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il retrogamer gioca solo con gli emulatori?

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    #31
    Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
    Nessuno sostiene il contrario. Ci sono semplicemente dei limiti oggettivi nel giocare ad alcuni prodotti come dicevo per esempio l'intellivision, che ha un disco a sedici direzioni e pulsanti messi in maniera peculiare, o il N64 che con lo stick centrale ed il grilletto posteriore pone seri problemi di mappatura dei controlli, o il Channel F che ha un controller con troppa roba rotante per essere riprodotto su joypad e tastiera. Tutto qua. Poi ci sono limiti riguardanti imperfezioni di emulazioni, ma è un altro discorso.

    Ovvio che giocare ad un Megadrive, magari con il PC collegato ad una vecchia TV e con un pad standard è pressappoco la stessa cosa che farlo sull'hardware reale. Ma pressappoco non vuol dire uguale, anche per quel che diceva LordRey, ovvero che facilitazioni come il save-state modificano il gameplay per come era inteso originariamente. Save-state dei quali io stesso abuso...

    Se MD, SNES e buona parte delle macchine ad 8-bit sono riproducibili in maniera molto soddisfacente, però, è altrettanto giusto riconoscere che su altre come quelle citate i limiti sono a volte irritanti. Ricordo quando provai a giocare a Sin & Punishment sull'emulatore N64 e oltre a texture ballerine praticamente non esisteva una configurazione comoda dei comandi perché sui normali pad non c'è lo stick centrale col grilletto posteriore con la medesima impugnatura. Poi una soluzione si trova, ma dire che è lo stesso o addirittura meglio perché la risoluzione è superiore è oggettivamente un errore.

    Assolutamente d'accordo sui problemi legati all'emulazione del Nintendo 64... che peraltro non ho mancato di citare in un altro post.

    Per quanto riguarda, invece, l'emulazione di Mega Drive e Mega CD, ribadisco come, almeno secondo il mio personale punto di vista, non perda nulla di "rilevante" rispetto all'originale e guadagni viceversa parecchio in termini di comodità e praticità. Poi i save states sono comunque opzionali... come del resto lo sono lo sprite limit e le "post-elaborazioni video" (ovvero filtri & c.). Ovvio che il mio "migliore dell'originale" si riferiva nello specifico a questa emulazione (autocitato dal 13° post: "Ecco... nel caso di Mega Drive e Mega CD, l'emulazione non è la stessa cosa dell'hardware originale, è decisamente meglio!")... e potrei anche comprendere che si esprima più o meno il medesimo parere in riferimento al Super Nintendo.

    Relativamente al recupero del feeling, poi, bisogna vedere quale peso gli si da e se il gioco vale la candela. Personalmente lo ritengo secondario e poco ma sicuro che non investirei nulla per riprodurre le scomodità che tante volte mi sono già sorbito, tipo giocare in piedi ad un titolo che non prevede il motion controller, dover trovare un piano d'appoggio per il joystick (il pad non ne ha bisogno) e aspettare i caricamenti (mi sono sorbito abbastanza DOWNLOAD da aver fatto il pieno per le prossime due reincarnazioni... per cui, se ho la possibilità di bypassarli, lo faccio senza alcuna remora nostalgica).
    Ultima modifica di AlextheLioNet; 02-03-2012, 12:53.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #32
      Relativamente al recupero del feeling, poi, bisogna vedere quale peso gli si da e se il gioco vale la candela. Personalmente lo ritengo secondario e poco ma sicuro che non investirei nulla per riprodurre le scomodità che tante volte mi sono già sorbito, tipo giocare in piedi ad un titolo che non prevede il motion controller, dover trovare un piano d'appoggio per il joystick (il pad non ne ha bisogno) e aspettare i caricamenti (mi sono sorbito abbastanza DOWNLOAD da aver fatto il pieno per le prossime due reincarnazioni... per cui, se ho la possibilità di bypassarli, lo faccio senza alcuna remora nostalgica).
      come vedi la pensiamo in modo totalmente diverso ma non fa di noi due non retrogamer

      al contrario
      siamo solo due faccie della stessa medaglia .... tutto qui
      CHI SEMINA PRUNI ... UN CAMMINI POI SCARSO
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      IL più grande regalo che posso fare a qualcuno e dedicare il mio TEMPO !
      Perché quando si regala il nostro tempo a qualcuno si regala un PEZZO della NOSTRA vita che NON tornerà MAI PIU' INDIETRO
      ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
      10th Mountain Division in COD
      MEDAGLIERE premi QUI
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      la classe non è brodo di papere. (Bostick )

      biscotti Ban Turchese per tutti!!!!!! ( alex)

