amiga... un computer dimenticato in italia ....

[Glorfindel]

Ok, ma non c'è nulla da fare. Aspettate ancora un decennio e vedrete quanto sia fattibile ancora giocare sui supporti originali con Amiga e C64. Un altro ventennio, 30 anni, 40 anni. Tenete anche conto che non vengono più prodotti, e che diventeranno sempre più irreperibili. Volente o nolente, fra tanti anni anche voi dovrete accontentarvi dell'emulazione, altrimenti sarà tutto perduto, per sempre... ed è un bene che l'emulazione esista.

[shippo76]

ok ..mi spiegate però perchè questo fenomeno non succede sia in inghiletrra che in germania? su ebay uk se scrivi amiga in videogames ti vengono fuori 2000 risultati ( idem in germania) , in italia 200 . sui forum non si fa altro che parlare di neo geo , super famicom e pochissimo di amiga e c64 , non parlo di collezionismo ma di giochi in generale e la cosa che più mi stupisce è che il 90% di quelli che hanno avuto una console negli anni 90 si è fatta le ossa con i computer commodore ( c64 e amiga) .

[musehead]

Ma in Inghilterra e Germania il videogaming è stato da sempre molto maturo, ma mica solo per Amiga e C64: io compro tutto da lì proprio perché trovi una valanga di roba a pochi soldi. In quei paesi, anche in Francia, tutto si vendeva di più, i computer erano molto più intimi nella cultura nazionale, tant'è vero che non c'erano soli spettatori, ma anche produttori di software che hanno creato posti di lavoro e aziende che oggi macinano miliardi, roba che in Italia abbiamo avuto Genias e Idea, con tutto il rispetto...

Anche per questo la gente comprava più originale, mettiamoci pure gli stipendi medi più alti e i prezzi più bassi. Ti faccio il mio esempio del sud Italia: la maggior parte delle famiglie campava con uno stipendio di un milione di lire o poco più, non esistevano negozi di videogames e un gioco costava minimo 50mila lire e i dischetti pirata erano ovunque. Tra il non giocare e il giocare con una copia pirata, un ragazzo cosa sceglieva?

Nel nostro forum si è straparlato di Amiga, ma anche C64, anzi, se giri un po' ti accorgi che ci sono recensioni di Atari ST e Atari 8-bit che non sono esattamente diffuse di cui si occupa Alex. Questo tuttavia è accaduto perché si parla di giochi e non di collezionismo, e secondo me è una maniera onorevolissima di fare retrogaming. La migliore possibile.

[Dr_Who]

...Scherzi a parte, anch'io ho un 500 di vecchissima data (penso di averlo preso appena uscì in Italia), giochi, controgiochi, originali e non (soprattutto i non!), joystick, mouse, espansione ad 1Mb, drive esterno (era necessario :P) ma...

ho paura ad usarlo!!!

Nel senso, funziona perchè l'ho risistemato a dovere, ma ho paura soprattutto per i floppy, mica so se dopo 20 (non un numero a caso)anni i supporti sono ancora magnetizzati a dovere...mi prenderebbe un colpo se dovessi rifarmi la softeca da zero...

Non fare il "collezionista" BosZ, fai il "retrogamer". Concordo con Synapsy: avere questi oggetti e non usarli equivale a non averli, e non posso che concordare con Muse: il collezionista lascia le macchine sullo scaffale ed i giochi chiusi e riposti in luoghi sicuri, il retrogamer li usa a tutto tondo.

passatemi la metafora: "che senso ha collezionare francobolli, se non posso leccarli". Ecco perché non collezione francobolli !!!

[shippo76]

mah..veramente io li colleziono e ci gioco ugualmente sul supporto originale, poi ognuno ha il suo modo di collezionare.... per me essere un retrogamer equivale al desiderio di avere il gioco originale che al tempo avevo avuto oppure che non avevo avuto per vari motivi ( prezzo, tempo, mancanza di conoscenza ecc..), un esempio: ho voglia di giocare al commodore ,ad un hawkeye che al tempo mi ero perso, prendo la confezione, me la riguardo,magari mi rileggo la recensione su zzap oppure qualche altra rivista inglese tipo cu o cvg..metto la casseta senza aver paura di rovinarla..aspetto che il gioco carichi ascoltanto il mitico loader e poi ci gioco :-) questo per me vuol dire retrogaming e ognuno a parer mio ha il suo modo di retrogiocare. giocare ad un final fight su mame per non sarà mai uguale a giocarlo su un cabinato !! io sono fatto così

[Dr_Who]

Allora sei un retrogamer, non un collezionista. Che poi un retrogamer abbia una collezione (o forse è meglio dire raccolta) è assolutamente normale.

[Amiga1200]

Comunque la soluzione per "risistemare" i floppy originali non più funzionanti esiste utilizzando KryoFlux, da qualche settimana è supportata la scrittura delle immagini ipf (anche sul supporto originale)

[igorstellar]

A1200 ti voglio BENE |!!!!!

