NON LEGGERE OLTRE, SI PARLERA' DEL FINALE E DI DETTAGLI IMPORTANTI SULLA TRAMA. NON ROVINATEVI L'ESPERIENZA!
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Ero esaltato alla fine del primo Mass Effect, meno alla chiusura del secondo e questo terzo è un'apoteosi. Diciamo subito cosa non va: la Bioware non è la Epic e l'azione di guerra è "solo" molto buona, non la migliore in assoluto. Fine dei difetti.
Dopo c'è la migliore fantascienza mai vista in un videogioco e dire che n'è passata tanta. Mass Effect è l'unico erede videoludico di Star Trek, dal quale mutua la maturità del tema "Futuro" e certamente raggiunge la vetta più alta in termini di appassionamento del giocatore che costruisce nei tre episodi la sua storia di amori, uccisioni e potere, come la vuole entro certi limiti oggettivamente invalicabili.
Il problema di Mass Effect 3 secondo alcuni è il finale. Ma viene da domandarsi sinceramente il perché? Perché non c'è il megaboss fantascientifico come quello oggettivamente ridicolo di Mass Effect 2? Perché non finisce a tarallucci e vino? L'unico appunto che si può muovere è che in un gioco in cui è stato spesso possibile decidere del destino di molti ci sia solo un finale e mezzo e non il ventaglio di possibilità che molti auspicavano. Ma quel che c'è secondo me è bellissimo, geniale, coerente. Non la solita vaccata americana, per intenderci.
L'universo si resetta per proteggersi. E' giusto oppure no? Io ho scelto la distruzione, e voi? Credo che la conoscenza del pericolo di poter essere sopraffatti da macchine sintetiche possa consentire all'uomo di vigilare. Almeno c'è una possibilità, altrimenti tutte le specie sarebbero destinate all'estinzione oltre una soglia di sviluppo semplicemente perché il ciclo deve ritenersi concluso.
Ordine o diritto alla vita? Il tema è veramente affascinante ed è sensazionale viverlo in un gioco che ti fa sentire veramente lì.
Non so agli altri, ma io sono rimasto angosciato dallo svolgimento delle cose. E' un gioco pieno di addii. Tra i geth e i quarian ho scelto i secondi, ma ogni volta che colpivo Legion... soffrivo, ad un certo punto mi sono fermato per pietà, poi è intervenuta Tali. Una macchina aveva conquistato un'anima.
E poi l'addio di Mordin... insomma, è stata un'esperienza forte e incredibilmente intensa, senza punti morti.
Passeggiare per la nave e ascoltare il geniale sarcasmo di IDA o lo scambio di barzellette tra Garrus e Jeff, il controllare l'umore di tutti, ognuno con qualcosa di aggiungere è stato... magico!
Ho continuato la mia liason con Liara, ma ho dato una revisione anche alla giornalista Diana. Nella missione finale mi sono portato dietro la stessa Liara con Javik, anche se avrei preferito IDA. L'avevo lasciata sulla Normandy con Jeff per evitare che, chissà, potesse morirmi dietro ed invece disattivando tutta la tecnologia dell'universo ho comunque condannato Joker al vedovato. Mi è dispiaciuto.
E il vostro Mass Effect 3 com'è stato?
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Ero esaltato alla fine del primo Mass Effect, meno alla chiusura del secondo e questo terzo è un'apoteosi. Diciamo subito cosa non va: la Bioware non è la Epic e l'azione di guerra è "solo" molto buona, non la migliore in assoluto. Fine dei difetti.
Dopo c'è la migliore fantascienza mai vista in un videogioco e dire che n'è passata tanta. Mass Effect è l'unico erede videoludico di Star Trek, dal quale mutua la maturità del tema "Futuro" e certamente raggiunge la vetta più alta in termini di appassionamento del giocatore che costruisce nei tre episodi la sua storia di amori, uccisioni e potere, come la vuole entro certi limiti oggettivamente invalicabili.
Il problema di Mass Effect 3 secondo alcuni è il finale. Ma viene da domandarsi sinceramente il perché? Perché non c'è il megaboss fantascientifico come quello oggettivamente ridicolo di Mass Effect 2? Perché non finisce a tarallucci e vino? L'unico appunto che si può muovere è che in un gioco in cui è stato spesso possibile decidere del destino di molti ci sia solo un finale e mezzo e non il ventaglio di possibilità che molti auspicavano. Ma quel che c'è secondo me è bellissimo, geniale, coerente. Non la solita vaccata americana, per intenderci.
L'universo si resetta per proteggersi. E' giusto oppure no? Io ho scelto la distruzione, e voi? Credo che la conoscenza del pericolo di poter essere sopraffatti da macchine sintetiche possa consentire all'uomo di vigilare. Almeno c'è una possibilità, altrimenti tutte le specie sarebbero destinate all'estinzione oltre una soglia di sviluppo semplicemente perché il ciclo deve ritenersi concluso.
Ordine o diritto alla vita? Il tema è veramente affascinante ed è sensazionale viverlo in un gioco che ti fa sentire veramente lì.
Non so agli altri, ma io sono rimasto angosciato dallo svolgimento delle cose. E' un gioco pieno di addii. Tra i geth e i quarian ho scelto i secondi, ma ogni volta che colpivo Legion... soffrivo, ad un certo punto mi sono fermato per pietà, poi è intervenuta Tali. Una macchina aveva conquistato un'anima.
E poi l'addio di Mordin... insomma, è stata un'esperienza forte e incredibilmente intensa, senza punti morti.
Passeggiare per la nave e ascoltare il geniale sarcasmo di IDA o lo scambio di barzellette tra Garrus e Jeff, il controllare l'umore di tutti, ognuno con qualcosa di aggiungere è stato... magico!
Ho continuato la mia liason con Liara, ma ho dato una revisione anche alla giornalista Diana. Nella missione finale mi sono portato dietro la stessa Liara con Javik, anche se avrei preferito IDA. L'avevo lasciata sulla Normandy con Jeff per evitare che, chissà, potesse morirmi dietro ed invece disattivando tutta la tecnologia dell'universo ho comunque condannato Joker al vedovato. Mi è dispiaciuto.
E il vostro Mass Effect 3 com'è stato?
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