      Lo so, ma meglio una persona con tante idee che una senza ( musashi )

      se tu non sai una mazza sui lasergams...
      io non ho mai visto un mega drive e penso che sia un enorme volante della momo ( Alex)

      ciao fratelli di "croce direzionale" ( alelamore )

      io aggiungerei una tumbler di bushmills ed un paio di amaretti ... bah ! ( Bostick )

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        #33
        Il vero retrogamer usa e gioca solo con hardware originale ,gli emulatori sono mode passeggere o comodità,specialmente economica, che non hanno niente che vedere con i modi, i tempi di giocare su una console o un computer vero,vivo,originale.

        Io ho iniziato con veri computer dalla fine degli anni 80 con le macchine Commodore e poi Playstation ,ho avuto diversi PC ,ma questi gli ho smaltiti tutti ,mentre i primi li conservo ancora con gelosia.Negli ultimi anni però ho recuperato molte console e videogiochi originali ,specialmente tra gli 8 e 16 bit,anche perchè ho ottimizzato il posto in casa trovando angoli dove ho riposto la mai collezione e reso operative la console ,basta un click e posso giocare a quello che mi piace ,senza tirare fuori niente... a parte dischetti o le cartucce di cui ho creato una libreria apposta.

        Ho usato un pò gli emulatori specialmente nel periodo in cui furoreggiava il MAME ,che è il primo e l'unico che uso nel mio PC ,perchè è impossibile avere il posto per conservare tutti i coin-op o cabinet usciti fin'ora, mentre per gli altri ,dopo un pò che li ho provati ,li ho eliminati tutti dal computer...non è la stessa cosa e mi pare che alcuni cambiano in giocabilità...

        Perciò solo hardware originale per il retrogamer ,per me questa è filosofia.
        Ultima modifica di maxtex74; 02-03-2012, 14:18.

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          #34
          Io son sempre stato dell'avviso che tutto quello che non sarà emulato, prima o poi sarà automaticamente perduto! Ad esempio, provate ad immaginare tra 50 anni quanti Xbox primo modello ci saranno ancora funzionanti (zero?)...se non esisterà un emulatore, nè l'Xbox 92160 non sara in grado di leggere i giochi della prima Xbox praticamente ciò che avremo in mano (se saremo ancora vivi) saranno dei simpatici dischi di plastica che potremmo tranquillamente utilizzare come sottobicchieri (tra l'altro tra 50 anni o anche meno difficilmente ci saranno lettori ottici a disposizione)!

          Detto ciò, una cosa è certa: da quando sono stato l'ultima volta in sala giochi sono passati più di 10 anni, e darei non so cosa per rivederne una (con i vecchi classici anni '80-'90, ovviamente). L'unico modo sarebbe acquistare 20 - 30 cabinati ed metterli in cantina, ma ahimè la cosa, almeno per me, non è fattibile!
          <It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>

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            #35
            Io sono del parere che le console, ma sopratutto i giochi siano stati creati per un solo scopo (vabbè, a parte i soldi), far divertire!

            Posso capire che per motivi di tempo o di spazio non si riesca a giocare continuamente a tutto. Ma lasciar morire volontariamente un gioco o una console su uno scaffale, la ritengo una cattiveria.

            Come già detto e ripetuto, niente dura in eterno, per quanto ci si sforzi prima o poi macchine e supporti sono inevitabilmente destinati a rompersi. Quindi tanto vale che lo facciano nel compimento del loro dovere, regalare ore di divertimento a chi li possiede.