[igorstellar]

Non fare il "collezionista" BosZ, fai il "retrogamer". Concordo con Synapsy: avere questi oggetti e non usarli equivale a non averli, e non posso che concordare con Muse: il collezionista lascia le macchine sullo scaffale ed i giochi chiusi e riposti in luoghi sicuri, il retrogamer li usa a tutto tondo.

passatemi la metafora: "che senso ha collezionare francobolli, se non posso leccarli". Ecco perché non collezione francobolli !!!

allora io sono un RETROGAMER CONVINTO!!!

[synapsy]

passatemi la metafora: "che senso ha collezionare francobolli, se non posso leccarli". Ecco perché non collezione francobolli !!!

Infatti i floppy io li lecco... da entrambi i lati!!!

[synapsy]

Ok, ma non c'è nulla da fare. Aspettate ancora un decennio e vedrete quanto sia fattibile ancora giocare sui supporti originali con Amiga e C64. Un altro ventennio, 30 anni, 40 anni. Tenete anche conto che non vengono più prodotti, e che diventeranno sempre più irreperibili. Volente o nolente, fra tanti anni anche voi dovrete accontentarvi dell'emulazione, altrimenti sarà tutto perduto, per sempre... ed è un bene che l'emulazione esista.

Alt, io non ho detto che non si debba emulare... adoro l'emulazione e la considero una vera manna dal cielo. Certo il fascino di giocare con il supporto originale sull'hardware originale è un'altra cosa. Poi, ovvio, l'emulazione è più rapida e pratica sotto molti punti di vista. Quello però che intendevo dire è che, secondo me, non ha senso comprare il support originale e lasciarlo sullo scaffale a prendere la polvere perché si ha paura che si rovini ad utilizzarlo: ciò equivale a non possederlo.

[shippo76]

concordo in pieno ...come dico io un gioco va " vissuto" , non basta possederlo.

[Lukezab]

uhmmm io sono un "malato"... nel senso che molti giochi ce li ho originali e "sigillati"... e il solo aprirli mi viene male... però uso l'emulazione (che so benissimo che non sarà mai all 100% come l'originale), ma secondo me è lo spirito del gioco ne viene preservato, tanto quanto la macchina originale tanto quanto l'emulata...

cmq ho cassette per lo Spectrum e C64 che hanno ben 30 anni e vanno benissimo...

Riprendendo il discorso iniziale, in Italia, mi spiace dirlo, non abbiamo una cultura del retrogaming così elevata come altri paesi (vedi Spagna e Inghilterra o addirittura America)...è anche per questo che molte macchine cadono nel dimenticatoio, e c'è pochissima gente che fà il possibile per preservarne la memoria, Noi tra quelli!!!

Se pensate che ogni anno in Germania fanno un raduno degli appassionati del Zx80 e Zx81... ma quando mai li vedremo quà?
O pensate a siti quali AtariAge, o WorldofSpectrum, o a Konamito...e tanti altri... ma son sempre nei "soliti" paesi...

[Dr_Who]

Infatti i floppy io li lecco... da entrambi i lati!!!

Da entrambi i lati ????? Solo quelli doppia faccia , spero....

[AlextheLioNet]

Secondo me il rapporto tra retrogamer e collezionista di retrogiochi non è a senso unico e non dovrebbe essere dato per scontato.

Credo che sia tranquillamente possibile essere ex possessori di un determinato hardware e retrogiocatori attuali dediti a titoli sviluppati per quel sistema senza peraltro possederne "fisicamente" alcuno (dando per scontato che la fruizione di ROM / ISO / disk image si limiti alle 24 ore cosentite dai termini di legge)... e la "qualifica" di retrogamer non è necessariamente vincolata all'utilizzo del supporto fisico.

A mio personale modo di vedere si può vantare una conoscenza "a tutto tondo" di un retrogame dal momento che si sia avuto a che fare con esso quando NON era un retrogame (ovvero quando era relativamente nuovo e girava sull'hardware originale). Poi nulla impedisce che l'emulazione venga efficacemente e opportunamente utilizzata (entro i famosi termini legali di 24 ore) per un piacevole "ripasso" o, magari, per una gioiosa riscoperta.

Ricapitolando: è possibilissimo essere retrogamer senza collezionare alcunchè... così com'è ugualmente plausibile (anche se forse risulta meno frequente) che esistano dei collezionisti di vecchi videogiochi che non retrogiocano.

Fra l'altro se fossi un collezionista di retrogame ottimamente emulati e mi piacesse anche fruirne, utilizzerei i relativi emulatori (potrei farlo legalmente in quanto possessore dei corrispettivi fisici) ed eviterei di usurare hardware e supporti... salvo qualche test ogni tanto per verificare che funzioni ancora tutto come si deve.