Volendo costruire una storia attorno ad un pazzo che rinchiude degli individui in un luogo per mettere alla prova le loro qualità di sopravvivenza si possono seguire due strade: quella del noto blockbuster cinematografico, seriosa e splatter, o quella umoristica tentata da Escape Plan, ancora splatter ma in maniera profondamente diversa.

Venduto a 15 euro sul PSN per la Vita, dobbiamo prendere i comandi di due bizzarri figuri fisicamente agli antipodi: uno magrissimo ed agile, l'altro grasso e forte. Devono fuggire da una bizzarra prigione piena di marchingegni pronti a fulminarli al minimo passo falso ed ogni schermata delle 78 stanze presenti è caratterizzata da una trappola da evitare anche affidandosi alla collaborazione tra i due personaggi.

Escape Plan va gestito tutto tra comandi touch sia sullo schermo che sul pannello posteriore con l'ausilio dei sensori di movimento in alcune sezioni. La critica si è letteralmente spaccata di fronte a questo titolo, frustrante come pochi ma anche spassoso e graficamente eccelso.

La Vita punta molto, se non tutto, sul digital delivery e sul vantaggio in questo campo della Sony rispetto ai servizi Nintendo. Vedremo come andrà.