            Sugli emulatori poi non ho pregiudizi.

            Sono comodi, mi permettono di giocare a giochi per cui non possiedo la console, o che sulla console che possiedo non girerebbero correttamente, a causa della regione differente.

            E poi se devo essere sincero, ho cominciato a bazzicare gli emulatori ormai più di dieci anni fa. E ho bellissimi ricordi legati anche a quel periodo. Per cui, secondo me, anche gli emulatori sono retrogame

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              #36
              Originariamente inviato da maxtex74 Visualizza il messaggio
              Il vero retrogamer usa e gioca solo con hardware originale ,gli emulatori sono mode passeggere o comodità,specialmente economica, che non hanno niente che vedere con i modi, i tempi di giocare su una console o un computer vero,vivo,originale....

              -cut-

              ...Perciò solo hardware originale per il retrogamer ,per me questa è filosofia.
              Personalmente, credo che questa sia più intransigenza che altro.
              Non me ne volere, non voglio essere irrispettoso, ma non riesco a vedere il lato positivo di questa ideologia, come di tutte le altre esposte in un modo tanto integralista.

              Anche a me, con tutte le rotture che questo comporta specie nel caso degli home computer e con tutti i problemi di spazio che conosciamo bene, piace giocare con la macchina originale; ma negli emulatori non vedo nulla di male, dando per scontato che chi li adopera sia a posto con le questioni legali inerenti.

              Quello che dice Igor è sacrosanto: non è solo "il gioco", è la cornice di odori, suoni e sensazioni varie a rendere magiche le manciate di pixel della nostra giovinezza.
              Mi piacerebbe molto tornare al 1993 e a quel baretto infimo in cui giocavo a Street FighterII con mio fratello... Lo schermo del cabinato era fottuto e tutto aveva una dominante rossa, ma non ci ponevamo il problema: eravamo convinti che fosse "giusto" così, e quando, mesi dopo, trovammo in una sala giochi una versione "corretta" a momenti ci veniva un colpo. All'inizio sceglievamo Zangief, perché era più grosso, o Dhalsim (ovviamente letto "Dalscim") perché allungava le braccia (due pirla, lo so). Sono emozioni forti per me, e anche adesso quasi mi commuovo a ripensarci. Non basta l'emulatore a restituirmi quei momenti, ma non mi basterebbe neppure il cabinato originale in salotto, con i posacenere strapieni e lo sportellino della restituzione gettone che tintinna ad ogni pugno rifilato al mobile: ci vorrebbe una dannata macchina del tempo.

              Ecco perché non riesco ad essere contrario all'emulazione, né in linea di principio né in pratica. Certo, non è mai "la stessa cosa", e la differenza può essere più o meno grande a seconda della macchina emulata: N64, Colecovision e altre già citate pongono problemi specifici specie in relazione al controller, e tanti filtri grafici snaturano l'immagine al punto da farmi cadere le braccia. Però anche sull'hardware originale non sarebbe proprio "la stessa cosa", perché io non sono più "la stessa persona".
              E se riesco a staccare mia cugina quattordicenne da Farmville e a farle giocare A link to the Past sul PC sono contento come se l'avesse giocato sul SNES; e se riesco a fare una partita con mio fratello a Street Fighter IIsul MAME Kaillera, o sul portatile attaccato in HDMI alla TV del soggiorno, sono contento come se fossimo ancora in quel lercio bar di tanti anni fa.
              "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

