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Il vostro DUENDE

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    Il vostro DUENDE

    Ciao amici,
    vi volevo sottoporre una questione interessante, in cui anche voi sarete quasi sicuramente incappati.

    Iniziamo col precisare, per chi non lo sapesse, che cosa s'intenda per "duende": si tratta di un termine utilizzato in campo artistico per esprimere un momento di massima estasi creativa. Nel Teatro è utilizzato quando un attore, durante uno spettacolo, raggiunge il massimo livello di espressione fisica e mentale, il momento in cui corpo e spirito si fondono raggiungendo il più alto livello di perfezione ed espressione artistica, dando origine alla migliore performance possibile. Gli attori credono che questo fenomeno possa accadere una sola volta nella vita di un interprete e che poi non si verifichi mai più.

    Ora, forzando un po' il termine al mondo videoludico, vi chiedo quando e se anche voi abbiate raggiunto il vostro "duende". Mi spiego meglio: quello che intendo è quando abbiate avuto la percezione, durante una sessione videoludica, di aver raggiunto uno stadio alterato di mente e corpo, la massima fusione tra lo spirito e il fisico, quel momento in cui la vostra mente risulta perfettamente sintonizzata sul gioco e coordinata col corpo, dando origine a una performance inaspettata.

    A me è successo ieri. Ho fatto giusto per caso una partita a "Road Fighter" per MSX 1 (per quanto mi riguarda, uno dei capolavori Konami per questo sistema). Ci ho giocato tantissimo da piccolo, arrivando massimo al quarto stage. Era da allora che non ci giocavo... ho fatto, come dicevo, una partitella così, giusto per passare il tempo con un cimelio della mia infanzia. Beh, inizio a giocare e mi sento molto presente, perfettamente allineato, estremamente lucido e reattivo. Passo il primo, il secondo, il terzo stage senza commettere un errore, avendo quasi la percezione di prevedere in anticipo i pattern del software. Insomma, per farvela breve, ho finito per la prima volta in vita mia "Road Fighter" tutto d'un fiato, dopo che non ci giocavo da almeno vent'anni.

    E' stato in quel momento che mi sono ripreso, rendendomi conto della cosa. M'è tornato in mente il duende degli attori e ho pensato di averlo raggiunto anch'io, seppur giocando con un videogioco. Allora ho deciso di riprovare, per verificare se era vero quanto mi era appena accaduto: beh, che ci crediate o no, la performance non era più la stessa. Ho provato e riprovato, ma non riuscivo ad andare oltre al quarto dannato stage!

    Sono curioso di sapere se anche voi abbiate vissuto la medesima esperienza. Ciao!
    Ultima modifica di synapsy; 08-02-2012, 13:21.
    Fatti non foste a viver come bruti, ma a seguir virtute e canoscenza...

    #2
    Credo sia uno stato da esperienza molto hardcore, di quelli in cui l'isolamento dal resto diventa una condizione necessaria per il successo oltre che per il godimento.

    Mi viene in mente (indosso cappuccio da notte e lunga barba finta) il 1994, quando in casa arrivò un allucinante (per l'epoca) Pentium a 90 mhz sul quale giocavo volentieri ad Indycar Racing. Era uno di quei racing game ultrarealistici che, esattamente come nelle corse reali, quando tocchi appena una vettura o vai troppo su di giri col motore rompi la macchina con conseguente ritiro, altro che respawn. Io ci giocavo con tutti gli aiuti disattivati ed era un'esperienza maniacale: ero tutto un nervo, facevo il filo ai cordoli quanto alle protezioni sempre con un piede incerto sull'acceleratore temendo di buttare una gara (che durava anche oltre un'ora) all'ultima curva, e tutto per racimolare qualche punticino in classifica, altro che vittoria. Ecco, più che un duende, ogni corsa era una ricerca dello stesso e penso di averlo archiviato in qualche occasione.

    Un po' diverso è stato con Doom, che giocavo sul mio scassatissimo 386 che proprio non ce la faceva a gestirlo fluidamente. Quello era un duende "indotto", dato che in alcune aree c'erano le mitiche luci intermittenti che hanno fatto strage di epilettici che abbinate alla scattosità intrinseca del sistema mi intorpidivano i sensi, portandomi per forza ad un trasporto maiuscolo.

