Originariamente inviato da striderhiryu
Visualizza il messaggio
Un futuro dove le scene "retrogaming" saranno tipo: "...aho Tizyo, ma ti ricordi di Assassin's Creed?"
"Ammazza che mi ricordo Cayo! Aspè che vado a recuperare il dvd dove anni fa salvai la iso scaricata dal psn!"
Un gioco nuovo senza confezione per me non ha senso, sono sempre stato contrario al download digitale, favorelissimo all'usato che, come ha già scritto Phoenix, vogliono quasi far passare per illegale.
Io l'usato lo compro da un privato serio o ancora meglio da un negozio specializzato, quindi lo pago ed ho tutti i diritti di sfruttare il titolo da cima a fondo in ogni sua funzione, non pagare un'extra per poterlo sfruttare al massimo solo perchè "l'ho preso usato...".
Guadagnare fino a crepare, ecco qual'è il messaggio di questa operazione: come al solito i prezzi sono alti e neanche in questa generazione qualcuno si decide a far abbassare i prezzi per renderli accessibili a tutti, quindi normale che la gente va sull'usato, specie se in buone/ottime condizioni (mi viene a questo punto in mente una frase letta su un forum inglese relativa ai prezzi poco accessibili dei titoli ps3: "..they're luxury games").
Tutti con la scusa "...eh, ma sapete quanto costa produrre un gioco?!", ma si potrebbe tranquillamente rispondere "Io i soldi non li faccio crescere sugli alberi, sai quanto mi costa lavorare per guadagnarli?!"...e detto ciò 60/70 euro in media per un prodotto videoludico attuale sono veramente troppi.
Anche ai tempi dello snes le cartucce spesso addirittura arrivavano a costare (almeno dalle mie parti) sino a 180.000 lire ed infatti quelle cartucce rimanevano lì a prendere polvere per anni, vuoi anche perchè oggi il fattore generazionale è diverso: prima il target era più che altro adolescenziale e le cartucce spesso le acquistavano i genitori che dietro a prezzi del genere spesso e volentieri facevano marcia indietro, mentre oggi i giochi li acquistano soprattutto i giovani stessi - data anche la maggiore "maturità" dei giochi odierni - che supportano in toto i costi di questo passatempo...i produttori ci marciano su finchè qualcuno non si rende conto che qualcuno se ne approfitta ed incomincia quindi a ragionare in maniera diversa, sarebbe ora un risveglio di massa.
...e non solo in ambito di videogames, ma proprio dappertutto: oggi più che mai chi ha un pò di potere magna e vuole sempre più cibo, il popolo medio lavora e la vita costa sempre più cara.
Quindi non mi sorprende questa manovra nei confronti dell'usato, anzi quasi quasi me la sarei aspettata prima o poi.
L'usato toglie guadagno "puro" per favorire aziende non produttrici nei confronti del prodotto, ma spesso solo distributori o addirittura gli stessi consumatori: normale quindi che a costoro gli rode un pò.
Commenta