              Dal Vangelo secondo Don Zauker

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                #37
                anche perchè ho ottimizzato il posto in casa trovando angoli dove ho riposto la mai collezione e reso operative la console ,basta un click e posso giocare a quello che mi piace ,senza tirare fuori niente
                E c'hai una bella fortuna: io no e forse soprattutto per questo non riesco ad essere d'accordo...
                Gli emulatori per il 90% della gente (e delle loro abitazioni) sono più comodi e per questo, almeno per me, irrinunciabili... anzi a forza di sentir parlare di emulatori su PSP mi dovrò equipaggiare pure io, dato che prediligo sessioni videoludiche svakkato sul divano e vorrei tanto poterci giocare pure Joust e Mario Bros per Atari 2600... ben conscio che quando ci gioco in originale sul mio bravo e vecchio tubo catodico è un'esperienza più "vera", però insomma... non si offenda nessuno, ma c'è un confine molto labile tra genuinità a feticismo in questi casi.
                Mi spiego: sono d'accordissimo con Igor che ha fotografato perfettamente le impressioni "sensoriali" che solo l'esperienza dell'hardware reale può dare, e Muse ha straragione in particolare sul controller (e l'Inty è l'esempio supremo), però a me quei giochi, forse perché non fanno parte del mio backgroud infantile (son passato dal Vic20 a Master System-Mega Drive...), interessano e piacciono essenzialmente perché li trovo divertenti, perché prediligo quella concezione videoludica molto pick up and play che ricerco di preferenza nei videogames, insomma per il loro contenuto, non per il "contorno"....
                Ed è questo che mi guida nelle preferenze: gioco col mio VCS quasi solo col pad del Mega Drive senza sentirmi un Infedele, e quasi tutti i giochi per Atari che possiedo li gioco più in emulazione che dal vero, ho tante cassettine e pochissimi box o manuali perché quello che interessa A ME è il piacere di quel tipo di titoli, invece è raro che emuli l'Inty anche se pure quello può capitare, ma Beauty and the Beast e Burgertime li devo proprio giocare dal vero, anche se con l'emu faccio molti più punti...
                i vecchi sistemi collegati a un HD 16/9 sono qualcosa di intollerabile.
                Ecco a questo proposito per esempio, se devo giocare a Missile Command, tra l'emu su pc, la tv a tubo catodico e il buon 16/9 lcd molto più grande, in genere prediligo quest'ultimo: ci gioco per il sano gusto di sparacchiare come un matto a tutti quei missili che mi lanciano addosso, mi piace vedere tutto più grande e brillante possibile e non mi curo troppo della diversa resa estetica, anche perché sarò grezzo ma per me divertirsi con l'Atari 2600 (e io mi ci diverto un sacco)e poi badare al capello sulla grafica è un po' un controsenso...

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                  #38
                  Personalmente, credo che questa sia più intransigenza che altro.
                  Non me ne volere, non voglio essere irrispettoso, ma non riesco a vedere il lato positivo di questa ideologia, come di tutte le altre esposte in un modo tanto integralista.

                  Anche a me, con tutte le rotture che questo comporta specie nel caso degli home computer e con tutti i problemi di spazio che conosciamo bene, piace giocare con la macchina originale; ma negli emulatori non vedo nulla di male, dando per scontato che chi li adopera sia a posto con le questioni legali inerenti.

                  Quello che dice Igor è sacrosanto: non è solo "il gioco", è la cornice di odori, suoni e sensazioni varie a rendere magiche le manciate di pixel della nostra giovinezza.
                  Mi piacerebbe molto tornare al 1993 e a quel baretto infimo in cui giocavo a Street FighterII con mio fratello... Lo schermo del cabinato era fottuto e tutto aveva una dominante rossa, ma non ci ponevamo il problema: eravamo convinti che fosse "giusto" così, e quando, mesi dopo, trovammo in una sala giochi una versione "corretta" a momenti ci veniva un colpo. All'inizio sceglievamo Zangief, perché era più grosso, o Dhalsim (ovviamente letto "Dalscim") perché allungava le braccia (due pirla, lo so). Sono emozioni forti per me, e anche adesso quasi mi commuovo a ripensarci. Non basta l'emulatore a restituirmi quei momenti, ma non mi basterebbe neppure il cabinato originale in salotto, con i posacenere strapieni e lo sportellino della restituzione gettone che tintinna ad ogni pugno rifilato al mobile: ci vorrebbe una dannata macchina del tempo.

