Ogni giorno lo stesso sogno

[musehead]

Noi italiani, fanalino di coda dell'industria elettronica. Tutto qua? Siamo incapaci?

Qualcuno non lo è, come "La molleindustria", un team che si occupa di giochi realizzati in flash, accessibili su internet, che un giorno hanno partecipato ad un concorso per il gameplay sperimentale, programmando in appena sei giorni Every Day the Same Dream.

Si tratta di un piccolo capolavoro, a mio avviso. Un altro passo del videogioco verso l'arte, nonché un momento di riflessione. Concedetevi un quarto d'ora di pausa, sedetevi davanti al PC e aiutate il protagonista dell'avventura ad evadere dalla sua vita troppo scritta. Scoprirete che sarà un po' come immedesimarsi in lui.

LINK AL GIOCO

[igorstellar]

hhehe
per ora sono a 3 ... mi manca l'ultimo step per essere una nuova persona!!!

[igorstellar]

bellissimo
la fine è da film davvero

[Robbey]

Originale e simpatico

[musehead]

Chissà come interpretare la fine...

Forse...

Spoiler:

lui vede sè stesso buttarsi giù dal tetto, quindi muore e rinasce come una persona completamente diversa?

[igorstellar]

visto che tutte le persone spariscono , e dopo che per ben 4 volte lui ripete le stesse azioni tranne una , potrebbe essere portato in una delle sue "possibili" vite
in una sorta di piega del tempo
cosi è testimone della sua fine in un altra piega temporale

[medenico]

veramanto bello da farci un film secondo me

[JoustSonic82]

L'ho appena provato. Veramente originale e intelligente. Incredibile come una grafica ultra scarna sia alcune volte più che sufficiente per fare immedesimare nel contesto ricreato e fare pure riflettere, a patto che ci sia un'idea forte alla base.
Mi blocco però all'ultimo step, mi sapete dire qual è?
Gli step che ho superato sono:

Spoiler:

- quello in cui il protagonista si veste, va in ufficio e si siede regolarmente al suo posto
- quello in cui uscendo da casa va a sinistra e incontra il tizio
- quello in cui va a lavoro senza vestiti e cravatta e per questo viene licenziato
- quello in cui va a la voro e si suicida
Quale mi manca?

[musehead]

L'ho appena provato. Veramente originale e intelligente. Incredibile come una grafica ultra scarna sia alcune volte più che sufficiente per fare immedesimare nel contesto ricreato e fare pure riflettere, a patto che ci sia un'idea forte alla base.
Mi blocco però all'ultimo step, mi sapete dire qual è?
Gli step che ho superato sono:

Spoiler:

- quello in cui il protagonista si veste, va in ufficio e si siede regolarmente al suo posto
- quello in cui uscendo da casa va a sinistra e incontra il tizio
- quello in cui va a lavoro senza vestiti e cravatta e per questo viene licenziato
- quello in cui va a la voro e si suicida
Quale mi manca?

Spoiler:

Devi ancora andare normalmente a lavoro, ma fermarti sotto l'albero e aspettare che cada la foglia e afferrarla, poi mentre sei nel traffico devi uscire dalla macchina e muoverti a piedi fino alla mucca

[JoustSonic82]

Finito, grazie all'aiuto di Muse
Allora, io il finale lo interpreto così:

Spoiler:

Il protagonista, in questo incubo ricorrente, vede se stesso buttarsi dal tetto dal palazzo, e questo rappresenta un sogno premonitore, che lo avverte che se lui continuerà a condurre questa sua vita scialba, ripetitiva e priva di momenti di libertà sarà destinato alla morte (intesa come ripiegamento su se stesso, il suicidio secondo me è metaforico). Allo stesso tempo però il sogno nelle fasi precedenti gli mostra una serie di comportamenti che potrebbero salvarlo da questa "morte dell'anima" e restituirgli una libertà interiore che sente di avere ormai perso e che però potrebbe riacquistare semplicemente fermandosi ad accarezzare una mucca o raccogliendo una foglia cadente o a chiacchierare con uno sconosciuto. Quindi nonostante il finale drammatico, un barlume di speranza io ce lo vedo.

[synapsy]

Davvero notevole. Bellissimo, compresa la musica, che mi ha subito rimandato alla mente alcune versioni di "Metropolis" di FriTz Lang e "Tempi Moderni" di Charlie Chaplin. Stavo appunto pensando alla possibilità di ricavarne un cortometraggio, ma temo sia una storia un po' difficile da sviluppare in senso cinematografico.

[musehead]

Ci hanno provato, con risultati piuttosto scadenti, direi.

[synapsy]

Ci hanno provato, con risultati piuttosto scadenti, direi.

Effettivamente non rende per nulla lo spirito del gioco. Il finale non è chiaro, così come poco chiaro è lo sviluppo della trama. I personaggi sono privi di caratterizzazione psicologica e manca del tutto in loro un'evoluzione/trasformazione. In più gli attori sono cani. Alcune inquadrature non sono male, ma la fotografia è molto povera e fatta davvero con zero mezzi.

Capisco che si tratti di un corto autoprodotto con zero budget, ma dove crolla è propria sulla sceneggiatura, che è strutturata male e priva degli snodi principali, e sull'interpretazione degli attori. Se funzionassero questi elementi si potrebbe anche sorvolare sulle manchevolezze tecniche.

Comunque, come dicevo, non è facile ricavare una sceneggiatura narrativamente funzionante da un soggetto di questo tipo. Ma la softhouse è italiana?

[musehead]

Sì, se non vado errato mi pare che la molleindustria sia modenese.

[synapsy]

Mmmm... interessante...