprattutto ti illude su chi sia il protagonista assoluto della saga

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              #36
              Originariamente inviato da MBry0 Visualizza il messaggio
              Beh, ma il primo libro è bello pieno. Dopotutto è il libro dove viene esposto tutto l'ecosistema di quell'universo, popolazioni, politica, mercato, religione... mamma mia, è densissimo! e soprattutto ti illude su chi sia il protagonista assoluto della saga

              Infatti è stato uno dei miei libri preferiti.
              Ma se lo dovessi consigliare a qualcuno, direi: leggiti il primo che è bellissimo, ma attento ai successivi, che potrebbero essere indigesti.
              Pensa che il primo lo lessi subito dopo aver giocato a Dune (il primo, superiore al RTS uscito successivamente, proprio come gioco in sè...)

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                #37
                Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
                Anche io lo lessi tantissimi anni fa, e in effetti non ricordo nemmeno la trama.
                Proprio perchè non è uno di quei romanzi movimentati alla "Il Signore degli Anelli", per cui la storia tende ad essere dimenticata facilmente.
                Si perde nella contorsione linguistica tra i protagonisti.
                L'unica cosa che ricordo è Trantor, e qualcosa come 40 miliardi di abitanti...

                Direi che Asimov è stato l'autore che più amai quando avevo attorno i 20 anni e prima, quando acquistai tutti i volumi delle grandi storie della Fantascienza (erano quelli azzurrini di millemila pagine), in cui lui presentava i racconti, piuttosto brevi, degli autori più famosi della fantascienza.
                Grazie a lui ho conosciuto e letto i migliori.

                Verissimo... stessi anni e stesso periodo. Quando leggevo Asimov avevo 20 anni o poco più. Al di là della Fondazione, che ricordo molto volentieri ma piuttosto vagamente, ho un quadro molto più vivido delle Leggi della Robotica e dei "gialli fantascientifici" (se non sbaglio Asimov ha più o meno inventato questo curioso pseudo-sottogenere): "Abissi d'acciaio", "Il sole nudo" e "I robot dell'alba". Altro testo indimenticabile è senz'altro "L'ultima domanda"... ma ho trovato davvero molto suggestivo anche un altro racconto: "Notturno".
                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                __________________________________________________ _______________________________________

                "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                  #38
                  Alien 3 (1992) - di Alan Dean Foster

                  Pur avendo già visto il terzo episodio della serie cinematografica, ho letto in ogni modo con piacere il corrispettivo cartaceo. Davvero niente male... ma è comunque probabile che questo romanzo venga apprezzato dai soli fan degli xenomorfi.

                  N.B.: si tratta della "Sceneggiatura del film romanzata: da notare che l'autore non tiene conto dei tagli inferti poi alla pellicola." ( http://www.alien.it/libri.html )
                  Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                  __________________________________________________ _______________________________________

                  "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                    #39
                    diversi anni dopo il settimo e conclusivo della Torre Nera, di recente è stato pubblicato "La leggenda del vento", una sorta di spin-off della saga. E' passato molto tempo da quando ho letto il settimo volume e la memoria potrebbe giocare brutti scherzi, sta di fatto che lo stile mi è sembrato abbastanza diverso, soprattutto nelle prime pagine. Molto potrebbe dipendere anche da un eventuale avvicendamento in fase di traduzione, comunque sia il libro si fa leggere più che volentieri anzi, è risultato così scorrevole che l'ho finito in pochi giorni.
                    Trattasi sostanzialmente di un racconto che ne contiene a sua volta un altro.

                    Consigliato a chiunque abbia finito la saga e vuol tornare nel fantastico Medio-Mondo assieme a Roland e il suo ka-tet

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                      #40
                      a proposito, mi segno Apocalisse Z segnalato da Cthulu, dovrebbe proprio piacermi sìsì.

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                        #41
                        IT di Stephen king
                        E' incredibile, ci ho messo una vita a leggerlo tutto... Non perché non sia un libro appassionante (anzi ) ma perché tra rinvii, esami universitari, vacanze in cui preferivo portarmi dietro libri più leggeri o comunque mi dimenticavo di questo tomo lasciato a metà in libreria di camera alla fine ci ho messo più di un anno e mezzo a arrivare al termine.
                        Ma l'ho decisamente apprezzato
                        Hey, look buddy. I'm an engineer. That means I solve problems. Not problems like, "What is beauty?," because that would fall within the purview of your conundrums of 'philosophy'. I solve practical problems!




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                          #42
                          Originariamente inviato da For_Great_Justice Visualizza il messaggio
                          IT di Stephen king
                          E' incredibile, ci ho messo una vita a leggerlo tutto... Non perché non sia un libro appassionante (anzi ) ma perché tra rinvii, esami universitari, vacanze in cui preferivo portarmi dietro libri più leggeri o comunque mi dimenticavo di questo tomo lasciato a metà in libreria di camera alla fine ci ho messo più di un anno e mezzo a arrivare al termine.
                          Ma l'ho decisamente apprezzato
                          Grandissimo IT è grandissimo King (sono un kingofilo accanito )... anche se, secondo me
                          Spoiler:
                          la seconda parte del lbro (quella "adulta") è un po' "fiacca" rispetto alla prima (quella "fanciullesca")
                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                          __________________________________________________ _______________________________________

                          "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                            #43
                            Da un pò di mesi sto leggendo i vari libri del mondo di Discworld di Terry Pratchett (le edizioni in lingua madre, non quelle in italiano che sono incomplete).
                            Ora sono al settimo (Pyramids) e devo dire una cosa: sono magnifici, delle droghe.
                            Il punto non è mai la trama (se la si dovesse analizzare è sempre "assente", ovvero si tratta di storie confusionarie e senza un vero e proprio senso, se non un viaggio iniziato in un punto per vedere dove porta...).
                            Il punto forte di questi libri è "il momento": ogni frase, ogni pagina, è divertentissima da leggere, piena di non-sense divertentissimo e intelligente:

                            -il cammello (You Bastard) che mentre bruca risolve le equazioni quadratiche,
                            -il sergente che vuole mandare il messaggero indietro in città a portare un messaggio (dopo avere chiesto un volontario per farlo, che, naturalmente, ha visto tutti con le mani alzate, per evitare lo scontro con l'esercito nemico) e gli dice "vai", al chè il messaggero gli risponde "ok, vado, ma che devo dire?"

                            e tanta troppa roba su questi livelli. A volte spero che un libro non finisca mai, solo per godere all'infinito di una quantità industriale di queste chicche...
                            Ultima modifica di Glorfindel; 15-12-2012, 11:56.

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                              #44
                              Mi sa che approfitterò di queste vacanze natalizie per "mettermi in pari" con Stephen King, leggendo 22/11/’63... lì per lì non mi attirava, ma visto che, almeno in generale, se ne dice un gran bene...
                              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                              __________________________________________________ _______________________________________

                              "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                                #45
                                Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                                Mi sa che approfitterò di queste vacanze natalizie per "mettermi in pari" con Stephen King, leggendo 22/11/’63... lì per lì non mi attirava, ma visto che, almeno in generale, se ne dice un gran bene...
                                a me è piaciuto moltissimo, personalmente dopo romanzi un pò fiacchetti come Duma Key, The Dome, La storia di Lisey ci ho rivisto un pò il caro vecchio King dei migliori lavori, consigliato dunque.

                                IT? L'ho letto quelle 8 volte circa, direi possa bastare per esprimere il mio livello di gradimento

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