                  Ecco perché non riesco ad essere contrario all'emulazione, né in linea di principio né in pratica. Certo, non è mai "la stessa cosa", e la differenza può essere più o meno grande a seconda della macchina emulata: N64, Colecovision e altre già citate pongono problemi specifici specie in relazione al controller, e tanti filtri grafici snaturano l'immagine al punto da farmi cadere le braccia. Però anche sull'hardware originale non sarebbe proprio "la stessa cosa", perché io non sono più "la stessa persona".
                  E se riesco a staccare mia cugina quattordicenne da Farmville e a farle giocare A link to the Past sul PC sono contento come se l'avesse giocato sul SNES; e se riesco a fare una partita con mio fratello a Street Fighter IIsul MAME Kaillera, o sul portatile attaccato in HDMI alla TV del soggiorno, sono contento come se fossimo ancora in quel lercio bar di tanti anni fa.
                  Taaac, quoto in toto, quelle sensazioni, quegli odori, sono in effetti impossibili da riprodurre oggi, anche con l'hardware originale, proprio perché sono tempi ormai andati e anche noi non siamo più quelli di allora, ovvio, se possibile anche io prediligo la macchina originale perché riesce maggiormente a farti provare in parte quelle sensazioni, ma l'emulazione non è un male, anzi!
                  Grazie Xperia Play, grazie Mac per il Monolith!
                  Is freedom what we really wanted?
                  We no longer belong to anybody. No one will help us
                  now. No one will protect us. Now our true power as
                  human beings will be tested. We cannot look back. We
                  will not waste our victory!

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                    #39
                    Per quanto mi riguarda non mi faccio molti problemi ideologici, ho usato e uso tutt'ora molti emulatori, anche se confesso che l'hardware vintage originale ha tutto un altro fascino, e che, almeno finché potrò preferisco giocare con la mia vecchia Playstation vera, piuttosto che avviare le copie dei miei CD dall'hard Disk del mio pc.

                    Ripeto non si tratta di una questione ideologica e non ho nulla contro chi invece preferisce già ora usare un emulatore.
                    Ultima modifica di biometallo; 02-03-2012, 17:15.

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                      #40
                      Originariamente inviato da igorstellar Visualizza il messaggio
                      come vedi la pensiamo in modo totalmente diverso ma non fa di noi due non retrogamer

                      al contrario
                      siamo solo due faccie della stessa medaglia .... tutto qui

                      Assolutamente d'accordo. Si tratta semplicemente di due modi diversi di vivere il retrogaming... e fra di essi vi sono tante sfumature intermedie.

                      A rigor di termini il retrogamer è colui che gioca con piacere, spesso riscoprendoli, ai titoli del passato (ora bisogna anche vedere cosa s'intenda per "passato" -nel senso di quanto tempo debba trascorrere perchè sia tale-... potrebbe essere lo spunto di un altro topic). Non esistono, però, "clausole" non scritte su come si "debba" vivere l'intrattenimento retrovideoludico. Puoi videogiocare solo in emulazione a titoli "vecchi" ed essere a tutti gli effetti un retrogamer, come puoi fare altrettanto sull'hardware originale e continuare ad essere un retrogamer. Ognuno si regola come preferisce, privilegiando l'aspetto pratico e limitando la riscoperta al solo videogioco (quando è possibile farlo in emulazione ed entro i termini legali), oppure puntando sul "Total Recall" oppure recuperando l'esperienza nella sua interezza con tutti i relativi "riti" perseguendo intenti nostalgico-emozional-collezionistici. In entrambi i casi si può tranquillamente parlare di retrogaming e la "qualifica" di "vero" o "falso"/"virtuale" è squisitamente soggettivo-ideologica.

                      A proposito di emulazione... ho la netta impressione che gran parte del fenomeno del retrogaming abbia dovuto e debba moltissimo alla diffusione degli emulatori. A mio avviso, se questi ultimi non avessero aperto la loro via software per un grande ritorno al passato informatico e videoludico, la popolarità del retrogaming sarebbe stata nettamente inferiore a quella odierna.