    Recentemente, invece, mi sono sentito davvero un marine del pad con Commandos 3, non perché fosse un capolavoro, ma perché assieme ad un amico lo abbiamo concluso al massimo livello di difficoltà. Ci si riesce solo col massimo affiatamento ed una precisione chirurgica e non mi era capitato quasi mai. Le urla in compagnia poi facevano davvero "campo di battaglia"!
    videoludik.blogspot.com

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      #3
      A me è capitato con Piffall II (Atari XL), Montezuma's Revenge (Atari XL), Bubble Bobble (Atari ST), Rainbow Islands (Atari ST), Cadaver (Atari ST), Thunder Force III (MD), Thunder Force IV (MD), MUSHA Aleste (MD), Street Figher II: SCE (MD), Gunstar Heroes (MD), Alien Soldier (MD), Zelda 64, Wipeout 64, Metropolis Street Racer (DC) e Doom 3 (PC). In generale il mio "effetto collaterale" del "DUENDE" (o "bambola videoludica") è uno solo: non mi rendo più conto del trascorrere del tempo... e da lì ore piccole e poi un po' meno piccole raggiunte di slancio...
      Ultima modifica di AlextheLioNet; 08-02-2012, 15:43.
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #4
        In effetti può succedere di trovarsi talmente "sincronizzati" col ritmo di un gioco o libro, film o altro, da poter immergersi a tal punto da isolarsi completamente dallo spazio circostante... Mi capitò da ragazzino con Psychic5, Rastan, Daimakaimura e Strider al punto quasi da avere la sensazione di controllare lo sprite col pensiero e non tramite joystick...(esp da otaku?^^)
        Mi capita dopo tantissimo tempo adesso che sto giocando a Monster Hunter 3rd, gioco tutt'altro che perfetto ma in grado di farmi immedesimare a tal punto da provare reale soddisfazione abbattere un mostro al quale ho dedicato ore studiando le abitudini (attacchi, vie di fuga, luoghi preferiti dove procurarsi cibo o dove riposare) o preparando le giuste esche e trappole.
        Addirittura riesco a non sentire mia moglie che sbraita contro di me perché arrivo tardi per cena. Ecco questo forse è il mio duende.
        俺はやっぱり、ヤリ過ぎんだゼ!

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          #5
          Scusatemi, forse non mi sono spiegato... per duende intendevo non la semplice immedesimazione o immersione, ma uno stadio superiore di mente-corpo che non si ripete mai più, in cui la sensazione è quella di essere posseduti da una forza esterna superiore che guida la nostra mente e il nostro corpo...

          Voglio precisare che prima di giocare a "Road Fighter" non mi sono fumato nulla e non ho assunto sostanze...
          Fatti non foste a viver come bruti, ma a seguir virtute e canoscenza...

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            #6
            Allora direi solo Doom su 386, lì ero partito.
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              #7
              Non sono mai riuscito a finire Alien Storm. Sono sempre arrivato fino alla missione 8 ma mai a superarla.
              A capodanno sono partito in viaggio con il treno con i miei amici. Abbiamo preso possesso del vagone e abbiamo iniziato a ridere e scherzare tutti insieme.
              Ad un certo punto parlando di videogiochi, prendo la mia blaze e parto a giocare ad Alien Storm.
              C'era una casino assurdo sul treno, avevamo preso possesso di un intero vagone e facevamo que che ci pareva. In mezzo al casino io giocavo, e giocavo, e non morivo! Così arrivo alla fatidica missione 8 e per la prima volta la supero, e anche la 9.
              Arrivo a quello che credo sia l'ultimo livello, cioè la missione 10, e li purtroppo, deconcentrato e ormai con il treno quasi arrivato in stazione, perdo.
              Non mi ero mai spinto così tanto avanti.

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                #8
                Io ci sono dentro proprio ora... e' da ieri... sto giocando tra gli altri a Need for speed 4 (su ePSXe) e a Dungeons & Dragons Capcom e da ieri mi sparo come passeggiate sessioni che fino a un momento prima credevo non sarei mai riuscito a fare

                Mi e' successo altre volte pero anche quando ero bambino... a volte intuizioni inaspettate su enigmi o plot twist prima che fossero svelati altre volte incremento molto netto delle abilita manuali come sta succedendo ora

                Edit: se pero' si tratta di sentirsi in uno stato "alterato"mentalmente forse mi e' capitato solo nelle missioni piu difficili di Trauma center... li mi sentivo davvero quasi in trance e invasato anche se mi pare di non essere riuscito a farle proprio tutte... ora come ora mi sento piu come se io avessi un maggiore controllo e prontezza mentre in quel caso ricordo che mi sentivo come graziato da una specie di abilita che si era impossessata di me... ma forse era solo dovuto al particolare tipo di gioco molto diverso dal solito, puo darsi
                Ultima modifica di M.F.P.; 27-04-2015, 00:35.

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