                      Personalmente non posso che ringraziare Steve Snake (nome che ricorre... ) per il suo meraviglioso KGen (correva l'anno 1997... io conobbi l'emulatore nel 1999... nella versione Kgen98 per DOS -superiore al contemporaneo Genecyst-)... Steve Snake che molti anni dopo ha realizzato il Kega Fusion... secondo me il migliore emulatore Sega SG1000, SC3000, SF7000, Master System, Game Gear, Genesis / Mega Drive, SVP, Pico, Sega CD / Mega CD e 32X mai realizzato ( Eidolon's Inn : Kega ) e poi un certo Nicola Salmoria (il padre del MAME) e il magico duo Anders Nilsson e Janne Korpela (autori del NeoRage)... li ringrazio, dunque, per avermi propinato l'equivalente retrovideoludico della famosa pillola di Morpheus di matrixiana memoria.
                      Ultima modifica di AlextheLioNet; 02-03-2012, 15:48.
                      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                        #41
                        Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                        Puoi videogiocare solo in emulazione a titoli "vecchi" ed essere a tutti gli effetti un retrogamer, come puoi fare altrettanto sull'hardware originale e continuare ad essere un retrogamer. Ognuno si regola come preferisce, privilegiando l'aspetto pratico e limitando la riscoperta al solo videogioco, oppure puntando sul "Total Recall" (... le memorie di tutta una vita... ) oppure recuperando l'esperienza nella sua interezza con tutti i relativi "riti" perseguendo intenti nostalgico-emozional-collezionistici. In entrambi i casi si può tranquillamente parlare di retrogaming e la "qualifica" di "vero" o "falso"/"virtuale" è squisitamente soggettivo-ideologica.
                        OTTIMO Alex ! Questa è con tutta certezza la VERA risposta (e non solamente l'essenza...) di ciò che si chiede nel titolo del topic !
                        Marco"MacDLSA"Marabelli

                        RetrogamingHistory Staff
                        Daphne Team www[dot]daphne-emu[dot]com
                        IRC[dot]yossman[dot]net, channels #Daphne, #Lasergames

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                          #42
                          Originariamente inviato da MacDLSA Visualizza il messaggio
                          Questa è con tutta certezza la VERA risposta (e non solamente l'essenza...) di ciò che si chiede nel titolo del topic !

                          Mi fa piacere che, almeno in linea di massima, la pensiamo nello stesso modo!

                          Tornando agli emulatori... credo che un dato sia incontestabile: sono stati e sono importantissimi come "introduzione software" all'eventuale "retrogaming hardware". Poi è chiaro che quest'ultimo è e resta uno step condizionato da diversi fattori: esigenze collezionistiche, competenza tecnico-elettronica, problemi logistico-economici, fattore tempo, trascorsi videogiochistico-informatici, ecc...
                          Ultima modifica di AlextheLioNet; 02-03-2012, 18:47.
                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            #43
                            Personalmente iniziai con gli emulatori, poco più di una decina d'anni fa. I savestate come cheats erano veramente comodi, è innegabile.
                            Mi ricordo ancora Streets of Rage II sul Genecyst e Ninja Gaiden sul Nesticle...e lo Snes9x per DOS che faceva fatica a girare decentemente...

                            Poi ricominciai dal 2005 acquistando un Saturn JAP e un po di giochi ...rigiocai con piacere a Vampire Hunter pagato 5$ così come alla collection di SFII ed altri a seguire...
                            Poi una Dreamcast NTSC-U. Ikaruga in VGA lasciava estasiati, così come le fanciulle di Dead or Alive 2. L'arcade stick artigianale con pezzi Sanwa rende King of Fighter 98 uno spasso.
                            Poi ancora Il Megadrive primo modello JAP per giocare 'davvero' a Bare Knuckle II, per godermi la intro stile manga di El Viento, per il piccolo gioiello Gunstar Heroes...e mi fermo qui.

                            Riesco a tenere 6 console in un solo mobile con sopra la tv Sony 20" crt a schermo piatto, col quale i cavi scart rgb danno il meglio.

                            Emulatori? Sì li uso ancora ad esempio per giocare a rom tradotte come Seiken Densetsu 3, Secret of Blue Water, Super Robot Taisen ecc... recentemente ho apprezzato l'emulazione su console PSP prevalentemente per gli 8-bit e PS3 per NeoGeo e CPS1/2.

                            Penso di essere uno dei pochissimi a non usare quasi mai il MAME...ma personalmente ho sempre adorato le console.

                            Se ne avete la possibilità giocate sull'hardware reale su schermo crt col fascino dei 15Khz e le scanlines 'naturali', altrimenti...giocate tranquillamente con gli emulatori, l'importante è la passione per i quei giochi che senza avere milioni di poligoni con gli effetti più disparati riescono a farci divertire!

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                              #44
                              Scusate io sono un retrogamer atipico ,forse perchè ho vissuto il passare gli anni l'evoluzione delle console e dei computer ,dalla fine degli anni 80 fino ad oggi.i vari supporti , lo style e colore di ogni macchina, un emulatore non ti da questa sensazione.

                              Aprire un scatola o un box di una cartuccia , inserire un floppy da 3,5 e sentire la puntine che girano e preparasi al gioco non ha prezzo...a me piace anche il rumore del lettore del laser che gira e legge il supporto ottico...è tutto un rito e un filosofia e una passione che l'emulatore toglie. Clicca e gioca...ma non è così .

                              Leggendo i commenti noto che molti usano gli emulatori per pigrizia ,capisco la mancanza di spazio ,ma la comodità è sempre uguale se ti organizzi ,ci sono sempre i fili ,ma non rompono.

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                                #45
                                Originariamente inviato da maxtex74 Visualizza il messaggio
                                Scusate io sono un retrogamer atipico ,forse perchè ho vissuto il passare gli anni l'evoluzione delle console e dei computer ,dalla fine degli anni 80 fino ad oggi.i vari supporti , lo style e colore di ogni macchina, un emulatore non ti da questa sensazione.

                                Aprire un scatola o un box di una cartuccia , inserire un floppy da 3,5 e sentire la puntine che girano e preparasi al gioco non ha prezzo...a me piace anche il rumore del lettore del laser che gira e legge il supporto ottico...è tutto un rito e un filosofia e una passione che l'emulatore toglie. Clicca e gioca...ma non è così.

                                E' un punto di vista pienamente comprensibile! D'altro canto è ugualmente sensata l'ottica del retrogamer che punta essenzialmente a rivivere la sola esperienza ludica a prescinedere da tutto il contorno... ovvero di chi mira a riscoprire il solo videogioco senza sentire l'esigenza di recuperare il relativo hardware e rinnovare in parte le annesse sensazioni. Sarà che per me l'hardware è sempre stato uno strumento per fare qualcosa, come una vanga per scavare, un cacciavite per svitare, un cavatappi per stappare. Le console che possiedo ancora (e l'add-on che non ho più -il Mega CD-) erano gli strumenti che mi servivano per giocare per cui il mio interesse, al di là delle curiosità di ordine tecnico, è sempre stato focalizzato sui giochi.

                                Poi è verissimo che la pigrizia ha un peso determinante e la comodità degli emulatori (quando l'emulazione funziona benissimo come nel caso del Mega Drive / Mega CD -vedi Kega Fusion-) è una sirena irresistibile!

                                Però voglio ribadire un concetto e rivelare una piccola regola che mi sono dato e che non ho mai trasgredito... nè ho intenzione di farlo in futuro: tutti i giochi che ho recensito in una review "standard" con commento finale (speciali e rubriche sono fuori da questo discorso) sono stati estensivamente giocati a suo tempo sull'hardware originale. Secondo me, volendo dare un giudizio su un videogame, è molto importante averlo giocato a lungo sul "real hardware"... poi l'emulatore va più che bene per un utilissimo "ripasso" ma quest'ultimo si dovrebbe depositare sul background "reale". Chiamatelo scrupolo immotivato, chiamatela fisima, chiamatelo vezzo... ma tant'è!
                                Ultima modifica di AlextheLioNet; 02-03-2012, 22:16.
                                Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                                "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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                                Sto operando...
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